Il processo di Artemisia in scena a Palazzo Madama
Artista appassionata, interprete della prima espressione pittorica “di genere”, ma anche donna violata ed eroina del femminismo moderno. Parliamo di Artemisia Gentileschi, la celebre caravaggesca vittima di stupro e protagonista di una dolorosa vicenda processuale ricostruita la sera di mercoledì 2 aprile nella Sala del Senato a Palazzo Madama a Torino.“Protagonista del dibattimento processuale” ci ha spiegato l’autrice del format Elisa Greco “è un’Artemisia non solo artista, ma figlia e donna, che con la sua arte è riuscita a superare i suoi tempi”.
Il processo ad Agostino Tassi per lo stupro di Artemisia Gentileschi fu intentato da Orazio Gentileschi alla fine del febbraio 1612 a Roma. Gentileschi era un pittore, Tassi era un paesaggista arrivato da poco in città, che collaborava con Orazio e frequentava abitualmente la sua casa.
L’accusa è lo stupro, avvenuto almeno un anno prima, della figlia Artemisia, anche lei pittrice. La vicenda fu taciuta per molto tempo a causa della promessa di matrimonio riparatore da parte del Tassi.
Quando finalmente Gentileschi decide di sporgere denuncia, l’evento suscita numerose dicerie, tanto che in più occasioni il processo si trasforma in uno strumento di diffamazione per la ragazza, la poco più che sedicenne Artemisia. Ella viene vista con sospetto per aver taciuto per tanto tempo e, quindi, viene ritenuta consenziente da gran parte dell’opinione pubblica.
A Palazzo Madama Artemisia è stata interpretata da Giovanna Milella, giornalista RAI e per 5 edizioni Segretario Generale del Prix Italia, mentre il Presidente della Corte era Franco Debenedetti, editorialista e politico italiano. A sostenere l’accusa il pubblico ministero Stefano Dambruoso, magistrato, membro della Commissione Giustizia e Questore della Camera dei Deputati, con il collegio di Difesa composto da Giovanni Monchiero, componente della Commissione permanente Affari Sociali della Camera dei Deputati, e dalla Talent Leader Anna Simioni. Testimone di difesa Suor Giuliana Galli, membro del Consiglio di Amministrazione della Compagnia di San Paolo.
Al termine del dibattimento, il pubblico si è espresso e, ad oltre 400 anni di distanza, ha ricondannando il Tassi.
interviste:
Giovanna Milella
Franco Debenedetti
Elisa Greco
Stefano Dambruoso
Giovanni Monchiero
Patrizia Asproni