Luca Beatrice, uno dei critici d’arte italiani più noti e autorevoli, è morto a 63 anni il 21 gennaio a Torino, vittima di un infarto. Torinese, classe 1961, Beatrice, tra i numerosi incarichi di prestigio, è stato curatore del Padiglione Italia alla 53ma Biennale di Venezia; attualmente ricopriva il ruolo di presidente della Quadriennale di Roma, prevista in ottobre, che aveva iniziato a presentare con i curatori in giro per l’Italia. Proprio la scorsa settimana aveva illustrato presso la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo, nel capoluogo piemontese, la sua idea di Quadriennale, per cui aveva scelto il titolo di “Fantastica”: il suo intento , come aveva spiegato in quella circostanza, era di riportare l’arte italiana al centro del dibattito culturale scegliendo artisti in attività e che per lo più non avessero mai partecipato alla manifestazione.
Nella sua lunga carriera è diventato una figura di riferimento nel panorama artistico italiano, lavorando come curatore per mostre e scrivendo per numerose testate. Dopo la laurea in Storia del cinema presso la Facoltà di Lettere della sua città e una specializzazione in Storia dell’arte all’Università di Siena, già presidente del Circolo dei Lettori di Torino, ha lungamento insegnato Storia dell’arte in diverse istituzioni pubbliche e private, tra cui l’Accademia Albertina di Torino e lo IED di Torino. Dotato di una personalità istrionica e travolgente, acuto e mai banale, lascia la moglie e quattro figli e un mondo dell’arte sgomento per la sua improvvisa scomparsa. Canale Arte si stringe al dolore della famiglia.