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A Firenze la XXXI Biennale internazionale dell’antiquariato

La XXXI edizione della Biennale internazionale dell’antiquariato (BIAF) si terrà dal 21 al 29 settembre a Palazzo Corsini a Firenze. Protagoniste 77 gallerie del panorama internazionale

Tutto pronto per la XXXI edizione della Biennale internazionale dell’antiquariato di Firenze (BIAF) che si terrà a Palazzo Corsini, nel capoluogo toscano, dal 21 al 29 settembre.

Protagoniste 77 gallerie del panorama internazionale specializzate nelle più diverse discipline artistiche, tra cui 16 new entry, che propongono una ricercatissima selezione di opere, pronte ad affascinare il pubblico, composto anche da collezionisti privati, direttori di musei, soprintendenti e curatori provenienti da tutto il mondo.

Galleria Marletta. Pelagio Palagi, Venere educatrice di Amore (successivo 1820-1821)

L’obiettivo della Biennale – seconda manifestazione al mondo per l’arte antica – è quello di promuovere l’arte italiana e il suo mercato. Per farlo, punta da sempre sulla qualità e la concretezza delle proposte d’arte esposte, e sull’unicità della location, Palazzo Corsini, affacciato sull’Arno e con Firenze tutto intorno.

“Il mio sogno – ha spiegato Fabrizio Moretti, Segretario generale – è che la BIAF possa portare alla luce tutte quelle opere che sono importanti documenti della storia dell’arte, grazie all’appassionato impegno di tutti i suoi galleristi, diventando così un punto di riferimento per il mercato dell’arte ma anche per un pubblico più vasto in Italia e non solo”.

Palazzo Corsini. Foto Gianluca Moggi/NEW PRESS PHOTO

In occasione della Biennale si terrà la prima edizione della Florence Art Week, una settimana di eventi, mostre, performance e incontri che coinvolgerà tutte le Gallerie fiorentine, da quelle specializzate in arte antica fino alle contemporanee.

“Un movimento che prende avvio dalla Biennale e che farà partecipare tutta la città e i suoi ospiti alla settimana dell’arte – ha continuato il segretario generale Moretti. – Coinvolgerà alcuni musei di Firenze ma anche le realtà artigianali più prestigiose, le gallerie d’arte di Via Maggio e Via de Fossi, le storiche strade dello shopping d’arte, così come le boutique di Via Tornabuoni e Ponte Vecchio, che proporranno eventi insoliti aperti a collezionisti e al pubblico in genere”.

Foto di Gianluca Moggi/New press photo

Tra le novità della BIAF 2019, anche l’assegnazione del nuovo “Premio per le arti decorative o di design”, sponsorizzato di Ronald S. Lauder. Il riconoscimento, che consentirà il restauro di alcune opere d’arte, verrà assegnato nel corso della Biennale, a una delle tre opere segnalate dall’apposita giuria.

Inoltre, al primo piano di Palazzo Corsini all’interno dell’Alcova, si potrà ammirare “Universo Bardini”, un progetto espositivo a cura di David Lucidi incentrato sulla figura di Stefano Bardini “principe degli Antiquari”, dedicato non alla sua consueta accezione di mercante-collezionista, ma a quella di protagonista nelle vicende del collezionismo d’arte tra Otto e Novecento, al suo ruolo fondamentale per l’allestimento di importanti raccolte internazionali. Per l’occasione verranno esposte opere che oggi fanno parte del Museo Bardini e altre prestate da collezionisti privati e antiquari.

 

I PEZZI PIÙ INTERESSANTI PRESENTI ALLA BIENNALE

I principali protagonisti del mercato mondiale dell’arte – tra i volti nuovi Simon C. Dickinson e Peter Finer di Londra, Nicholas Hall di New York, Galerie Canesso di Lugano e Parigi, la Galerie Sismann di Parigi, Galleria Continua di San Gimignano, la spagnola Deborah Elvira e Galleria Poggiali di Firenze – presenteranno una ricca selezione di oltre 5.000 opere.

Galleria Dickinson. Giovanni Antonio Canal, Il Canaletto, The Redentore, Venice (1746 ca.)

Tra quelle più interessanti, per la pittura: una veduta del Redentor di Venezia, olio su tela del Canaletto (1697-1768) esposta da Galleria Dickinson; l’olio su tela del 1716-18 “Siface davanti a Scipione l’Africano” di Giambattista Tiepolo, da Matteo Lampertico; una tempera su tavola a fondo oro con “Madonna col bambino in trono fra sei santi” recentemente individuata da Angelo Tartuferi come opera del pittore fiorentino Ventura di Moro (1399-1486), datata 1430 circa dalla Galleria Salamon.

Matteo Lampertico. Giambattista Tiepolo, Siface davanti a Scipione l’Africano, 1716-18

E ancora un olio su tavola con “Sacra Famiglia con San Giovannino” di Domenico Beccafumi (1486-1551) in mostra presso Galleria Orsi; una tempera su tavola “San Pietro Martire nella sua cella conversa con tre vergini (Agnese, Caterina e Cecilia)” di Antonio Vivarini (1440-1476/1484), opera del 1450 circa notificata nel 2006, nello stand di Enrico Frascione; l’olio su tela “The Philosopher” di Dirck van Baburen, datato 1618-19 circa, da Nicholas Hall.

Galleria Salamon. Ventura Di Moro, Madonna Col Bambino In Trono Fra Sei Santi (1430 ca.)

Tra gli importanti esempi di sculture: un “Busto in bronzo di Urbano VIII Barberini” del 1658 di Gian Lorenzo Bernini (1598-1680) nello stand della Galleria Orsi; un tondo marmoreo di 105 cm di diametro raffigurante la “Madonna col Bambino e San Giovannino” di Benedetto da Maiano, opera fino ad ora inedita e oggetto di un attento studio di attribuzione da parte di Francesco Caglioti, da Longari Arte Milano; le statue in marmo di Carrara di Elisa Bonaparte Baciocchi Levoy e Felice Pasquale Baciocchi Levoy realizzate nel 1809 circa da Lorenzo Bartolini da Lullo • Pampoulides.

Longari Arte. Benedetto da Maiano, Tondo marmoreo di 105 cm di diametro raffigurante la Madonna col Bambino e San Giovannino

Per l’Arte del Novecento sarà esposto un “Autoritratto delle nuvole” di Giorgio De Chirico (1948) da Tornabuoni Arte; “Mattinata sul mare”, olio su tela di Giulio Aristide Sartorio (1929) da Galleria Berardi.

Tornabuoni Arte. Giorgio De Chirico, Autoritratto delle nuvole (1948)

L’arte contemporanea sarà protagonista con opere di Daniel Buren e di Michelangelo Pistoletto (Galleria Continua) e di Lucio Fontana (Dickinson). L’Arte Povera, invece, sarà rappresentata alla BIAF dalle opere di Gilberto Zorio (Galleria Poggiali). A rappresentare l’arte del disegno un pastello su carta del 1893, dal titolo “Aligi”, di Francesco Paolo Michetti (Galleria Berardi).

Galleria Berardi. Francesco Paolo Michetti, Aligi (1893)

Tra i numerosi oggetti di arredo, spiccano una coppia di mobiletti a portella e cassetto lastronati e intarsiati, con piano in marmo bianco di Carrara, fusto in legno di noce intarsiato del 1787, opera di Giuseppe Maggiolini (Piva & C.) e una consolle in radica di noce ferrarese con due cassetti sottopiano e puntali in ottone di Gio Ponti degli anni Trenta (Robertaebasta).

Robertaebasta. Gio Ponti, Consolle in radica di noce ferrarese con due cassetti sottopiano e puntali in ottone. Italia, Anni ’30

Infine, non manca uno spazio dedicato ai gioielli e agli oggetti da collezionismo. Deborah Elvira presenta un alamaro (gioia da petto) in oro, smalto, smeraldi e perla realizzato nel XVII secolo in Spagna; un fucile a pietra focaia in legno e acciaio realizzato da Michele Lorenzoni, contrassegnato con il monogramma di Ferdinando III De’ Medici, Granduca di Toscana, sarà presentato da Peter Finer.

Galleria Debora Elvira. Alamaro (Gioia da petto) Spagna, secolo XVII

 

LE PARTNERSHIP DELLA BIENNALE

Come ogni anno BIAF si avvale di partnership di alto livello, tra cui quelle con AXA XL Art & Lifestyle, main partner, e Fondazione CR Firenze, che anche quest’anno ha offerto il suo prezioso contributo per la realizzazione della manifestazione, e la nuova Partnership con il Maggio Musicale Fiorentino.

Grazie a questo recente sodalizio, presso il foyer del Teatro del Maggio, sarà possibile ammirare la mostra “La Biennale in bianco e nero”, una selezione di foto storiche dell’archivio BIAF, selezionate da Bruno Botticelli: immagini spesso “rubate” ai molti visitatori eccellenti, dalla sorridente Sophia Loren a Greta Garbo che si difende dal paparazzo che la infastidisce, sino ai ritratti più istituzionali di Presidenti e personaggi pubblici che si aggirano per gli stand in maniera solenne, ma soprattutto gli antiquari, veri protagonisti della manifestazione.

La partnership con il Maggio Musicale Fiorentino prevede anche la possibilità, per tutti i partecipanti alla Mostra, di assistere agli spettacoli in calendario al Teatro del Maggio nella settimana della Biennale (“La traviata” e il dittico “Pagliacci”/”Noi, due quattro…”), a condizioni agevolate. Inoltre in programma un concerto che si terrà durante la settimana della mostra nel Salone del Trono di Palazzo Corsini.

Per il pubblico nazionale e internazionale BIAF ha definito una serie di experiences: proposte di visita alla mostra a cui si possono aggiunte momenti più conviviali all’interno di Palazzo Corsini e in tutta la città. Partner per queste attività è Musement, operatore multipiattaforma per la ricerca e prenotazione di tour e attrazioni in tutto il mondo.

XXXI BIENNALE INTERNAZIONALE DELL’ARTE ANTIQUARIA DI FIRENZE (BIAF)

Lullo Pampoulides. Lorenzo Bartolini, Elisa Bonaparte Baciocchi Levoy, Princesse Française, Princess of Piombino and Lucca, Grand Duchess of Tuscany

Dal 21 al 29 settembre 2019

Tutti i giorni dalle ore 10:30 alle ore 20:00
Sabato 21 settembre la Mostra chiude alle ore 21:00
Giovedì 26 settembre la Mostra chiude alle ore 19:00

Palazzo Corsini, Lungarno Corsini 10
La biglietteria chiude un’ora prima della Mostra

 

About Roberta Turillazzi

Giornalista per passione e professione dal 2015. Mamma e moglie giramondo, che attualmente vive a Londra. Lettrice a tempo pieno. Amo l'arte, il cinema, i libri e il calcio.

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