La Fondazione Cini nell’Isola di San Giorgio a Venezia accoglie, dal 12 maggio al 12 luglio 2017, la mostra dedicata ad Alighiero Boetti minimum/MAXIMUM.
L’esposizione è curata da Luca Massimo Barbero.
La scelta è stata fatta declinando il formato minimo e massimo dei cicli più rappresentativi dell’opera di Boetti: ricami, aerei, mappe, tutto e biro. 11 sono le coppie che dialogano con il visitatore in questa mostra. La dimensione è la cifra per comprendere l’opera dell’artista torinese. La misura è direttamente collegata al concetto del tempo: formato grandioso, tempo aumentato per fruire l’opera, formato minimo, tempo minimo di visione.
Il percorso espositivo si conclude con il progetto speciale sviluppato da Hans Ulrich Obrist e Agata Boetti sul tema della fotocopia intitolato “Colore = Realtà B+W = Astrazione (a parte le zebre)” che esplora le ‘applicazioni creative’ di Boetti, riunendo per la prima volta un insieme di opere eseguite con la fotocopiatrice e che ne testimonia la passione dell’artista per le nuove tecnologie di comunicazione. Al centro della sala i visitatori sono invitati a utilizzare una vera e propria fotocopiatrice per rendere omaggio ad Alighiero Boetti seguendo le regole del gioco appositamente create dall’artista messicano Mario Garcia Torres.
Ancora in mostra il documentario “Niente da vedere Niente da nascondere” realizzato in occasione della retrospettiva alla Kunsthalle di Basilea dedicata a Boetti.
Questa mostra non antologica, pensata appositamente per Venezia, offre uno sguardo trasversale sul lavoro dell’artista torinese che si colloca a pieno titolo fra i protagonisti dell’arte italiana del XX secolo.
La mostra “Alighiero Boetti, minimum/MAXIMUM” è aperta al pubblico dal 12 maggio al 12 luglio 2017 presso la Fondazione Cini, Isola di San Giorgio, Venezia.