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Paul Cézanne, Autoritratto con bombetta.

Gli autoritratti di Cézanne in mostra a Londra

Fino all’11 febbraio la mostra Cézanne Portraits alla National Portrait Gallery

Tre autoritratti di Paul Cézanne, dipinti nel biennio 1885-86, compresa la celeberrima coppia che mostra il pittore con la bombetta, per la prima volta in mostra nel Regno Unito. Sono solo alcuni dei ritratti – oltre cinquanta – provenienti da musei e collezioni di tutto il mondo che è possibile ammirare nella mostra Cézanne Portraits, aperta alla National Portrait Gallery di Londra fino all’11 febbraio.

Il primo degli autoritratti, dipinto intorno al 1885, è l’unico ad essere basato su una fotografia. I due dipinti con la bombetta, invece, mostrano l’artista in una posa familiare, lo sguardo oltre la spalla, gli occhi che incrociano quelli di chi guarda. La forma del cappello riflette la passione di Cézanne per le forme geometriche solide e semplici. Sono gli unici dipinti noti a mostrare l’artista con indosso questo tipo di cappello, che sarebbe diventato il suo preferito negli ultimi anni di vita.

Paul Cézanne, Autoritratto

Tre la altre opere incluse in Cézanne Portraits e in mostra per la prima volta nel Regno Unito, due ritratti della moglie del pittore, Hortense Fiquet – Madame Cézanne Sewing (1877), in prestito dal National museum di Stoccolma, e Madame Cézanne (1886–7), in prestito dall’Institute of Arts di Detroit; un ritratto dell’amico di Cézanne, Antoine-Fortuné Marion, che diventò Direttore del Museo di storia naturale di Marsiglia e prese parte alle spedizioni pittoriche del pittore in Provenza, e una serie di ritratti della zia materna, Dominique Aubert che, con indosso abiti differenti, posò nove o dieci volte per il nipote nell’inverno 1866–7.

Paul Cézanne (1839–1906) dipinse quasi 200 ritratti nell’arco della sua carriera, inclusi 26 di se stesso e 29 della moglie, Hortense Fiquet. La mostra Cézanne Portraits esplora le caratteristiche pittoriche e tematiche tipiche di questa parte della produzione di Cézanne, compresa la sua tendenza a creare coppie complementari e versioni multiple dello stesso soggetto.

Oggetto di analisi approfondita anche l’evoluzione cronologica della ritrattistica di Cézanne, con un esame dei cambiamenti di stile e metodo, e la sua comprensione della somiglianza e dell’identità. La mostra alla National Portrait Gallery di Londra analizza anche il modo in cui alcuni soggetti hanno influenzato le caratteristiche e lo sviluppo della sua pittura.

I lavori inclusi nella mostra coprono un periodo di tempo molto ampio: dagli anni ‘60 del 1800 – periodo a cui risale il ritratto di zia Dominique – fino alla morte dell’autore nel 1906 – i ritratti di Vallier, che aiutò Cézanne nel giardino e nello studio a Les Lauves, Aix-en-Provence, sono stati infatti realizzati poco prima di quella data. I dipinti provengono da musei e collezioni private di tutto il mondo, dal Brasile alla Russia, dalla Svezia agli Stati Uniti.

Cézanne viene universalmente considerato uno degli artisti più influenti del XIX secolo. Catalogato generalmente come post-impressionista, il suo metodo unico di costruire forme attraverso il colore e il suo approccio analitico alla natura influenzò profondamente gli artisti avanguardisti delle generazioni successive, Cubisti, Fauvisti e non solo. Sia Matisse che Picasso definirono Cézanne “il padre di tutti noi”.

“Siamo entusiasti di aver riunito un numero senza precedenti di ritratti di Cézanne – ha dichiarato Nicholas Cullinan, direttore della National Portrait Gallery di Londra – per rivelare l’aspetto probabilmente più personale e umano della sua arte. Nonostante Cézanne debba molto agli Impressionisti, la sua visione era unica e il suo obiettivo molto diverso dai loro. Lui voleva infatti arrivare alla struttura ultima delle cose, vedendo oltre le apparenze. Questo aspetto è più evidente che mai nei suoi ritratti. La nostra è davvero una mostra che si vede una volta nella vita”.

La mostra Cézanne Portraits resterà alla National Portrait Gallery di Londra fino all’11 febbraio.

About Roberta Turillazzi

Giornalista per passione e professione dal 2015. Mamma e moglie giramondo, che attualmente vive a Londra. Lettrice a tempo pieno. Amo l'arte, il cinema, i libri e il calcio.

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