Ingresso della Royal Academy sui Burlington Gardens, 2018 Facade of the Royal Academy's Burlington Gardens in 2018 (c) Hayes Davidson Facade of the Royal Academy's Burlington Gardens in 2018 © Hayes Davidson

La nuova Royal Academy debutta il 19 maggio

La mostra su Tacita Dean inaugura il campus, rinnovato e rimodernato, della Royal Academy of Arts di Londra

La Royal Academy of Arts, una delle maggiori istituzioni al mondo di arte e architettura, aprirà il nuovo campus londinese al pubblico, dopo i lavori di ristrutturazione degli ultimi anni, sabato 19 maggio. La riapertura si inserisce nelle celebrazioni per i 250 anni della Royal Academy.

Il pubblico potrà tornare ad ammirare – supportato da visite guidate, conferenze e audio tool, anche questi rivisti e rinnovati – gli storici tesori della Collezione, il lavoro degli Accademici reali e naturalmente il vasto programma di mostre temporanee a cura di artisti di fama internazionale.

Collection Gallery, 2018. Royal Academy
© Hayes Davidson

A lavorare sulla trasformazione è stato l’architetto di fama mondiale Sir David Chipperfield con il sostegno della National Lottery.

“Il progetto è una soluzione architettonica incorporata nel luogo stesso – ha spiegato, – una serie di interventi modesti che si vanno ad aggiungere a qualcosa che, in origine, era molto diverso. Il cambiamento principale è che adesso la Royal Academy ha due ingressi: uno su Piccadilly, a sud, e uno sui Burlington Gardens, Cork Street e Bond Street. I visitatori potranno passare da una mostra alla Burlington House a una lettura ai Burlington Gardens attraverso le volte dell’edificio. Si tratta tutto sommato di un piccolo numero di modifiche che hanno portato a ottenere un grande risultato”.

Una delle novità più interessanti è appunto il collegamento tra la Burlington House e i Burlington Gardens, che riunisce il campus originariamente diviso. La nuova Royal Academy è molto più grande (del 70% in più rispetto al passato), e questo permette di avere più spazio a disposizione sia per le mostre temporanee che per le installazioni d’arte e architettura permanenti, che il pubblico potrà ammirare tutto l’anno.

Tacita Dean, Majesty
© Gentile concessione dell’artista. Frith Street Gallery, Londra e Marian Goodman Gallery, New York/Parigi

La mostra “Tacita Dean: LANDSCAPE” (19 maggio – 12 agosto), di cui abbiamo parlato in un precedente articolo e che si inserisce in un progetto di collaborazione senza precedenti tra la RA, la National Portrait Gallery e la National Gallery di Londra, inaugurerà le nuove Gabrielle Jungels-Winkler Galleries nei Burlington Gardens. L’artista esplora il genere paesaggistico nel suo senso più ampio: attraverso oggetti naturali, disegni, video istallazioni.

Nella magnifica Royal Academy Collection Gallery sarà allestita “The Making of an Artist: The Great Tradition”, con i pezzi più interessanti della collezione della RA. Tra loro, il Tondo Taddei di Michelangelo e la copia a dimensioni naturali del XVI secolo dell’Ultima cena di Leonardo da Vinci, insieme a dipinti di Reynolds, Kauffman, Thornhill, Constable, Gainsborough e Turner.

Particolare del Tondo Taddei di Michelangelo
© Royal Academy of Arts, London

L’Architecture Studio all’interno delle Dorfman Senate Rooms offrirà uno spazio creativo dove il pubblico potrà interagire con idee critiche sull’architettura e intersezioni tra questa e le altre arti. La prima mostra in programma sarà “Invisible Landscapes” (19 maggio – marzo 2019), che esplora, in tre “Atti”, l’impatto e il futuro della tecnologia nella progettazione di ambienti urbani e domestici. Nella Dorfman Architecture Court, invece, ci si concentra sulla storia dell’insegnamento dell’architettura, in modo particolare sulla tradizione del disegno di calchi di edifici.

Attraverso la Burlington House, i visitatori raggiungeranno lo Weston Studio, il cuore della Royal Academy Schools, dove saranno allestite due mostre all’anno con lavori post-laurea oltre a progetti sviluppati dai laureandi. Lo spazio verrà inaugurato da una mostra con opere degli studenti del primo anno, che evidenzierà la loro capacità di usare approcci, metodi e materiali diversi.

Architecture Studio, 2018. Royal Academy
© Hayes Davidson

Ma alla Burlington House sarà possibile respirare arte anche al di là delle esposizioni temporanee. Tra le opere che il pubblico potrà già ammirare un’installazione tridimensionale che mostra i raggiungimenti dell’architettura inglese oggi e i suoi possibili sviluppi; la statua di Yinka Shonibare, Cheeky Little Astronomer, realizzata nel 2013, alloggiata in una nicchia fuori dal Grand Café; “Allegory of Painting: A Project” di Sarah Pickstone che ricopre due pareti e il soffitto.

Di pari passo con la trasformazione dello spazio fisico della RA c’è quella del sito web. È stata realizzata una nuova piattaforma (https://roy.ac/collection) per rendere la Collezione dell’Academy più accessibile al pubblico di tutto il mondo. Oltre 10.000 oggetti (tra cui dipinti, sculture, epistolari degli artisti e libri) sono stati digitalizzati con il supporto della National Lottery.

 

Royal Academy of Arts
Burlington House, Piccadilly | London, W1J 0BD

Tutti i giorni 10-18 (ultimo ingresso 17.30)
Venerdì 10-22 (ultimo ingresso 21.30)

#RA250 #TheNewRA

 

About Roberta Turillazzi

Giornalista per passione e professione dal 2015. Mamma e moglie giramondo, che attualmente vive a Londra. Lettrice a tempo pieno. Amo l'arte, il cinema, i libri e il calcio.

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