La British Library ricorda Frankenstein e Marx

Mostre, incontri, proiezioni alla British Library di Londra per i 200 anni di Frankenstein e i 170 del Manifesto del Partito Comunista

Nel 2018 ricorrono due anniversari di primaria importanza per ciò che riguarda la letteratura e la storia del pensiero occidentale. La British Library festeggia la ricorrenza con una serie di mostre, incontri, eventi e proiezioni.

Duecento anni fa (1818) venne pubblicata la prima versione di “Frankenstein, o il moderno Prometeo” di Mary Shelley, uno dei romanzi gotico-horror per eccellenza, che avrebbe dato il là a una serie ininterrotta di adattamenti e riprese fino ai giorni nostri e segnato l’atto di nascita di due figure letterarie divenute immortali, il dottor Victor Frankenstein e la sua creatura.

Compie centosettant’anni, invece, il “Manifesto del Partito Comunista”, il pamphlet scritto da Karl Marx e Friedrich Engels tra il 1847 e il 1848, e pubblicato a Londra il 21 febbraio 1848.

 

Alla ricerca di Frankenstein: fotografie di Chloe Dewe Mathews

13 aprile – 1 luglio

Il 1816, in Svizzera, fu “un anno senza estate”, parte di un periodo di tre anni dove il clima subì cambiamenti importanti. “Frankenstein” vide la luce durante questo periodo, e venne fortemente influenzato dal clima e dal paesaggio della Svizzera – dove l’autrice Mary Shelley si trovava. La fotografa Chloe Dewe Mathews torna sui ghiacciai duecento anni dopo, e i suoi scatti esplorano questioni ambientali e social contemporanei prendendo spunto dai temi del romanzo della Shelley.

 

Freak Weather in History

Mercoledì 2 maggio | 19.00 – 20.30

Il Tamigi si congela ogni inverno. L’eruzione di un vulcano a migliaia di chilometri di distanza causa tempeste e disagi per tutta Europa. Il clima e il tempo atmosferico hanno oscillato selvaggiamente nel corso della storia, contribuendo talvolta a spazzare via intere civiltà. Giornalisti ed esperti riflettono su questi episodi bizzarri nell’incontro del 2 maggio.

La giornalista scientifica Kate Ravilious parlerà della storia dei cambiamenti climatici globali e del loro impatto devastante su alcune società; lo scrittore e giornalista David Hambling dei riferimenti che nella Prima età moderna, periodo talvolta descritto come una Piccola era glaciale, si faceva del clima al tempo di Shakespeare. Il giornalista Tim Radford si concentrerà sul 1816, l’anno senza estate, quando l’eruzione del vulcano Tambora non contribuì solo alla nascita di “Frankenstein” ma influenzò Dickens e Turner; il corrispondente del The Guardian Paul Brown esaminerà il ruolo che il clima ha avuto sulla sorte di alcune importanti battaglie; il naturalista Stephen Moss parlerà degli uccelli e di come questi rispondono al cambiamento climatico.

 

Karl e Eleanor Marx

1 maggio – 5 agosto

Una mostra porta alla scoperta del legame tra la British Library, Karl Marx e sua figlia Eleanor, attraverso documenti originali prodotti durante il lavoro nella Reading Room del British Museum e il loro attivismo politico a Londra.

 

Manifesto del Partito Comunista: Martin Rowson, Nina Power e Mark Steel

Venerdì 4 maggio | 19.00 – 20.30

Uno sguardo vivace e irriverente su uno dei più influenti scritti di teoria politica mai pubblicati. È quello offerto dal comico e conduttore Mark Steel, dalla filosofa politica Nina Power e dal vignettista del The Guardian Martin Rowson, ideatore di una nuova versione fumettistica del testo, che si incontrano il 4 maggio alla British Library.

Il “Manifesto” venne pubblicato nel 1848 da Karl Marx e Friedrich Engels, in un periodo di forti sconvolgimenti politici in Europa. Potente critica al capitalismo e radicale chiamata alle armi, resta ancora oggi un’insuperata introduzione alle idee del Comunismo e una lucida esposizione dei suo obiettivi. Gran parte dei concetti proposti da Marx ed Engels sono ancora oggi al centro del dibattito politico, e non sorprende che questo sia il secondo libro più venduto di tutti i tempi, superato solo dalla Bibbia.

 

Ripensare la figura di Karl Marx e proiezione de “Il giovane Karl Marx”

Sabato 5 maggio | 14.30 – 18.00

August Diehl e Stefan Konarske in una scena del film “Il giovane Karl Marx”.

Karl Marx ha avuto una grande influenza sulla storia del mondo occidentale, ma chi era l’uomo dietro l’immagine pubblica con la barba? Da dove traeva l’ispirazione e quella inesauribile energia intellettuale? Clive Coleman e Richard Bean, autori della commedia di successo “Young Marx”, il regista e scrittore Jason Barker e la crew che ha collaborato con Raoul Peck per la realizzazione del film “Il giovane Karl Marx” si incontrano alla British Library per discutere di questa enigmatica figura.

Dopo l’incontro, alle 16.00, si terrà la proiezione del film “Il giovane Karl Marx”, uscito in Italia il 5 aprile.

 

Eleanor e Karl Marx a Londra: Rachel Holmes e Gareth Stedman Jones

Mercoledì 16 maggio | 19.00 – 20.30

Karl Marx e la sua famiglia arrivarono a Londra come rifugiati politici nel 1849 e qui rimasero per il resto delle loro vite. Karl continuò a lavorare ai principi del socialismo internazionale, e la sua figlia più piccola, Eleanor, nata nel quartiere londinese di Soho, ereditò il suo attivismo. Oltre a correggere, tradurre e promuovere i lavori del padre, Eleanor fu un’attrice, traduttrice e si impegnò sempre attivamente per i diritti dei lavoratori e delle donne.

Discutono di questi due personaggi affascinanti e del loro rapporto padre-figlia, davvero unico nel suo genere, due dei loro più recenti biografi: il professore alla Queen Mary University di Londra Gareth Stedman Jones e la giornalista, scrittrice e storica culturale Rachel Holmes.

 

Karl Marx, il Capitale e la British Library

Lunedì 18 giugno | 12.30 – 13.30

Karl Marx, lettore al British Museum, donò anche copie dei suoi lavori alla Library. Un incontro per scoprire queste edizioni uniche, e quello che raccontano della vita e del lavoro del celebre personaggio.

Marx passava molte ore nella Reading Room del British Museum, lavorando a quella che sarebbe poi diventata la sua opera più importante, “Il Capitale”. Il primo volume uscì in Germania nel 1867, e venne revisionato e tradotto innumerevoli volte (in russo e in francese) durante la vita del suo autore. La versione in lingua inglese, così come i volumi due e tre, uscirono soltanto dopo la morte di Marx, nel 1883.

Se il rapporto tra Marx e il British Museum è noto, si sa poco di quello con la Library, a cui lasciò molte delle sue opere – alcune delle quali contengono annotazioni autografe. La dottoressa Diana Siclovan (British Library), Izzy Gibbin (UCL) e il dottor Pepijn Brandon (International Institute of Social History, Amsterdam) parlano del lascito di Marx e del loro significato in questo incontro.

 

The British Library

96 Euston Road London NW1 2DB

Lunedì 9.30 – 18.00
Martedì 9.30 – 20.00
Mercoledì – Venerdì 9.30 – 18.00
Sabato 9.30 – 17.00
Domenica 11.00 – 17.00

+44 (0)1937 546546
boxoffice@bl.uk

 

About Roberta Turillazzi

Giornalista per passione e professione dal 2015. Mamma e moglie giramondo, che attualmente vive a Londra. Lettrice a tempo pieno. Amo l'arte, il cinema, i libri e il calcio.

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