Da domani, martedì 26 marzo, presso Palazzo Durini a Milano, si inaugurerà la mostra DamArs 2019 a cura di Eva Amos e Anastasia Lavrikova. Per l’occasione presentiamo due opere dell’artista Francesco De Molfetta: DoILove dedicata a questa edizione e McMilano, scultura presentata alla mostra MiArs di dicembre 2018 con la partecipazione di Vittorio Sgarbi.
McMilano, scultura di Francesco De Molfetta, è il menu completo del turista contemporaneo: nutrimento dell’animo per chi brama, finalmente, la facile e disinvolta accessibilità ai segreti dell’arte e della cultura. Coinvolgimento emotivo e slancio sono garantiti, insieme ad una buona dose di scioltezza e spontaneità, dal gadget-feticcio: duomo sapientemente ricostruito, riprodotto in serie e in scala, agilmente adeguato alle capacità della vaschetta finger-food! Non lasciatevi ingannare dalle guglie, che ben si mimetizzano dove, più imponenti, si stagliano le patatine! Allo stesso prezzo, sono compresi nell’ordine i classici pezzi della nostra storia: per chi voglia ancora riassaporare l’unicità del caro vecchio hamburger!
La bellezza si veste e si traveste, si prepara e converte per contraccambiare le altrui sembianze, di empatica risposta presentita, avvertita, riconosciuta. La richiesta è inoltrata, da dove a quando non è dato sapersi. Per chi davvero parli ogni bocca, nemmeno. Se non d’amore. Il lavoro di Francesco De Molfetta rappresenta un feticcio muto. La bambola, tradotta in ceramica, schiude nell’opera, in dimensioni bonsai, le polarità caricate delle costruzioni sentimentali, erotiche, pornografiche. Ornato da una corona fiorita, dalle rose gialle, simboli di gelosia infedeltà tradimento; ecco l’oracolo: saprò donare, sarò in grado di ricevere? Nel silenzio dei colori espansi, nell’immobilità di ogni meccanica, di nuovo e ancora l’ombra di una Pizia contemporanea. Ci occorrerà almeno la finzione di un’offerta cospicua, prima dello scontato vaticinio…
Francesco “DEMO” De Molfetta vive e lavora a Milano. Il suo lavoro, scoperto dal famoso gallerista dell’Arte Povera Franco Toselli, è stato esposto in Italia e all’estero in tutte le principali fiere d’arte a partire dal 1999. Ha esposto in Europa e nel mondo in musei e gallerie private. Nel 2013 è stato invitato al Museo L.A. MOCA in una mostra sulla scena artistica New Pop e Surrealista. Nel 2010 l’esplosione è con la sua enorme provocazione alla Biennale d’Arte Sacra con la scultura di “Lourdes Vuitton”( La Madonna che indossa un abito Louis Vuitton). Ha collaborato con marchi come Nike, Henry Cotton’s, Fender chitarre e Lamborghini. Ha scritto e diretto quattro cortometraggi, uno dei quali ha vinto il primo premio Ambrogino d’Oro come opera migliore sulla città di Milano . Nel 2000 la prima sala museale a Vitoria nei paesi Baschi, nel 2012 alla Biennale di Tolentino curata da Luca Beatrice, nel 2017 una sala personale presso il Museo della Triennale di Milano.