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LAIV Action
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A Milano torna il festival LAIV action e punta sull’arte con le opere di Nicolàs Schiraldi

Al via LAIV action 2018: fino al 29 maggio performance artistiche e laboratori.

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LAIV action torna a Milano e quest’anno punta sull’arte. L’undicesima edizione del festival si svolgerà dal 22 al 25 e poi dal 28 al 29 maggio 2018 presso il Teatro Elfo Puccini. 4mila persone, tra docenti, operatori e studenti dei 74 istituti della rete LAIV porteranno in scena quanto appreso grazie ai laboratori di arti performative realizzati durante l’anno in collaborazione con professionisti del mondo del teatro e della musica.

Dal 2006 circa 15mila studenti provenienti da 240 istituti scolastici diversi sono stati coinvolti nella realizzazione di laboratori di musica, teatro e teatro-musica grazie al progetto LAIV (Laboratorio di Arti Interpretative dal Vivo), che promuove le arti performative nelle scuole secondarie di secondo grado della Lombardia e delle province di Novara e del Verbano-Cusio-Ossola.

Il repertorio dell’edizione 2018 è molto ricco: 44 performance di teatro, 21 di teatro musicale e nove musicali. Anche i temi sono tantissimi, si va dalla rivisitazione dei classici alla proposta di spettacoli originali, frutto di un lavoro partecipato su argomenti di attualità, come il bullismo, il cyberbullismo, le nuove tecnologie, ma anche le emozioni, l’amore e la scoperta della propria identità.

Come nelle edizioni passate, la Sala Bausch sarà lo spazio destinato alle scoperte con “Innovaction”, la proposta dedicata all’incontro tra i ragazzi e il mondo dell’impresa culturale, in particolare, con chi sta tentando di fare della propria passione un lavoro. Le imprese ospiti, provenienti dal progetto di Fondazione Cariplo iC-innovazioneCulturale, sono Meme, StoryVR, Ticinopoli con il progetto LudiCult, Toolit con il progetto Voicebookradio, e We Are Müesli con il progetto Dewey Rooms.

"Adriano", Nicolàs Schiraldi
“Adriano”, Nicolàs Schiraldi

Ma tra le novità più eclatanti di quest’anno c’è la performance frutto del laboratorio “Trasposizione tra Milano e tre città invisibili, una città aumentata tra letteratura, arti performative e creatività digitale”: per la prima volta gli studenti di LAIV action diventeranno attori all’interno di opere d’arte. La performance prevede infatti contemporaneamente ideazione, scrittura, recitazione, ripresa e porterà i partecipanti a “entrare” nelle scene utopiche rappresentate nei dipinti dell’artista Nicolàs Schiraldi.

“Italo Calvino e le sue Città invisibili saranno la guida alla scoperta di un mondo condiviso e interiore che, dalla Milano reale, porterà alla Milano che ognuno ha dentro di sé, in un gioco di finzione e rappresentazione”: questo il disegno tracciato dalle imprese culturali Bepart e TwLetteratura, che hanno coinvolto Schiraldi e lo hanno portato a immaginare una Milano onirica partendo da tre quartieri, Adriano, via Padova e Corvetto.

"Corvetto", Nicolàs Schiraldi
“Corvetto”, Nicolàs Schiraldi

“Ho scelto questi luoghi perché sono periferie e l’intento é quello di non emarginarle – spiega Nicolàs -. Adriano é desolato, una sorta di quartiere dormitorio, via Padova malfamata, piena di etnie che faticano a comprendersi fra loro, Corvetto è capitale di spaccio e bande latine”.

Classe 1987, Schiraldi è nato a Willaldea, un villaggio sperimentale del teatro a carattere antropologico fondato nel 1984 in Argentina dal gruppo Comuna Baires. Si può dire che i suoi contatti con il mondo dell’arte risalgono al momento della nascita. “I miei genitori facevano parte della spedizione in Argentina. Le loro scelte e quelle del gruppo mi hanno influenzato e influenzano tutt’ora anche la mia arte. Ho vissuto Willaldea durante l’infanzia. È stato come vivere in un mondo a parte. Ciò che mi ha lasciato è la consapevolezza che anche un ramo, un filo d’erba, una mucca, le persone… ogni cosa è meravigliosa e allo stesso tempo crudele e bisogna accettarla per quella che è”.

"Padova", Nicolàs Schiraldi
“Padova”, Nicolàs Schiraldi

Pochi anni dopo la nascita di Nicolàs, la famiglia Schiraldi ha fatto ritorno a Milano per seguire la parte locale dell’esperienza Comuna Baires. Nicolàs ha studiato arte e ha iniziato a esporre le sue opere nel 2010, sia in forma personale sia collettiva, in luoghi come la Design Library, l’Hotel Enterprise e il Circolo Ohibò. Nel 2016 ha fondato a Robecco Pavese la scuola multidisciplinare artistica Alaska.

Per il programma completo di LAIV action 2018: https://bit.ly/2kf6Thv

About Sabrina Colandrea

Giornalista professionista materana, classe 1986, ho vissuto, studiato e lavorato a Pisa, Genova, Torino e Roma. Dal 2013 ho scritto soprattutto di cultura, arte e spettacolo per Mentelocale, La Repubblica Torino, Uncò Mag, Goa Magazine, Il Quotidiano della Basilicata. Ho all’attivo una serie infinita di stage, degni di nota e zuppi di sudore i due mesi a Rainews24 e i tre mesi nell’ufficio stampa e relazioni esterne dell’Università di Torino. Dopo un’esperienza nella redazione del talk show “Avanti il prossimo” su TV2000, ho lavorato come addetta stampa e videomaker freelance per emittenti tv, festival e associazioni culturali. Dal 2019 sono in forze nella redazione della web radio Activa, dedita alla divulgazione tecnologica. Con Canale Arte torno al mio primo amore, la parola scritta.

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