Questa edizione, diretta per il terzo anno da Luigi Fassi, ha chiuso con un grande entusiasmo, registrando 34.200 presenze. Artissima ha visto la partecipazione di 189 gallerie, con 37 nuovi espositori provenienti da 34 paesi. Tra le novità più rilevanti, l’inclusione del tema ‘The Era of Daydreaming’, che si focalizza sul pensiero spontaneo come strumento creativo proiettato verso il futuro. Il daydreaming, o sogno a occhi aperti, è stato rivalutato da neuroscienziati, filosofi e artisti come elemento decisivo nella produzione artistica. Gli spazi dell’Oval Lingotto di Torino hanno accolto per il tredicesimo anno consecutivo le quattro sezioni consolidate della fiera: Main Section, New Entries, Monologue / Dialogue, e Art Spaces & Editions. Inoltre, le tre sezioni curate, Present Future, Back to the Future e Disegni, hanno offerto un punto di vista unico sulla creatività contemporanea. Quest’anno, Present Future è stata curata da Léon Kruijswijk e Joel Valabrega, Back to the Future da Heike Munder e Jacopo Crivelli Visconti, e Disegni da Irina Zucca Alessandrelli. La partecipazione internazionale è stata notevole, con gallerie provenienti da paesi come Argentina, Austria, Brasile, Cina, Francia, Germania, Regno Unito, e molti altri. Questo ha permesso ad Artissima di posizionarsi come crocevia fondamentale non solo a livello commerciale, ma anche relazionale, con un forte impatto sul sistema dell’arte italiano e internazionale. Durante i quattro giorni di apertura, dal 31 ottobre al 3 novembre, Artissima ha visto una forte partecipazione di collezionisti privati e istituzionali, confermando l’attenzione e la fiducia riposta nella fiera come riferimento di mercato. Più di 700 collezionisti e curatori, con una composizione del 55% internazionali e 45% italiani, sono stati ospitati, sottolineando il prestigio dell’evento. Luigi Fassi ha espresso grande soddisfazione per il risultato raggiunto, affermando: ‘Siamo veramente molto felici del risultato raggiunto e questa sera si spengono le luci su un’edizione che resterà in memoria come particolarmente significativa. In un clima di grande incertezza globale, Artissima è stata in grado di portare un messaggio di ottimismo. Chi ha partecipato a questa Art Week riparte da Torino portando con sé nuova energia.’ Artissima è anche riconosciuta per la sua capacità di creare connessioni e relazioni di politica culturale. Quest’anno, per la prima volta, ha partecipato lo stand della Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura, insieme a una serie di sostegni istituzionali per gallerie e artisti da paesi come Austria, Francia, Lituania, Romania e Brasile. Un elemento distintivo di Artissima sono i premi e i riconoscimenti. Quest’anno sono stati organizzati quattro premi in collaborazione con aziende partner e altri riconoscimenti per artisti e gallerie. Il Premio illy Present Future è stato assegnato a Angharad Williams, presentata dalla galleria Fanta – MLN, Milano. Questo premio, sostenuto da illycaffé dal 2001, è dedicato alla scoperta di nuovi talenti. Il Premio VANNI occhiali #artistroom è stato assegnato a Nicola Bizzarri, presentato dalla galleria Fuocherello, Volvera (Torino). Questo premio valorizza gli artisti che offrono uno sguardo originale sulla realtà. Il Premio Tosetti Value per la fotografia, assegnato a Rossella Biscotti, presentata dalla galleria mor charpentier, Parigi e Bogotà, esplora la relazione tra arte ed economia. I numeri di Artissima 2024 sono impressionanti: 34.200 presenze in 4 giorni di apertura, 189 gallerie di cui 37 nuovi espositori, 66 progetti monografici, 11 premi, riconoscimenti e supporti, oltre a 1 fondo d’acquisizione e 1 fondo per le gallerie. Le gallerie partecipanti provenivano da 34 paesi e 4 continenti, confermando la rilevanza internazionale dell’evento. In sintesi, Artissima 2024 ha dimostrato ancora una volta di essere un punto di riferimento per l’arte contemporanea, capace di unire qualità, innovazione e relazioni internazionali. Un’edizione significativa che ha portato un messaggio di ottimismo e nuova energia, lasciando un segno indelebile nel panorama artistico globale.
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