Nell’ambito della Mostra Iconologia Illustrata, Rossella Dellavalle presente il proprio progetto artistico, editoriale e architettonico Angie En. Le immagini del femminile si amalgamano con le strutture di edifici: vere e proprie Architetture Sensuali. Per l’occasione, Canale Arte presenta qui uno stralcio di testo critico dell’innovativo progetto di Rossella Dellavalle. La Mostra “Iconologia Illustrata” inaugura domenica 21 gennaio 2018 presso Spazio Parentesi, in via Belfiore 19 a Torino. Fino al 28 gennaio. Accanto ai lavori in esposizione, le sculture luminose di Ennio Bertrand e Piero Gilardi.
L’Architettura Sensuale muove sinuose forme, dove la materia rimane ferma ancorata con salde radici alle tradizioni di ciascuna cultura.
Perché Architettura Sensuale?
- Per parlare dell’ architettura che stimola i sensi, che interagisce con la nostra parte più sensibile alle percezioni e alle emozioni. Utilizza il linguaggio del corpo come Poesia dell’Essere.
- Per dare uno nuova visione alle nostre città, per renderle “sensuali”: ambienti più congeniali alla nostra parte istintiva… a cui dare nuovi valori.
Tutte le forme esercitano un’attrazione su di noi, generando energia. Il linguaggio delle forme condiziona continuamente il nostro vivere, le nostre emozioni, il nostro pensiero.
…“linee guida” che nel bene e nel male, ci accompagnano costantemente e che “incidono” il nostro inconscio come messaggi subliminali.
Perché parlare di Sensualità attraverso l’Architettura?
- Perché l’architettura è l’arte che condiziona il nostro vivere, partendo dall’esigenza primordiale umana: di aver necessità di riparo e d’aggregazione.
E’ quindi un fattore di condizionamento potente che interagisce con la parte più istintiva del nostro essere.
- Attraverso questo percorso fotografico, Rossella Dellavalle ha cercato di raggruppare in tre temi che cosa si potrebbe intendere per architetture che stimolano i sensi .
Ha scelto delle architetture di Torino, che ha ritenuto significative per questo progetto e le ha affiancate al corpo femminile, perché il linguaggio delle forme è quello che parlano i nostri corpi, quello più istintivo, quello profondo, quello che genera cambiamento (quello più vicino al femminile).
Accanto alle Architetture Sensuali “Angie En” di Rossella Dellavalle, il videogioco “Tower of Heresy” di Dario Ottolino, i fumetti di Riccardo Cecchetti dedicati a Adriano Olivetti, Gigi Meroni, Bruce Springsteen editi de BeccoGiallo Edizioni e le illustrazioni di Michaela D’Astuto dedicate al libro di poesie “I Processi di Ingrandimento delle Immagini” di Paola Silvia Dolci. Durante l’inaugurazione, anche il concerto SELF MADE MAMAS canzoni femminile plurale di Michaela D’Astuto e Michelanelo Zorzit. Presso Spazio Parentesi in via Belfiore 19 a Torino. In collaborazione con Periferia Letteraria di Salvatore Sblando e Anna Maria Scala. Domenica 21 gennaio 2018, a partire dalle 19. Fino a domenica 28 gennaio.