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Lucio Fontana e la Nascita della Materia in un mostra diffusa ad Albisola

Sarà visitabile per tutto l’autunno, presso il Centro espositivo MuDA, la mostra “Nascita della Materia. Lucio Fontana e Albisola”, evento che la città di Albissola Marina ha organizzato nella ricorrenza dei 50 anni dalla morte del grande artista italo-argentino per ricordare lo stretto rapporto che ebbe, negli anni, con la cittadina ligure.

Lucio Fontana, Donna con fiore, 1948

Il titolo della mostra e del volume pubblicato per l’occasione, Nascita della materia, (la curatela è di Luca Bochicchio, ricercatore dell’Università di Genova e curatore del MuDA) prende spunto da una definizione coniata nel 1963 dal grande critico d’arte Enrico Crispolti (autore del catalogo generale dell’opera di Fontana), invitato come supervisore scientifico insieme a Paola Valenti, professore dell’Università di Genova. Stretto il legame personale e professionale che lega il Fontana “ceramista” a questa deliziosa località di villeggiatura ligure (le due Albisole, Superiore e Marina, che si differenziano per un “s” nel nome), storicamente nota per le molte maestranze e fabbriche legate alla produzione della ceramica.

Lucio Fontana, grazie all’amicizia con Tullio “d’Albisola” Mazzotti, frequentò questi luoghi sin dal 1936, ne divenne frequentatore abituale e tra gli anni ’50 e ’60 influenzò significativamente la cultura e la vita mondana del paese, tanto da essere nominato cittadino onorario nel 1952. Qui ebbe modo di sperimentare l’arte della ceramica in fruttuosa collaborazione con le maestranze locali: con molti di essi intesse rapporti personali duraturi, come testimoniato, fra tutti, proprio dal ricco carteggio con Tullio d’Albisola dal 1936 sino al 1962.

Il punto di forza dell’esposizione, organizzata dal Comune di Albissola Marina in collaborazione e con il supporto della Fondazione Cento Fiori, del DIRAAS Università di Genova, della Fondazione Lucio Fontana e del MIC di Faenza, con il contributo della Fondazione Agostino De Mari, è il poter ripercorre e riscoprire, in un suggestivo viaggio delle memoria, tutti i “luoghi fontaniani” del territorio, inclusa la bellissima Annunciazione sulla facciata della chiesa ai Piani di Celle Ligure (Chiesa dell’Assunta) e il “Soffitto Spaziale” che decora il Kursaal di Varazze, grazie a una mappa che illustra le  opere permanenti e gli allestimenti speciali. Tra questi di particolare interesse quello presso Pozzo Garitta, originariamente sede dello studio Fontana, oggi Studio Gianluca Peluffo & Partners (dove Paola Valenti e Peluffo hanno allestito una sezione documentativa sul rapporto di Fontana con l’architettura).

Targa apposta a Pozzo Garitta in ricordo dell studio di Fontana ad Albissola Marina

 

Ancora, il bellissimo Lungomare degli Artisti, il  Bar Testa, la Casa Museo Jorn, la sede  della Fondazione Museo G. Mazzotti 1903, Le Ceramiche San Giorgio, Balestrini Centro Cultura Arte Contemporanea, il Giardino Pacetti (Studio Ernan Design). A Savona si possono ammirare le opere di Fontana della “Fondazione Milena Milani in memoria di Carlo Cardazzo” esposte a Palazzo Gavotti, mentre al Museo della Ceramica alcuni piatti decorati da Fontana sono posti in stretta relazione con la produzione albisolese dal primo Novecento agli anni Sessanta.

Sede delle Ceramiche Mazzotti, Albissola Marina

Il cuore della mostra rimane al Centro Esposizioni del MuDA, dove è esposta  una selezione di pezzi ceramici dal 1937 al 1968  fra le quali spiccano la Donna con fiore (1948) in prestito dal MART di Rovereto, posta in suggestiva conversazione con la Dama bianca (Donna con colomba, 1953) di proprietà del Comune di Albissola Marina, i Concetti spaziali del MIC di Faenza, e quattro dei cinque pannelli in ceramica riflessata al terzo fuoco realizzati da Fontana nel 1949 per la galleria di prima classe del transatlantico Conte Grande, che il Centro conserva in modo permanente.

Lucio Fontana, Coccodrillo con serpente, 1936, giardino delle Ceramiche Mazzotti, Albissola Marina

A pochi passi diventa emozionante imbattersi, nel giardino delle Ceramiche Mazzotti, nel celebre Coccodrillo con serpente a grandezza naturale, una delle prime opere realizzate da Fontana alla manifattura di Giuseppe -Bausin- Mazzotti, padre di Tullio, già nel 1936: all’interno il busto di Esa Mazzotti, nipote di Tullio, del ’53. Un visita al  giardino Pacetti nello studio Ernan Design ad Albisola Superiore svela invece un Concetto spaziale, pannello a muro in ceramica, realizzato site specific nel ’57.

Lucio Fontana. pannelli per la galleria di prima classe del transatlantico Conte Grande, 1949

L’occasione è preziosa per passeggiare sul Lungomare degli artisti di Albissola Marina e ritrovare le tre Nature in bronzo, ormai entrate a far parte del paesaggio, e il mosaico Concetto spaziale disegnato 1961. Inaugurato nel 1963 il lungomare è una passeggiata di circa un chilometro decorata da mosaici calpestabili e opere d’arte di artisti italiani e internazionali: tra il 1962 e il 1963 venti protagonisti dell’arte contemporanea (tra cui Leoncillo, Agenore Fabbri, Franco Garelli, Aligi Sassu, Wilfredo Lam) donarono al Comune di Albissola Marina venti disegni per realizzare grandi mosaici pavimentali sul lungomare, che da quel momento venne intitolato a tutti gli artisti che lavoravano o avrebbero lavorato ad Albisola e che, straordinario esempio di arte urbana, testimonia il grande fermento culturale che caratterizzò la stagione creativa che vide Fontana protagonista e che tanti segni influenze e ricordi ha lasciato sul territorio anche nei decenni successivi.

Lucio Fontana, Nature, Lungomare degli artisti, Albissola Marina

Per infomazioni

Nascita della Materia. Lucio Fontana e Albisola.

sino al 2 dicembre 2018

Centro MuDa Museo Diffuso Albisola

About Paola Stroppiana

Paola Stroppiana (Torino, 1974) è storica dell’arte, curatrice d’arte indipendente e organizzatrice di eventi. Si è laureata con lode in Storia dell’Arte Medioevale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, città dove ha gestito per più di dieci anni una galleria d'arte contemporanea. Collabora con diverse testate per cui scrive di arte e cultura. Si interessa a nuovi percorsi d’indagine come il gioiello d’artista e le ultime tendenze del collezionismo contemporaneo, argomenti sui quali ha tenuto conferenze presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Il Museo Civico di Arte Antica e la Pinacoteca Agnelli di Torino, il Politecnico di Milano.

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