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BILL VIOLA arriva nella Capitale e lo fa in un modo speciale!

BILL VIOLA. Icons of Light è il titolo della prossima mostra di Palazzo Bonaparte che, fino al 26 giugno 2022, renderà omaggio al più grande artista della videoarte dagli anni Settanta a oggi.

L’artista che ha unito la dimensione spirituale orientale con quella occidentale, la storia dell’arte con la sperimentazione video, la riflessione sulla cristianità con lo zen, si confronta con la città di Roma in un luogo non convenzionale per il mondo dell’arte contemporanea.

Bill Viola. Icons of Light. Il videoartista americano in mostra a Palazzo Bonaparte di Roma.

Un viaggio immersivo che, nell’incontro con il mezzo elettronico, si compone di elementi eterogenei quali la riflessione sulla natura, sull’umanità e sull’esistenza, la meditazione e la dimensione spirituale, attingendo dalla religione cristiana fino a quella buddista. Una mostra che conferma il legame dell’artista col suo Paese di origine e che infatti fa seguito ad una grande presentazione a Palazzo Reale a Palermo.

Nei raffinati saloni che furono dimora di Madama Letizia Ramolino Bonaparte, madre di Napoleone, i visitatori saranno avvolti dalla visione delle opere di Viola, uno dei massimi rappresentanti della videoarte mondiale qui presentato da un’esposizione che attraversa tutta la sua produzione, dagli anni Settanta a oggi, dai lavori che approfondiscono il rapporto tra uomo e natura, a quelli ispirati dall’iconologia classica. Le opere entrano in dialogo con lo spazio iconico di Palazzo Bonaparte immergendo lo spettatore in un percorso che intreccia la meraviglia degli spazi barocchi del luogo con l’intensità delle video istallazioni dell’artista americano.

Bill Viola ha visto nella tecnologia video un luogo di riflessione per la nostra contemporaneità spaziando con le sue riflessioni dalla cultura buddista a quella cristiana, dal rapporto meditativo con la natura alla dimensione religiosa come nella serie dei suoi video “Passions”.
Emozioni, meditazione, passioni, emergono dai video di Viola portando lo spettatore a un viaggio interiore di estrema intensità che narra quelli che possono essere definiti i viaggi più intimi e spirituali dell’artista attraverso il mezzo elettronico.

Bill Viola, Ancestors

Con la sapiente cura di Kira Perov, moglie dell’artista e direttore esecutivo del Bill Viola Studio, quarant’anni di lavoro vengono dispiegati attraverso un’accurata selezione di 15 lavori, in un percorso che inizia nel 1977-9 con The Reflecting Pool e termina nel 2014 con la serie “Martyrs” (2014) accanto a capolavori ipnotici quali Ascension (2000) e lavori della celeberrima serie dei “Water Portraits” (2013).

Una mostra concepita come un percorso immersivo nel quale il pubblico potrà accedere a spazi dall’atmosfera ovattata che ricordano luoghi di profonda intimità, quasi dei sacrari della propria memoria, un visionario spazio di culto dove il visitatore è invitato a stabilire una profonda connessione visiva e spirituale con l’opera d’arte.
Un evento unico per concedersi la possibilità di riflettere sulla vita, intraprendere il proprio viaggio interiore e immergersi in un mondo alternativo, del tutto diverso da quello che si è lasciato all’ingresso.

BILL VIOLA. Icons of Light, curata da Kira Perov è prodotta e organizzata da Arthemisia con la collaborazione del Bill Viola Studio. La mostra vede come sponsor Generali Valore Cultura ed è consigliata da Sky Arte. Catalogo edito da Skira e include un saggio a cura di Valentino Catricalà.

Bill Viola – Martyrs series – Water Martyr, 2014 Color high-definition video on flat panel display mounted vertically on wall, 107,6×62,1×6,8 cm. 7:10 minutes. Executive producer: Kira Perov. Performer: John Hay. Photo by Kira Perov © Bill Viola Studio

CHI È BILL VIOLA

Bill Viola è l’artista che ha creato coinvolgenti installazioni, performance di musica elettronica, lavori per la televisione e video straordinari presenti nelle migliori collezioni dei musei di tutto il mondo.

Nasce nel 1951 a New York, in una famiglia di origini italo-americane. Nel 1973 si laurea in Experimental Studies, un corso pilota dedicato alle nuove tecnologie elettroniche, presso la Syracuse University. Terminati gli studi, lavora come tecnico video all’Everson Museum, presso la stessa università, collaborando all’allestimento delle prime mostre interamente dedicate al video e ai suoi pionieri.

Le opere degli esordi, nella prima metà degli anni Settanta, ricercano la definizione delle possibilità del mezzo elettronico: particolari proprietà visive o acustiche sono il soggetto dei primi nastri, realizzati registrando e osservando il mondo reale e successivamente sottoponendo le immagini a elaborazioni e montaggi.

A quegli anni risalgono anche numerosi viaggi all’estero lontano dagli Stati Uniti tra cui Firenze, dove ha modo di ammirare le opere dei grandi maestri dell’arte rinascimentale.

A Parigi espone nel 1975 alla Biennale dei Giovani e a Melbourne, in Australia, città dove conosce Kira Petrov, all’epoca direttrice artistica de La Troube University e in seguito sua compagna di vita, curatrice delle sue mostre e direttrice del Bill Viola Studio di Los Angeles, in California.

LE VIDEO INSTALLAZIONI NEI MUSEI

Dopo un periodo di residenza in Giappone, le opere di Viola iniziano ad essere esposte in molti musei del mondo: l’artista raggiunge così la fama, ricevendo premi e riconoscimenti a livello internazionale e continuando a creare un’ ingente quantità di opere nel corso degli anni.

Negli anni ’80 Bill Viola decide di abbandonare la sua visione strutturalista dell’arte per avvicinarsi ad uno stile più visionario. È proprio in questo periodo che riscopre l’utilizzo della pellicola in bianco e nero, che servirà, inoltre, per la realizzazione della sua più grande esposizione personale all’interno di un museo: il MoMA di New York.

TRA PELLICOLA IN BIANCO/NERO E MISTICISMO ORIENTALE

In questi anni l’artista sviluppa le proprie opere nella forma di video installazioni a molteplici canali, concepite per avvolgere gli osservatori con composizioni e suoni la cui non-linearità rappresenta le infinite possibilità della psiche e dell’animo umano. Immagini archetipe, processi di nascita, crescita, morte sono alcuni dei temi ricorrenti, come anche la fede.

Cresciuto in ambito cristiano, Viola dapprima si è avvicinato al misticismo orientale, per tornare poi nelle opere prodotte dalla metà degli anni Novanta ad esplorare l’iconografia cristiana, con particolare attenzione a quella medievale, rinascimentale e manierista in un continuo dialogo con le pale d’altare, i polittici, le predelle e le pitture votive dei pittori antichi. Al 1995 risale una delle sue opere più iconiche, forse la più celebre di tutta la sua produzione: “The Greeting”, una video installazione direttamente ispirata alla “Visitazione” del grande maestro fiorentino Pontormo. Le due opere sono state spesso messe a confronto l’una con l’altra, come è accaduto anche nel 2017 durante la mostra di Palazzo Strozzi a Firenze“Bill Viola. Rinascimento Elettronico”.

A partire da fine millennio le installazioni di Viola diventano via via sempre più complesse, implicando anche l’utilizzo di attori appositamente scritturati, un’ampia troupe di proporzioni cinematografiche di cui lo stesso artista è anche direttore tecnico e di set di grandi dimensioni.

Viola si avvicina anche all’uso delle nuove tecnologie: le immagini a larga scala vengono proiettate su schermi al plasma oppure LCD accompagnate da musica, effetti sonori ed elaborazioni al computer, oramai sempre più parte integrante delle opere.

Bill Viola è un artista statunitense, fra i più apprezzati artisti nell’ambito della videoarte.

 

Palazzo Bonaparte

Spazio Generali Valore Cultura
Piazza Venezia 5, Roma

Orari apertura

dal lunedì al venerdì 9.00 – 19.00
sabato e domenica 9.00 – 21.00
(la biglietteria chiude un’ora prima)

Informazioni e prenotazioni

T. + 39 06 87 15 111

Biglietti

L’accesso alla mostra è contingentato e la prenotazione, tramite il preacquisto del biglietto, è fortemente consigliata. È possibile acquistare i biglietti di ingresso anche in sede: in questo caso l’ingresso alla mostra potrebbe comportare delle attese per rispettare le capienze di sicurezza delle sale. Per l’acquisto dei biglietti in prevendita clicca qui.

  • INTERO € 15,00
  • RIDOTTO € 13,00

Social e Hashtag ufficiale
@arthemisiaarte
@mostrepalazzobonaparte
#BillViolaBonaparte
#MostrePalazzoBonaparte

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