Modella vestita Balenciaga, Café des Deux Magots, Paris, 1955. © The Richard Avedon Foundation

Balenciaga: shaping fashion al Victoria & Albert Museum

Fino al 18 febbraio a Londra la mostra dedicata a Balenciaga e al suo influsso sulla moda

“L’alta moda è come un’orchestra: Balenciaga è il direttore, noi altri stilisti siamo i musicisti, che seguono le indicazioni che da lui”. Christian Dior

Resterà aperta fino al 18 febbraio al Victoria & Albert Museum di Londra Balenciaga: Shaping Fashion la prima mostra nel Regno Unito allestita per esplorare il lavoro dello stilista spagnolo Cristóbal Balenciaga e l’influenza che ha avuto e continua ad avere sul mondo della moda, sul modo con cui i suoi protetti e poi i designer contemporanei hanno realizzato e portato sulla passerella i modelli, ispirandosi al suo modo innovativo di farlo.

Bolero, EISA, Spagna, 1947 © Museo Cristóbal Balenciaga

La mostra “Balenciaga: Shaping Fashion” si concentra sull’ultima parte della lunga carriera dello stilista, negli anni ’50 e ’60, il suo periodo più creativo. Fu proprio in quegli anni che non solo vestì alcune delle donne più famose dell’epoca, ma introdusse anche forme rivoluzionarie di abito, che rimangono ancora in voga, come la tunica, il sacco, il baby-doll e la sottoveste.

Tra le esperienze più importanti di questo periodo, i completi realizzati da Balenciaga per l’attrice Ava Gardner, gli abiti e i cappelli appartenenti all’icona della moda degli anni ’60 Gloria Guinness, e pezzi indossati da una delle donne più ricche del mondo, Mona von Bismarck, che commissionò ogni genere di indumento allo stilista, dai vestiti da ballo fino ai pantaloni per fare giardinaggio.

Cristóbal Balenciaga a lavoro, Parigi,1968.
© Henri Cartier-Bresson, Magnum Photos

In mostra 100 capi di abbigliamento e 20 cappelli, molti dei quali non sono mai stati mostrati al pubblico. Insieme a questi l’esposizione propone schizzi d’archivio, modelli, fotografie, campioni di tessuto e foto delle passerelle che rivelano la creatività senza compromessi di Balenciaga. Oltre a questo, scansioni ai raggi X, modelli animati e cortometraggi sui processi di creazione degli abiti di alta moda svelano i dettagli nascosti che hanno reso il suo lavoro tanto eccezionale.

La base della mostra è rappresentata della collezione di moda del Victoria & Albert Museum, la più grande dedicata a Balenciaga nel Regno Unito, iniziata negli anni ‘70 da Cecil Beaton.

“Cristóbal Balenciaga è stato uno degli stilisti più influenti del XX secolo – ha spiegato Cassie Davies-Strodder, curatrice della mostra. – Stimato dai contemporanei, compresi Coco Chanel e Hubert de Givenchy, la sua grandissima abilità manuale, l’uso all’avanguardia del tessuto e il taglio innovativo degli abiti hanno dato il tono moderno alla moda del tardo Novecento. La mostra si concentra proprio sull’impatto duraturo che Balenciaga ha avuto sul mondo della moda, attraverso i lavori di chi si è fatto le ossa nel suo atelier ma anche di designer contemporanei come Molly Goddard, Demna Gvasalia e J.W. Anderson che dimostrano quanto la sua visione sia ancora oggi viva”.

Cappello a spirale, Spagna, 1962
© Victoria and Albert Museum, Londra

Per la prima volta il V&A ha utilizzato la tecnologia a raggi X per approcciarsi in modo scientifico ai dettagli nascosti nei capi di Cristóbal Balenciaga. Queste immagini, realizzate dall’esperto del settore Nick Veasey, mostrano strutture invisibili a occhio nudo, come ad esempio i pesi inseriti in punti strategici del vestito per determinare la posizione esatta della gonna rispetto al corpo in uno dei design più minimali di Balenciaga, e le stecche dei corpetti, per dimostrare che il fatto che non le usasse era solo un mito.

Gli studenti di modellismo del London College of Fashion, UAL, hanno scelto alcuni dei modelli e dei tessuti più iconici disegnati da Balenciaga e appartenenti alla collezione del V&A per digitalizzarli e animarli. In questo modo è possibile osservare come elementi differenti si uniscano per dare vita al pezzo finito. In certi casi, i capi sono stati realizzati partendo da un singolo taglio di stoffa, dimostrando la grandissima padronanza che lo stilista aveva nel campo dei materiali. Tre di queste animazioni sono esposte accanto agli abiti originali di Balenciaga per renderne possibile una maggiore comprensione.

Oscar de la Renta, Primavera Estate 2015, modello 37 © Catwalking

La mostra si articola in tre sezioni: “Front of House”, “Workrooms” e “Balenciaga’s Legacy”. Interessante in prospettiva contemporanea la terza. Il marchio Balenciaga riflette ancora oggi lo stile del suo fondatore, eppure la sua influenza sul mondo della moda si è ampliata. Lo dimostrano i lavori degli oltre 30 designer degli ultimi 50 anni inclusi nella sezione “Legacy”.

Si spazia dai lavori dei suoi primi apprendisti, André Courrèges e Emanuel Ungaro, a quelli di designer contemporanei come Phoebe Philo e J.W. Anderson. Il perfezionismo e l’attenzione ai dettagli di Balenciaga si riflettono nel lavoro di Hubert de Givenchy e Erdem; il taglio e l’esplorazione dei volumi in quello di Molly Goddard e Demna Gvasalia; l’uso creativo di nuovi materiali in quello dell’ex direttore creativo di Balenciaga, Nicolas Ghesquière.

Un percorso tra abiti iconici, materiali, nuove tecnologie, per respirare il talento di uno dei grandi stilisti del XX secolo e proiettarsi anche nel presente, con le ultime frontiere del design.

 

Balenciaga: Shaping Fashion” resterà aperta al V&A Museum di Londra fino al 18 febbraio

About Roberta Turillazzi

Giornalista per passione e professione dal 2015. Mamma e moglie giramondo, che attualmente vive a Londra. Lettrice a tempo pieno. Amo l'arte, il cinema, i libri e il calcio.

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