• Il mercato dell’arte contemporanea a Milano

  • Parlano le Gallerie di Miart 2019 - I Parte

  • Io sono un pescador - Il cane e il suo padrone - 1983 Galleria Alessandro Bagnai – DECADES - Miart 2019

  • Scanavino - Dep Art Gallery - MASTERS - Miart 2019

  • Erastudio apartment Gallery – OBJECT - Miart 2019

Il mercato dell’arte contemporanea a Milano – Parlano le Gallerie di Miart 2019 –  I Parte

Miart 2019 è la Fiera dell’arte contemporanea che porta a Milano le grandi Gallerie d’Arte,  185 gallerie per l’esattezza provenienti da 19 paesi del mondo, dal 5 al 7 aprile a Fieramilanociy, padiglione 3 gate 5. È il momento per fare il punto su arte moderna e contemporanea e,  grazie alla sezione dedicata della fiera,  sul design in edizione limitata,  auspicando una maggiore attenzione ai nostri artisti. Le Gallerie,  in prima linea nel mercato dell’arte contemporanea,  hanno condiviso il loro sentire rispondendo ad alcune domande,  le stesse per tutte così da creare una conversazione virtuale.  A voi la lettura di questa prima tranche.

Una premessa per inquadrare il contesto in cui ci muoviamo,  Miart 2019, e il motto scelto dal Direttore Artistico Alessandro Rabottini “Abbi cara ogni cosa”. Rabottini,  consapevole del ruolo importante della Fiera nel contesto dell’arte contemporanea,  si è chiesto “di cosa avesse davvero bisogno l’arte in un momento storico tanto caotico quanto fecondo come il nostro e la risposta è stata: attenzione.”
Attenzione perché l’arte interpreta o commenta la natura,  la società,  l’uomo contemporaneo e noi osservandola siamo coinvolti e chiamati a riflettere,  a dare attenzione. Attenzione che passa anche attraverso le parole. Nel corso di Miart 2019 artisti, curatori e direttori di musei, collezionisti, designer e scrittori internazionali si confronteranno nei miartalks 2019 sul tema il bene comune,  esplorato in relazione ai tre principali ambiti di Miart: Arte moderna, Arte contemporanea e Design.

Venerdì 5 Aprile: Commissionare, produrre e collezionare nel contesto degli attuali cambiamenti sociali, economici e climatici.
Sabato 6 aprile: La storia recente dell’arte italiana come patrimonio collettivo e la sua diffusione a livello internazionale.
Domenica 7 aprile: Lo spazio e gli usi del bene comune: le sfide del design.
Queste le tre conversazioni da non perdere,  sul sito della fiera il programma completo.

Per orientarsi tra artisti e Gallerie d’Arte,  come sempre,  ritroviamo le sezioni che già conosciamo:

  • Established.  128 gallerie di arte moderna e contemporanea, suddivise in Contemporary e Masters.
  • Generations.  8 gallerie che propongono dialoghi tra artisti di generazioni diverse
  • Decades.  9 gallerie danno vita a un percorso che attraversa il Ventesimo secolo in una scansione per decenni.
  • Emergent. 21 gallerie emergenti impegnate nella promozione delle generazioni più recenti di artisti
  • On Demand. 14 gallerie coinvolte in una sezione trasversale dedicata a opere che vivono della relazione con il contesto, con il pubblico e con l’acquirente.
  • Object. 12 gallerie attive nel campo del design da collezione e in edizione limitata.

Due gli eventi collettivi che vi segnaliamo a chiusura di questa intensa settimana dedicata all’Arte:

  • sabato 6 Aprile. Art Night degli spazi no-profit
  • domenica 7 Aprile. Apertura speciale  delle gallerie private di Milano

 

Il mercato dellarte contemporanea a Milano

Arman – Maab Gallery – MASTERS – Miart 2019

Sui quotidiani si legge che il mercato dell’Arte è in crescita (Londra – New York –  Pechino –  Hong Kong),  mentre l’Italia, e quindi Milano, resta indietro rappresentando solo l’1 per cento di quello globale (Report 2018 Art Basel). Quali sono le ragioni? 

“Il mercato dell’Arte italiano, purtroppo, segue l’andamento del paese e anzi direi che grazie alle proprie forze il sistema arte italiano regge, magari lavorando più verso l’estero; la crescita in un momento storico simile è difficile da immaginare.”
Michael Biasi, MAAB Gallery

“La situazione qui descritta è facilmente riscontrabile nella realtà di diverse gallerie: nonostante il ricco calendario di mostre offerte, la ricerca sempre costante di artisti e l’attenzione nei confronti dei trend di mercato, la risposta da parte del pubblico è lenta e scarsa. I visitatori sono pochi, e di conseguenza le iniziative culturali “di rottura” (a livello di galleria) hanno sempre meno senso. Ovviamente, il mercato italiano è da sempre considerato “minore” rispetto a quello americano o asiatico, però negli ultimi anni si avverte in maniera sempre più netta un’inversione di tendenza nelle abitudini degli acquirenti.”
Giada Brusoni,  Mimmo Scognamiglio artecontemporanea

Credo che sia importante sottolineare, alla luce dei vari dati statistici, che il mercato a Milano forse non è quella macchina che è a Londra, New York e Pechino, ma è un mercato molto vigile, attento e “più umano”. In ogni caso io penso che sia sempre un po’ difficile fare delle statistiche, quali parametri sono stati usati? Per me restano solo dei dati, il fattore più importante è come si comportano i collezionisti.
Il mercato dell’arte contemporanea italiano, regge bene perché non è un mercato speculativo ma di veri collezionisti, persone che sono profondamente amanti dell’arte.”
Raffaella Cortese, Galleria Raffaella Cortese

Joana Vasconcelos – Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea – CONTEMPORARY – Miart 2019

– Come commenterebbe questi dati?

“Sono dati che confermano una situazione già nota. Londra e New York capitali del mercato, la Cina che cresce a grandi passi e noi restiamo a fare da spettatori.”
Michael Biasi, MAAR Gallery

” La vicinanza con collezionisti affezionati, che seguono il programma della galleria e il lavoro degli artisti da anni con grande passione è la dimostrazione di un mercato serio e costante. E’ la ragione per cui nel corso degli anni non abbiamo sofferto le crisi economiche. Questa è l’esperienza del mio lavoro e della mia galleria.
Raffaella Cortese, Galleria Raffaella Cortese

“E’ ormai noto che collezionisti e professionisti del settore preferiscono concentrarsi sulle fiere: qui domanda e offerta si   alimentano in tempo reale, e il cliente ha accesso ad una panoramica più o meno esaustiva di tendenze e quotazioni; le diverse sezioni delle fiere differenziano ulteriormente la gamma di offerte.
Anche le piattaforme online hanno contribuito a spostare l’attenzione dall’attività culturale della galleria al prodotto finale: non c’è dubbio che esse siano ormai degli strumenti importanti per arrivare a nuovi collezionisti (molto spesso extraeuropei), ma diventa sempre più difficile trovare metodi alternativi ed efficaci per coinvolgere attivamente il pubblico a livello locale.”
Giada Brusoni,  Mimmo Scognamiglio artecontemporanea

Anna Maria Maiolino – Galleria Raffaella Cortese – CONTEMPORARY – Miart 2019

Quali sono le tendenze del mercato dell’arte contemporanea a Milano? 

“Dopo alcuni anni molto veloci, in questo momento il mercato a Milano sembra essersi preso un momento di giusta riflessione. Si lavora con nomi e opere importanti e l’impressione è che la ricerca della qualità sia divenuta una priorità.”
Michael Biasi, MAAB Gallery

“Le tendenze del mercato dell’arte contemporeanea a Milano si rifanno allo scenario sopra descritto: in Italia il calendario delle aste è meno ricco, le fiere principali sono poco più di un paio e non arrivano ai numeri di quelle internazionali. Ciò detto, Milano è ad oggi l’unica piazza italiana che può ancora competere a livello europeo: la città ospita gallerie di fama internazionale, sedi delle maggiori case d’asta e una fiera (Miart) che più di ogni altra riesce a concentrare un panorama di gallerie e di collezionisti di una certa importanza.”
Giada Brusoni,  Mimmo Scognamiglio artecontemporanea

“Milano ha una lunga tradizione di ottime gallerie ed è il centro per l’arte contemporanea più importante in Italia oggi, anche grazie al lavoro svolto da Hangar Bicocca, Fondazione Prada, Fondazione Carriero, tra gli altri, e alcune istituzioni pubbliche, che negli anni hanno dato alla città un respiro sempre più internazionale. In quest’ottica, Miart gioca un ruolo importante. E’ difficile avere una visione completa del contesto per noi operatori che qui lavoriamo, ma mi sembra che questa sia una edizione riuscita.”
Raffaella Cortese, Galleria Raffaella Cortese

 

Come vi siete preparati a questa edizione di MiArt 2019?

Joana Vasconcelos – Benigni 2017 porcellana – Mimmo Scognamiglio Artecontemporanea – CONTEMPORARY

“Per questa edizione abbiamo deciso di “trasferire” in fiera l’ultimo progetto espositivo ospitato presso la nostra galleria, un group show intitolato “Che Fine ha fatto il Cagnolino di mia Nonna?” che vede la partecipazione degli artisti Keith Edmier, Chiharu Shiota e Joana Vasconcelos. Alcune di queste opere sono state molto apprezzate alle ultime fiere di Miami e di Città del Messico, successo che ci aspettiamo di replicare anche a Miart.”
Giada Brusoni, Mimmo Scognamiglio artecontemporanea
www.mimmoscognamiglio.com

 

Arman Violino sezionato incluso nel cemento 1974 – Maab Gallery

“Per l’edizione 2019 abbiamo scelto di presentare una selezione di lavori storici di Arman, si tratta dei primi lavori degli anni ’60 e ’70, un gigante dell’Arte contemporanea con un mercato tutto da riscoprire e rilanciare. Un lungo lavoro svolto in continuo contatto con l’Archivio Arman di New York.”
Michael Biasi, MAAB Gallery
www.artemaab.com

 

Anna Maria Maiolino – Senza titolo dalla serie A flor de pele – Fotopoemacao 2009 (Fotografie) – Galleria Raffaella Cortese

“In generale, vivo lo stand in fiera come una mostra collettiva, un modo per cercare connessioni, per associazioni o dissociazioni, tra i lavori dei miei artisti e allo stesso tempo dare a ciascun lavoro giusto spazio e respiro. Creare questo dialogo tra le opere e portare avanti un’identità della galleria forte e coerente è per me fondamentale: un’identità che da 24 anni si fonda innanzitutto sul lavoro degli artisti, e che porta avanti discorso sul femminile con il lavoro di importanti artiste donne. Quest’anno in particolare, in contemporanea alla fiera, il PAC di Milano ospita la prima retrospettiva istituzionale in Italia di Anna Maria Maiolino, artista con cui sono fiera di lavorare da ormai dieci anni e alla quale ho dedicato due personali, la terza sarà a novembre di quest’anno. Una parte dello stand sarà un omaggio al suo lavoro, posto in dialogo con opere di Monica Bonvicini, Simone Forti, Roni Horn, Zoe Leonard. Saranno presenti lavori di Francesco Arena, contemporaneamente alla sua nuova personale in galleria, Michael Fliri, Marcello Maloberti e Luisa Lambri, con cui abbiamo appena cominciato a collaborare.”
Raffaella Cortese, Galleria Raffaella Cortese
https://raffaellacortese.com/

 

Perino & Vele – Galleria Alfonso Artiaco – CONTEMPORARY, Miart 2019


Miart 2019

5 – 7 aprile 2019 – opening: 4 aprile, su invito
pad. 3, gate 5 – fieramilanocity, viale Scarampo, 20149 Milano
Apertura al pubblico:
venerdì e sabato ore 12.00 – 20.00
domenica ore 11.00 – 19.00
www.miart.it

Il mercato dell’arte contemporanea a Milano – Parlano le Gallerie di Miart 2019 –  II Parte >>

About Diana Cicognini

Diana. Dea cacciatrice! Il mio territorio è Milano, la mia preda l'Arte ... che racconto, scrivo, disegno e metto in mostra. Giornalista pubblicista, la mia Nikon mi accompagna sempre per testimoniare la bellezza e là dove il mio obiettivo fotografico non arriva...un grazie dichiarato ad artisti, gallerie ed uffici stampa che mi concedono "uno scatto" per le mie parole. Mi trovi su Instagram: @dianacicognini.contentcreator

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