Laura Vinci allo Spazio ARS di Milano a cura di Eva Amos

Laura Vinci, Dream House, a cura di Eva Amos
Laura Vinci, Dream House, a cura di Eva Amos

La giovane artista Laura Vinci presenta Dream House: Sguardi dell’Infanzia, mostra personale a cura di Eva Amos alla galleria SPAZIO ARS a partire da lunedì 25 giugno 2018, in via Privata Bernabò Visconti a Milano. Per l’occasione, Canale Arte propone uno sguardo critico sui contenuti e sulla tecnica di Laura Vinci.

 

È un paesaggio da sogno quello che, durante l’adolescenza e la maturità, inizia a delinearsi ogniqualvolta ricordiamo l’infanzia. La casa del gioco, in quanto fonte di apprendimento ed esperienza, viene riconquistata dalla nostra individualità con un improvviso e impetuoso ritorno di luci e ombre, sfumature, odori, rumori e suoni dalle stanze della memoria. Gli anfratti del nostro passato si rivelano senza filtri, oltrepassando i confini dei cinque sensi, per emergere nettamente e direttamente al nostro sguardo. Oggetti, affetti, eventi e momenti echeggiano, si rifrangono, risorgono, imponendosi appieno nel dominio della personalità. Prendiamo, così, coscienza degli accadimenti che si sono insediati con forza nelle strutture dell’interiorità. Queste sono le tematiche trattate dalla schietta pittura di Laura Vinci presentata alla galleria SPAZIO ARS a partire da lunedì 25 giugno 2018, in via Privata Bernabò Visconti a Milano, per la curatela di Eva Amos.

Laura Vinci, autodidatta di Mammola in provincia di Reggio Calabria, ha deciso da alcuni anni di indagare figurativamente le emozioni che scaturiscono, in ognuno di noi, dalle reminiscenze. Il lavoro sul passato viene filtrato autenticamente dalla scelta di modelli e immagini di riferimento a tema: prevalentemente giovani soggetti e bambini. Dalla pittura emerge il desiderio di fissare un attimo privilegiato, cogliere con un colpo d’occhio una posa, un istante, un impercettibile movimento che possa descrivere un baleno infinitesimale. la formulazione originaria di un carattere, l’evidenza aurorale di un comportamento. In fondo, Laura Vinci stessa dichiara di sentirsi in compagnia di un caro vecchio amico, in ogni momento del suo processo estetico: dall’ideazione alla composizione. Le sue creazioni sono intrise di affettività, tenerezza, compassione. Per questo, dal medium fotografico di impostazione ritrattistica classica, l’autrice mutua la predilezione per le simmetrie, per il primo piano e per il mezzo busto.

Un giovane monaco si propone su uno sfondo rarefatto, lieve, rivelando nei contrasti le intenzioni dell’autrice, che donano al lavoro un taglio netto d’atmosfera orientaleggiante. Lo sguardo del soggetto è determinato, fisso verso l’orizzonte, caricato di pathos e austera emotività. Una bambina gioca tra le stoffe, in un altro quadro dalle tinte vivaci. Qui, il calore dell’infanzia dialoga con le decorazioni e gli ornamenti. Il dipinto mira a convogliare l’attenzione degli spettatori verso il sorriso sereno e puro della protagonista. In “Armonia”, acrilico su tela, sono le forme a farla da padrone: il dettato stilistico vira verso l’astrazione e si aggrappa appassionatamente alle affascinanti consistenze materiche del fondo.

Il rosso segna decisamente il carattere di due lavori. Nel primo, una bambina indossa un grande fiore tra i capelli. Il bianco e nero del viso e le macchie dorate sullo sfondo evidenziano tutta la necessità di esprimere la scelta del colore: la rosa, la collana e le pupille si accendono cromaticamente, mostrandoci tutto il candido stupore della giovinezza. Nel secondo, che rappresenta una ragazza velata, tutta la struttura è realisticamente e naturalisticamente determinata. Gli occhi del personaggio femminile rivelano fermezza, interesse, ardente inclinazione e vivo sentimento.

In altre prove, Laura Vinci dimostra di essersi avvicinata con tecnica e stile all’impegnativo campo della figurazione: il disegno è solido, l’utilizzo del colore funzionale e, al tempo stesso, di impostazione indubbiamente originale. Una bambina si ripara da una folata di vento, stringendo nella mano un piccole fiore. Una nativa ci mostra un profilo felice, pacato,  preparando i nostri sogni ad un mondo futuro, nell’equilibrio poetico di desiderio, aspettativa e compimento, tra speranza, grazia ed esaudimento.

Laura Vinci, Dream House, a cura di Eva Amos

Laura Vinci, Dream House, a cura di Eva Amos
Laura Vinci, Dream House, a cura di Eva Amos

About Ivan Fassio

Poeta, scrittore, curatore d'arte contemporanea.

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