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Il mercato dell’arte contemporanea in Vietnam – Craig Thomas Gallery

Siamo di nuovo a Saigon, Ho Chi Minh City, Vietnam, per parlare di arte contemporanea e, in particolare, di artisti emergenti o all’inizio della loro carriera grazie alla Craig Thomas Gallery, intervistata per il Reportage che vi invito a leggere.

Craig Thomas, Direttore Craig Thomas Gallery -Pham Thanh Toan, Silver – I don’t believe I don’t listen – King – ph by Diana Cicognini

Intervista a Craig Thomas, Direttore Craig Thomas Gallery

La mia esperienza di gallerista mi porta a fare previsioni ottimiste sullo sviluppo del mercato dell’Arte Contemporanea in Vietnam, è  in crescita. Gli acquirenti che contattano la galleria si dividono in due categorie, da una parte abbiamo i clienti privati alla ricerca di un’opera d’arte per decorare la propria casa, dall’altra ci sono collezionisti d’arte vietnamiti, ancora pochi ma presenti.

Il livello tecnico degli artisti vietnamiti è molto alto e, ne sono proprio convinto, sono sottovalutati rispetto ai “colleghi” asiatici.  Molti praticano video arte, performance e scultura, ma la pittura è il medium più diffuso. In generale l’arte vietnamita è ancora abbastanza convenzionale e figurativa. Sono pochi gli artisti astratti veramente forti sul mercato, tra questi non posso non citare Tiffany Chung, co-fondatrice di Sàn Art, e la sua arte concettuale. Usa diverse tecniche contemporaneamente per rappresenta concetti attuali in relazione con la storia e i suoi eventi. Un altro artista molto importante è Dinh Q. Le, che è arrivato ad esporre anche al Moma di New York. Il nome più conosciuto tra gli artisti vietnamiti è Danh Vō, nato in Vietnam ma cresciuto in Danimarca. Ha Manh Thang,  invece,  è forse l’artista più di successo tra quelli che vivono ancora in Vietnam ed è rappresentato da Galerie Quynh. Tra gli artisti che sono presentati dalla mia Galleria Lim Khim Ka Ty è sicuramente molto promettente e il valore delle sue opere salirà nei prossimi anni. L’ho vista crescere, dedica molto tempo ad ogni opera producendo meno di una decina di pezzi all’anno.

Progetti Curatoriali

Le mostre ospitate negli spazi della Galleria e le iniziative pensate a livello locale ed internazionale seguono una visione ben precisa: promuovere lo sviluppo dello scenario artistico vietnamita.
Ogni anno organizziamo da 8 o 10 mostre, tra cui almeno due dedicate ad artisti che espongono per la prima volta a Saigon in una mostra commerciale. Molti di questi artisti arrivano da Hanoi e per alcune collezioni la Galleria ha l’esclusiva sul mercato.

Per un giovane artista è molto difficile far conoscere la propria arte e contemporaneamente portare avanti la propria ricerca artistica. Penso che la cosa migliore per aiutarlo sia organizzare una mostra, curandone i contenuti, e vendere le sue opere; questo più di qualsiasi altro tipo di supporto può stimolarlo a produrre ancora. Nella curatela della mostra è importante che ci sia tutto, anche la parte educativa, come nelle iniziative realizzate da un’importante istituzione qui a Saigon, mi riferisco a Sàn Art. Bisogna però fare i conti anche con la censura del Governo. Esistono delle regole da seguire, per i nudi ad esempio è ammesso mostrare un corpo nudo da dietro ma non di fronte.

Tornando alla formazione, quella che un artista vietnamita trova all’Accademia di belle arti non è sufficiente. Pochi sono coloro che una volta usciti riescono a vivere lavorando come artisti, la maggior parte finisce nel settore del design di interni. Terminato il percorso accademico o all’inizio della sua carriera, il giovane artista vietnamita può partecipare alle competizioni a premi organizzate dal Museo di Belle Arti di Saigon nella sezione Arte Contemporanea. Un’iniziativa che sicuramente fa curriculum ma non aiuta concretamente i giovani artisti.

Hanno bisogno di farsi conoscere attraverso mostre ed esposizioni internazionali, come quella che abbiamo organizzato a New York. “CTG Nomad – New York City 2018” è stata la prima grande mostra collettiva organizzata all’estero dalla Galleria. Abbiamo portato a New York 17 artisti, alcuni molto giovani e appena usciti dall’Accademia, altri già affermati e nel portfolio della galleria da quasi 13 anni.

CTG Nomad è un progetto espositivo che vuole portare gli artisti contemporanei vietnamiti in giro per il mondo nelle città d’arte più importanti. New York è stata la prima, scelta che mi è venuta naturale per l’inaugurazione della prima edizione. A New York risiedono molti collezionisti che negli anni hanno supportato la Galleria e forti sono i legami che ho stretto negli anni con la città. Certo anche quello che New York rappresenta nell’immaginario dei giovani artisti ha avuto il suo peso nella decisione. Una seconda edizione di CTG Nomad è in programma a Parigi nell’autunno 2019.


Le prossime mostre di Craig Thomas Gallery

21 Giugno 19 Luglio 2019
Ten-acious CTG – 10th Anniversary Show

Ten-acious CTG è una mostra collettiva di dipinti e sculture inediti realizzati per l’occasione da 17 artisti figurativi e astratti, che arrivano da Hanoi,  Hue e da tutto il Vietnam.

La Galleria festeggia così il decimo anniversario dalla sua fondazione: con un’edizione speciale, particolarmente accattivante, della sua mostra collettiva annuale. In questi 10 anni di attività, infatti,  ogni estate abbiamo spronato i nostri artisti a creare nuove opere d’arte. L’esposizione è un trampolino di lancio per gli artisti emergenti e un’occasione per gli artisti già affermati di anticipare i nuovi soggetti e i risultati della propria ricerca artistica, che saranno poi presentati in mostre personali nel corso dell’anno successivo.

Il titolo della mostra riflette in parte lo spirito della Galleria, che riteniamo sia necessario oggi per intraprendere la strada che abbiamo tracciato per noi: mostrare l’arte più interessante e coinvolgente, cercando allo stesso tempo di lavorare come Galleria commerciale in uno scenario artistico ancora emergente.

Vogliamo immedesimarci, a livello prosaico e materiale, nella lotta più difficile e se vogliamo poetica che i nostri artisti devono combattere ogni giorno per cercare di avere successo, pur perseguendo  le proprie idee artistiche, e continuare a deliziare noi comuni mortali con il risultato del loro impegno artistico.”

Fine Luglio 2019
Pham Thanh Toan

Pham Thanh Toan, ragazzo prodigio che ha il suo studio a Saigon, è arrivato alla sua terza mostra personale alla Craig Thomas Gallery. Questo eccitante e mutevole artista continua la sua esplorazione tra soggetti diversi muovendosi tra religione, politica, sesso e vita su tele di grandi dimensioni, che dimostrano sia le sue straordinarie capacità artistiche come pittore, sia un’audacia che è fuori dal comune per qualcuno della sua ancora relativamente giovane età.

Realizzare una collezione di grandi dipinti materici così forti, investire molto nei colori (che ha importato dalla Germania e dalla Francia), è piuttosto inusuale per un artista così giovane e appena uscito dall’accademia. Il modo così serio con cui ha affrontato il lavoro ha dimostrato un approccio molto maturo. A domanda diretta ci ha risposto che il suo lavoro sarebbe rimasto in giro per almeno 50 anni da ora.  E’ un’artista vietnamita che rappresenta la vita intorno a lui, non sono tutti d’accordo ma io credo che la sua arte rifletta il Vietnam.

 

Gli artisti rappresentati da Craig Thomas Gallery, alcuni nomi.

Gli artisti che rappresentiamo hanno stili nati dalle più diverse influenze artistiche e lavorano con svariati materiali. Alcuni continuano a lavorare innovando i materiali della tradizione artistica vietnamita, come la seta o la carta “Do” utilizzata nell’arte popolare e realizzata dalla corteccia dell’albero Do, che si trova nelle regioni del Nord del Vietnam. Altri tentano nuove strade utilizzando la tecnica della bruciatura del legno. Molti scelgono di parlare dei problemi politici e sociali che condizionano il loro paese.

Nguyn Hùng Sơn

Conosciuto fino ad oggi per i suoi lavori che dimostrano una grande empatia con la sotto classe delle persone senza lavoro,  lasciati fuori dalla rinascita economica del Vietnam, Son sta ora creando una nuova collezione di lavori, presenti anche alla mostra speciale per il nostro decimo anno di attività. Lavori che ritraggono in colori vivaci e vibranti le popolazioni della regione montuosa nel nord del paese.

Pham Huy Thong

“Voglio rappresentare i contadini travolti dalla spirale dei cambiamenti economici. Come succede in tutte le economie in via di sviluppo, i contadini in Vietnam hanno dovuto abbandonare le loro case e i loro campi per trasferirsi in città e trovare lavoro e stabilità economica. La conseguenza di questi cambiamenti è la perdita della cultura dei villaggi e di legami familiari di migliaia di anni. Nei miei lavori più recenti ho voluto guardare in profondità, ma allo stesso tempo in senso più generale, ai problemi che ruotano intorno a questo processo in cui un contadino è costretto ad allontanarsi dal villaggio dove hanno vissuto generazioni della sua famiglia”, Pham Huy Thong.

Attraverso le sue immagini e i paesaggi rurali l’artista riflette non solo sul fenomeno dell’urbanizzazione, ma in modo più profondo sui cambiamenti culturali e sull’impronta che la cultura antica dei contadini porta nelle città contemporanee e sui legami profondi con le terre che si sono lasciati alle spalle.

“Analizzando i fattori osservabili voglio entrare in contatto con la serie di connessioni, tra la gente di campagna e le terre di famiglia, che si lasciano alle spalle.”

L’ultima sua mostra personale alla CRAIG Thomas Gallery era intitolata “Hope”. Pham Huy Thong ha curato alcuni progetti espositivi per giovani artisti e ha organizzato una competizione con premi in denaro aperta ai giovani artisti di Hanoi.

Nguyen Minh Nam

Antico e moderno, vuoto e pieno, yin and yang. Il messaggio che l’artista vuole dare è molto profondo. Invita le persone a riflettere sul significato della propria esistenza, sulla qualità della vita e sul vuoto creato da una vita concentrata sugli aspetti materiali.
Rappresenta l’invisibile che secondo lui può essere percepito come vuoto, ma anche come esistenza dell’anima, perché di fatto lo yin e lo yang coesistono nelle persone allo stesso momento. Nelle sue opere si ritrova ancora il tema del conflitto tra le ragazze moderne e le ragazze tradizionali e la vita materiale della società contemporanea è dipinta come noiosa e senza significato.
Nguyen Minh Nam indaga la cultura Vietnamita, confrontando i valori e le differenze degli stili di vita del passato e del presente, nonché i conflitti tra due mondi così diversi nella società contemporanea. Tutto questo emerge nell’ultima sua mostra personale,   Existence,  che si è svolta a fine 2018 alla CRAIG Thomas Gallery.

 

Craig Thomas Gallery – ph by Diana Cicognini

Craig Thomas Gallery

Sono arrivato in Vietnam nel 1995 e per vent’anni ho continuato ad esercitare come avvocato, finché nel 2005 ho accettato di curare una Galleria per un amico e nel 2009 ho aperto un mio spazio.

La Galleria rappresenta soprattutto artisti Vietnamiti contemporanei ed è focalizzata  su giovani emergenti o artisti che hanno già ottenuto i primi riconoscimenti, aiutandoli ad affermarsi  seguendo la propria ispirazione e forma d’arte. Questa scelta della Galleria passa soprattutto attraverso un’attività di talent scouting in tutto il paese. I giovani talenti ormai non arrivano solo da Saigon, ma anche da Hanoi e Hue.

About Diana Cicognini

Diana. Dea cacciatrice! Il mio territorio è Milano, la mia preda l'Arte ... che racconto, scrivo, disegno e metto in mostra. Giornalista pubblicista, la mia Nikon mi accompagna sempre per testimoniare la bellezza e là dove il mio obiettivo fotografico non arriva...un grazie dichiarato ad artisti, gallerie ed uffici stampa che mi concedono "uno scatto" per le mie parole.

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