venerdì , 1 Novembre 2024
Dorothy Circus Gallery‎ StraVolti - Marion Peck Solo Exhibition

I ritratti StraVolti di Marion Peck

La Dorothy Circus Gallery presenta “StraVolti”, una nuova ed esclusiva mostra personale di Marion Peck, tra le artiste più riconosciute e seguite del pop surrealismo a livello mondiale.

“You can really understand the creative process only through the whole series of its variations.” (Pablo Picasso)

Dorothy Circus Gallery:‎ StraVolti – Marion Peck Solo Exhibition

Dopo più di dieci anni, Marion Peck torna a romsper esporre una serie di 11 originalissimi ritratti ad olio su tavola, profondamente ispirati alla tradizione artistica e culturale europea. Per l’occasione verrà anche esposta eccezionalmente l’opera The Actors, capolavoro dell’artista che celebra la cultura classica greco-romana, investigando sia gli aspetti simbolici che quelli psicologici della figura storica e metaforica dell’attore.

Facendo seguito al successo di “Pages From Mind Travellers Diaries” presso la DCG di Londra, che includeva tre capolavori dell’oeuvre di Marion Peck, l’artista, che ama rinnovare la propria ricerca, apre con questa inedita mostra nuove stanze della sua mente, segnando un’inedita tappa della sua carriera artistica.
Influenzata dall’arte di Picasso, dalla sperimentazione cubista e dall’interpretazione dei piani prospettici attraverso l’arte moderna, Marion Peck elabora una sequenza di surreal portraits in cui è protagonista una squisita tecnica pittorica classica affiancata dalla modernità e dal contemporaneo.

“The Strange Faces of Peck open onto a perception-less dimension bringing to light the fragility and insecurity that arises from an induced perceptual alteration. Gently holding our subconscious, the artist breaks down and recomposes his characters, distorting their beauty to give life to a new reading of the same.”
Marion Peck “Man With a Cigarette”
Image Size 30×40 cm (12×16 inch) Oil on panel

Personaggi di diverse età, provenienti da epoche diverse, vengono rappresentati su uno sfondo neutrale, senza alcuna indicazione delle loro identità sociali e del loro passato. I soggetti dipinti sembrano infatti emergere dai quadri in uno spazio a-temporale, misterioso e affascinante.

Le figure risiedono al confine tra passato, presente e futuro in una filosofica negazione del Tempo che dissolve una concezione tipicamente hegeliana di storia come progresso, per rimpiazzarla con una concezione del Tempo e della cultura non lineare. Ogni ritratto è eseguito alla perfezione in maniera rinascimentale e l’abbigliamento dei protagonisti stessi fa diretto riferimento ad epoche passate che, in qualche modo, rivivono nei lavori di Peck. Ma questi dipinti non sono relegati nel passato. Al contrario, sono profondamente pervasi da importanti temi contemporanei e teorie psicologiche fondamentali.

Marion Peck, Noble Lady
Marion Peck, 1970s Man

Come si può già notare dai riferimenti all’arte di Picasso, così come ai ritratti distorti di Francis Bacon, Marion Peck analizza sobriamente la psicologia dei suoi personaggi, inducendo quindi gli spettatori a fare lo stesso. L’approccio pittorico di Marion Peck è infatti fortemente psicologico.
Gli Strani Volti di Peck si aprono così su un piano appercettivo per portare alla luce la fragilità e l’insicurezza che nasce da un indotta alterazione percettiva.

Tenendo teneramente per mano il nostro subconscio, l’Artista scompone e ricompone i suoi personaggi, stravolgendone la bellezza per dare vita ad una nuova lettura della stessa.
Attraverso l’uso di una sublime tecnica pittorica che adorna le forme più strane e distorte, Peck riesce a mettere in luce l’eleganza e la perfezione dei suoi volti stravolti, che impariamo ad osservare da molteplici punti di vista.

Marion Peck, Lady In Green

Da questa Strana bellezza emerge un altro “io”, liberato dalle paure di accettazione di se, capace di un autoironia in forte contrasto con l’etiquette di un sistema sociale che tende all’omologazione della personalità.
Da questa analisi emerge l’importante commento che l’artista suggerisce, sulla re definizione di bellezza, che tiene conto di un presente storico in cui regna l’apparenza fisica.

Mentre viviamo l’inquietante fenomeno del mettere in mostra il proprio ritratto ogni giorno, seguendo gli standard della maschera che ci costringe a canoni estetici forzati, in una esasperata tendenza al embellishment, chirurgico e virtuale, i ritratti di Marion Peck dimostrano quanto la stranezza e la particolarità possano in realtà manifestarsi tra le forme più pure di bellezza.
Puntando il dito su un malessere collettivo estremamente contemporaneo e sulla paura del weirdo come pericolosa negazione dell’unicità.

Marion Peck, Woman Wearing a Lilly

Dorothy Circus Gallery ROME

“StraVolti”
Marion Peck Solo Show

21st April 2018 – 28th May 2018
Via dei Pettinari 76 – 00186 Rome, Italy

Private Preview: Friday 20th April 2018 || 5pm – 8pm
Public Opening: Saturday 21st April 2018 || 5pm – 8pm

/https://www.dorothycircusgallery.it/

Marion Peck, poster preview

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