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Il mercato dell’arte contemporanea a Milano – Parlano le Gallerie di Miart 2021

Alcune gallerie presenti a miart 2021 si sono esposte per commentare questa edizione e capire dove stia andando il mercato dell’arte contemporanea, dopo le chiusure imposte dalla Pandemia, altre no. Sicuramente è ancora presto per disegnare il nuovo scenario del mercato dell’arte  contemporanea milanese, ma il ritorno alla normalità con questa edizione in presenza ha registrato ottimismo e grande soddisfazione tra gli operatori. Tutti sono stati d’accordo nel leggere nell’aria l’aspettativa di una ripartenza, non tutti hanno ottenuto quello che si aspettavano, ma il sentiment che si respirava tra operatori e visitatori era in definitiva positivo.

 

 

 

Avete raggiunto i risultati che vi aspettavate?

“Per la prima volta abbiamo raddoppiato la nostra partecipazione, esponendo le nostre opere in due stand differenti: uno dedicato ai grandi maestri del Novecento e uno all’arte contemporanea, conferendo a entrambe le proposte il massimo respiro. Le attenzioni del pubblico si sono rivolte soprattutto alle opere di Marinella Senatore, che ha tra le altre cose appena ricevuto il Premio Acacia e ha esposto due opere nella collezione del Museo del Novecento di Milano. L’artista sarà protagonista a fine ottobre della prossima mostra della galleria Mazzoleni a Torino. Anche le opere della giovane Rebecca Moccia sono state accolte positivamente dai collezionisti giunti in fiera.” Davide Mazzoleni, Mazzoleni Art

“Non avevamo aspettative in termini di risultati, essendo la prima presenza in una fiera per la nostra galleria. Questa edizione di miart è stata un esperimento. Finalmente abbiamo avuto modo di contaminare il contemporaneo con l’antico di altissimo livello, tramite la collaborazione fra BUILDING e la Galleria Moshe Tabibnia, una commistione decisamente unica e irripetibile. Il progetto è infatti stato molto ben ricevuto, e molto menzionato dalla stampa, significa che questo lavoro è stato apprezzato e compreso dal pubblico, cosa a cui tenevamo particolarmente.” Corinna Ventura, Building

“Purtroppo le conseguenze di questo lungo periodo di pandemia non ci hanno portato molti risultati.” Cecilia Gaburro, Galleria Gaburro

Quale peso hanno adesso le fiere di settore rispetto agli altri canali utilizzati dalla Galleria?

“Il peso delle fiere di settore rispetto agli altri canali è sempre molto importante. Confidiamo nella ripresa economica per ripartire di nuovo con grande entusiasmo. “ Cecilia Gaburro, Galleria Gaburro

“Le fiere rivestono ancora un ruolo molto importante, permettono ai collezionisti di entrare direttamente in contatto con l’opera e con l’artista. Il digitale può essere un mezzo ma non può sostituire tale processo.” Davide Mazzoleni, Mazzoleni Art

“E’ ovviamente diminuito l’impatto delle Fiere nell’economia delle singole gallerie essendo gli appuntamenti in presenza limitati, e, quelli esteri molto complessi da organizzare se non vietati come nel caso degli Stati Uniti.” Ruggero Montrasio, Montrasio Arte

Quali sono le tendenze del mercato dell’arte contemporanea post pandemia? Milano si differenzia dal resto d’Italia e come si colloca rispetto alle altre capitali internazionali dell’arte contemporanea?

“Ogni galleria è tornata ad investire nei propri artisti, ad esempio. A miart quest’anno non si notava la presenza massiva di un artista rispetto agli altri, si è quindi ritornati ad una faretra di proposte più articolate. Milano rappresenta in questo momento il punto di ripartenza dell’arte, augurandosi possa contagiare il resto d’Italia.” Ruggero Montrasio, Montrasio Arte

“Milano si differenzia molto dal resto dell’Italia essendo l’unica città internazionale e, rappresentando la capitale economica e finanziaria del Paese, ha un’influenza positiva sulla crescita del mercato dell’arte contemporanea.” Cecilia Gaburro, Galleria Gaburro

“Milano ha sempre rappresentato un traino per l’Italia, anche per il campo dell’arte. Crediamo che questo fatto continuerà ad esistere e l’importanza della città aumenterà ulteriormente.” Corinna Ventura, Building

Come sta cambiando il rapporto tra Artista, Gallerista e Collezionista?

“Non direi sia cambiato il rapporto, si è caso mai ritornati ad una frequentazione meno frenetica, più inclusiva. La galleria ha recuperato quella centralità che la molteplicità di Fiere ed eventi in genere, aveva ridimensionato. Ci sarà certamente una maggiore attenzione da parte delle gallerie nel decidere se, e, a quali Fiere ed eventi prendere parte. Galleria ed artista dovranno certamente misurare le proprie collaborazioni e-o produzioni con assoluta attenzione.” Ruggero Montrasio, Montrasio Arte

“In questo tipo di mondo e di mercato sono sempre necessarie fiducia e collaborazione fra i vari attori. Noi crediamo che in questo periodo i rapporti vivano una tendenza a rinsaldarsi ancora di più e a spingere verso progetti sempre più interessanti dal punto di vista umanistico e culturale.” Corinna Ventura, Building

Quale confronto è possibile adesso, in epoca di pandemia, tra gli artisti?

“Il confronto fra artisti non si è mai interrotto: durante il periodo Covid abbiamo deciso di utilizzare i social come mezzo di interazione fra i nostri artisti ma anche fra artisti e curatori a noi vicini. Ultimamente invece siamo riusciti a tornare sempre più alla normalità, ospitando gli artisti con cui lavoriamo e facendoli arrivare a Milano, anche se a volte con qualche difficoltà, per avere un confronto diretto con loro e poterli presentare al nostro pubblico.” Corinna Ventura, Building

Quali riflessioni emergono dai lavori dei vostri artisti? Sono legate alla particolare fase storica che stiamo vivendo?

“No, anzi, il progetto che abbiamo portato in fiera – Il silenzio delle radici – si basa proprio sull’atemporalità più totale, sulle regole della bellezza e del pensiero che non hanno un’epoca storica e non sono nemmeno univoche, in quanto dipendono dalla sensibilità di ognuno di noi.” Corinna Ventura, Building

“Galleria Gaburro, lavorando direttamente con gli artisti e rappresentandoli cerca sempre di costruire progetti ad hoc legati a tematiche attuali che rispecchiano il più possibile le problematiche del nostro tempo.” Cecilia Gaburro,  Galleria Gaburro

“Il ruolo stesso dell’artista gli impone di essere calato nella realtà che lo circonda, e necessariamente tutto ciò trova riscontro in modo più o meno significativo nel processo creativo di nuove opere. Gli artisti contemporanei con i quali ci relazioniamo sono stati sensibili a questo particolare momento che stiamo vivendo.” Davide Mazzoleni, Mazzoleni Art

“Montrasio Arte da sempre ha scelto di non fare distinzioni anagrafiche, ma, ha sempre proposto un dialogo tra artisti di generazioni differenti (pratica oggi assai diffusa). Come Montrasio Arte abbiamo poi, sempre privilegiato il lavoro di quegli artisti i cui progetti avessero un respiro civico importante, una capacità di leggere il rapporto tra spazi privati e spazi pubblici con attenzione, fossero attenti al binomio uomo-natura privilegiando il rispetto e il dialogo tra essere umano e ambiente circostante. Queste sono le linee guida che continueremo a perseguire.” Ruggero Montrasio, Montrasio Arte

Marinella Senatore, Un Corpo Unico 2021 – Mazzoleni Art

About Diana Cicognini

Diana. Dea cacciatrice! Il mio territorio è Milano, la mia preda l'Arte ... che racconto, scrivo, disegno e metto in mostra. Giornalista pubblicista, la mia Nikon mi accompagna sempre per testimoniare la bellezza e là dove il mio obiettivo fotografico non arriva...un grazie dichiarato ad artisti, gallerie ed uffici stampa che mi concedono "uno scatto" per le mie parole.

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