Picasso in Italia. Nell’esposizione alle Scuderie del Quirinale un percorso dal realismo all’astrazione fino al 21 gennaio 2018
La grande mostra dal titolo “Picasso. Tra Cubismo e Classicismo 1915‐1925”, inaugurata il 21 settembre dal Capo dello Stato Sergio Mattarella, apre al pubblico il 22 settembre. Raccoglie più di cento capolavori tra tele, gouache e disegni oltre a fotografie, lettere autografe e altri documenti provenienti da tutto il mondo, attentamente selezionati nel giro di ben tre anni dal curatore Olivier Berggruen con Anunciata von Liechtenstein.
A cento anni dal Gran Tour dell’artista spagnolo nel nostro paese, compiuto nel 1917 al seguito dell’amico Jean Cocteau, per la realizzazione del balletto Parade, questa mostra vuole essere la summa conclusiva della celebrazione italiana del genio catalano. Picasso fu profondamente colpito dalla sensualità delle statue antiche e dall’arte rinascimentale e classica, dalle rovine romane della capitale e dall’arte popolare napoletana. Catturarono la sua attenzione gli Etruschi e gli affreschi erotici di Pompei, le maschere della Commedia dell’arte e il pittoresco caos cittadino di Roma e Napoli. L’artista ricerca l’istinto e il primitivo ed è estasiato dal Teatro. Tra le opere esposte troviamo: Arlecchino (Léonide Massine) (1917), Natura morta con chitarra, bottiglia, frutta, piatto e bicchiere su tavolo (1919), Due donne che corrono sulla spiaggia (La corsa) (1922), Saltimbanco seduto con braccia conserte (1923), Arlecchino con specchio (1923), Paulo come Arlecchino (1924). L’esposizione esplora dunque l’influenza a lungo termine dell’esperienza picassiana nel bel paese che porta alla messa a punto di un nuovo idioma espressivo, in una sintesi stilistica rivoluzionaria. Picasso trae grande giovamento da questo tour che, mettendo il genio spagnolo in stretto contatto con le molteplici suggestioni della classicità, ne sconvolse sia la vita privata (si sposò con Olga Khochlova, una delle ballerine del Balletto) sia la produzione artistica. La mostra illustra anche gli esperimenti condotti da Picasso con diversi stili e generi: dal gioco delle superfici decorative nei collage al realismo stilizzato, dalla natura morta al ritratto.Per la prima volta in Italia, a Palazzo Barberini, nel grandioso salone affrescato da Pietro da Cortona, viene esposto il sipario dipinto per Parade, una immensa tela lunga 17 metri e alta 11. Questo palazzo, gioiello dell’arte barocca a Roma, diventa così cornice di uno stimolante dialogo tra l’opera di Picasso e la più celebre volta affrescata del ‘600 romano. Accanto a Parade anche i bozzetti per le scenografie e i fondali per il balletto Pulcinella, due spettacoli teatrali fortemente influenzati dall’esperienza del tour italiano.
PICASSO. Tra Cubismo e Classicismo: 1915-1925
22 settembre 2017 > 21 gennaio 2018
Intero € 15,00 | Ridotto € 13,00 | Ingresso gratuito fino ai 18 anni
Scuderie del Quirinale | Roma, via XXIV maggio 16
Aperto tutti i giorni
Da domenica a giovedì dalle 10:00 alle 20:00
venerdì e sabato dalle 10:00 alle 22:30
L’ingresso è consentito fino ad un’ora prima dell’orario di chiusura.
Per maggiori dettagli vedi: https://www.scuderiequirinale.it/