Si inaugura venerdì 30 novembre 2018 alle ore 18.30 presso Howtan Space a Roma la mostra fotografica RESBIS. Il dualismo dei femminielli, Solo Show di Luciano Ferrara curato da Barbara Martusciello.


“(…) Bisogna scegliere e già da giovane scelsi da che parte stare ovvero le minoranze, che per me sono la base di tutta la democrazia”. (Luciano Ferrara )
Circa 30 fotografie vintage, in bianco e nero, trasformate in pezzi unici, più un’immagine di grandi dimensioni stampata e presentata site specific approfondiscono il tema dei femminielli napoletani in quasi trent’anni di reportage condotto da Luciano Ferrara. L’autore, in via Toledo, al Rettifilo, alla Sanità, ha frequentato e fotografato queste persone con una naturale ed evidente empatia e fuori da ogni giudizio morale. Le foto originali esposte sono state appositamente rielaborate, sezionate e reintegrate “quasi chirurgicamente” in maniera rigorosa e minimale, con un’allusione al “dualismo e a un processo di modificazione del corpo, interiore e dell’identità dei soggetti fotografati”.
Biografia
Assistente di fotografia presso laboratori e studi fotografici di Napoli e Milano, specializzandosi come stampatore di sviluppo e stampa analogica.
Fotografo free-lance, dagli anni ’70 collabora con le principali testate di stampa italiane e straniere. Per realizzare i suoi reportage collabora spesso con sociologi e storici, riuscendo così a ritrarre la marginalità contemporanea in modo lontano dalla retorica e dal luogo comune. Negli anni, le sue immagini hanno vita a numerose esposizioni e pubblicazioni.
Luciano Ferrara è una figura fondamentale e nota della città di Napoli. Il suo atteggiamento polemico e arguto ha saputo dar voce a fenomeni e a cambiamenti sociali, quali le rivolte studentesche e le lotte dei disoccupati, eventi documentati nei suoi scatti fotografici. Dalle lotte nel territorio italiano è passato poi alla realizzazione di reportage giornalistici in territori internazionali che ancora oggi sono scenari di lotte violente. Dopo aver seguito i movimenti no–global in giro per il mondo, nel 2001 coordina la pubblicazione del volume e la realizzazione della mostra itinerante “Un altro mondo è possibile”; L’onda della moltitudine in Europa. Lo stesso anno l’istituto Abruzzese per Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea gli assegnano il Premio Atri, premio per la Fotografia per la Pace e la Libertà.
Fotografo free-lance, dagli anni ’70 collabora con le principali testate di stampa italiane e straniere. Per realizzare i suoi reportage collabora spesso con sociologi e storici, riuscendo così a ritrarre la marginalità contemporanea in modo lontano dalla retorica e dal luogo comune. Negli anni, le sue immagini hanno vita a numerose esposizioni e pubblicazioni.
Luciano Ferrara è una figura fondamentale e nota della città di Napoli. Il suo atteggiamento polemico e arguto ha saputo dar voce a fenomeni e a cambiamenti sociali, quali le rivolte studentesche e le lotte dei disoccupati, eventi documentati nei suoi scatti fotografici. Dalle lotte nel territorio italiano è passato poi alla realizzazione di reportage giornalistici in territori internazionali che ancora oggi sono scenari di lotte violente. Dopo aver seguito i movimenti no–global in giro per il mondo, nel 2001 coordina la pubblicazione del volume e la realizzazione della mostra itinerante “Un altro mondo è possibile”; L’onda della moltitudine in Europa. Lo stesso anno l’istituto Abruzzese per Storia della Resistenza e dell’Italia contemporanea gli assegnano il Premio Atri, premio per la Fotografia per la Pace e la Libertà.
a cura di Barbara Martusciello
Inaugurazione: venerdì 30 novembre 2018, dalle ore 18:30
Howtan Space, Via dell’Arco de’ Ginnasi, 5, 00186 Roma
