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Stampa dipinta a mano da E. H. Shepard, 1970 © Egmont, riprodotta con l'autorizzazione di The Shepard Trust

Winnie-the-Pooh: alla scoperta di un classico

Al V&A Museum di Londra una grande mostra dedicata all’orsetto Winnie-the-Pooh

I disegni originali di Winnie-the-Pooh, esposti per la prima volta in 40 anni. Sono una piccola componente della mostra “Winnie-the-Pooh: esplorando il classico”, incentrata sul lavoro di A. A. Milne ed E. H. Shepard, la più grande di questo tipo mai realizzata in Gran Bretagna, che resterà aperta al Victoria & Alberti Museum di Londra fino all’8 aprile 2018.

Un percorso espositivo giocoso e multi-sensoriale, dedicato a uno dei personaggi letterari più amati di tutti i tempi, che racconta le persone, i rapporti e le fonti d’ispirazioni dietro al carismatico orsetto, protagonista di un celeberrimo ciclo di libri per bambini e simbolo di amicizia, gioia e di tutto ciò che può costruire l’immaginazione di un bambino.

‘Bump, bump, bump’, Winnie-the-Pooh capitolo 1, disegno di E. H. Shepard, 1926
© The Shepard Trust, riprodotto con l’autorizzazione di Curtis Brown

Il pubblico viene guidato in un viaggio tra testo e illustrazioni, esplorando la collaborazione tra Milne e Shepard. C’è spazio per l’analisi dello stile dell’autore, della sua capacità narrativa, del suo uso fantasioso e spiritoso del linguaggio, e per quella delle immagini prodotte da Shepard, d’impatto anche a distanza di decenni con il loro sobrio umorismo che si abbina perfettamente con quello di Milne.

“Sono entusiasta che Winnie-the-Pooh sia di nuovo protagonista al V&A, a quasi 40 anni dall’ultima volta – ha dichiarato Tristram Hunt, direttore del museo londinese. – Dalla più grande collezione al mondo di disegni sull’orsetto realizzati da E. H. Shepard fino al miele da noi prodotto artigianalmente a South Kensington, il V&A Museum è la casa perfetta per Pooh, Pimpi, Tigro, Ih-Oh, Christopher Robin e tutti gli altri personaggi. Questa è la prima mostra pensata appositamente per le famiglie e il pubblico giovane, e non vediamo davvero l’ora di accompagnare un’altra generazione nel mondo di A. A. Milne, magico, intimo, gioioso”.

Servizio da tè di Christopher Robin, donato all’allora Principessa Elisabetta nel 1928.
© Sua Maestà la Regina Elisabetta II 2017

Passando in rassegna una storia lunga quasi 90 anni (il primo libro della serie venne pubblicato il 14 ottobre 1926), la mostra “Winnie-the-Pooh: esplorando il classico” attinge dagli archivi del V&A Museum, della Walt Disney, della Egmont Publishing, per presentare oltre 230 reperti, che coprono un arco temporale che va dagli anni ‘20 a oggi.

Oggetti di rilevanza internazionale, disegni originali, manoscritti, prove di stampa e prime edizioni insieme a fotografie, ceramiche, file video e audio (compresa una registrazione del 1929 di Milne che legge il suo racconto). Tra i più interessanti, il manoscritto di “Winnie-the-Pooh” (1926) e alcune pagine di quello di “La strada di Pooh” (1928), un servizio da tè giocattolo di Christopher Robin, regalato alla Principessa Elisabetta nel 1928 e messo a disposizione dalla Regina in persona, schizzi a penna, matita e inchiostro che sono serviti come base per le illustrazioni dei libri.

Il designer Tom Piper ha lavorato insieme agli architetti per disegnare il percorso espositivo, giocoso e divertente. Oltre a presentare la più ampia selezione di stampe e disegni su Winnie-the-Pooh di sempre, la mostra comprende un’ampia area dedicata alle famiglie, dove sono ricreate ambientazioni di famose scene dei libri, come il ponte sul torrente (Poohsticks Bridge), l’albero delle api, la casa di Ih-Oh. La mostra prevede anche spazi interattivi, un’area per i travestimenti, alberi che raccontano storie, altoparlanti che trasmettono la voce di Milne.

A.A. Milne, Christopher Robin Milne e l’orsetto Pooh, di Howard Coster, 1926
© National Portrait Gallery

Winnie-the-Pooh: esplorando un classico” si propone di raccontare il modo con cui Pooh e i suoi amici sono entrati a far parte dell’immaginario collettivo, andando ben oltre le storie originali, e toccando la cultura popolare attraverso i film d’animazione Disney, l’arte, la moda, la filosofia. E di mostrare anche come la storia di Winnie-the-Pooh, non ultima la sua morale incentrata sul valore dell’amicizia, abbia vinto la prova del tempo.

Un percorso affascinante attraverso la realtà che ha ispirato l’immaginazione: la figura del figlio dello scrittore A. A. Milne, Christopher Robin, i suoi giocattoli d’infanzia e le vedute della foresta di Ashdown che hanno ispirato l’ambientazione, incluso un particolare albero che divenne poi la casa del Gufo Uffa e di Pimpi nelle illustrazioni di Shepard.

La mostra “Winnie-the-Pooh: esplorando un classico” resterà aperta al Victoria & Albert Museum di Londra fino all’8 aprile 2018.

About Roberta Turillazzi

Giornalista per passione e professione dal 2015. Mamma e moglie giramondo, che attualmente vive a Londra. Lettrice a tempo pieno. Amo l'arte, il cinema, i libri e il calcio.

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