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Guido Crepax: Cover del Long Playing Nuda dei Garybaldi, 1972

“VALENTINA. Una vita con Crepax” a Bassano del Grappa

Ai Musei Civici di Bassano del Grappa, dal 1 dicembre 2018 al 15 aprile 2019, la mostra dedicata al personaggio dei fumetti Valentina Rosselli, in arte solo Valentina, e al suo creatore Guido Crepax

Valentina, la donna di una vita. Per il suo ideatore, Guido Crepax, ma anche per milioni di uomini e di donne nel mondo. Il personaggio dei fumetti nato nel 1965 e impiegato poi anche in ambito pubblicitario, al cinema e in televisione è l’affascinante protagonista di una mostra ai Musei Civici di Bassano del Grappa.

“VALENTINA. Una vita con Crepax”, che verrà inaugurata il 1 dicembre per poi restare aperta al pubblico fino al 15 aprile 2019, è un’esposizione originale e spettacolare, che si distingue dalle altre mostre che sono state dedicata al personaggio e al suo creatore, anche di recente, a Roma e Milano.

Guido Crepax: Illustrazione per l’Encyclopedie de Valentina, 1972

Valentina Rosselli, in arte solo Valentina, porta molto bene i suoi oltre 70 anni (della sua biografia si conosce tutto, anche la data di nascita, il 25 dicembre 1942, come Luisa, la moglie di Crepax). Donna spregiudicata e curiosa ma anche fragilissima, donna normale, insomma, vive una doppia vita: quella reale, segnata da problemi realistici come l’anoressia e le allucinazioni, e quella onirica dove tutto è possibile, niente censurabile.

Valentina, per le sue caratteristiche e la sua natura di personaggio da fumetto, ma normale, è il ritratto di un’epoca, oltre che il frutto di un uomo di genio, il suo creatore, Guido Crepax. Fatto che hanno voluto sottolineare anche Chiara Casarin, direttore dei Musei Civici di Bassano del Grappa, e Giovanni Cunico, Assessore alla Cultura del Comune. “Valentina è una delle icone femminili più affascinanti della storia del fumetto italiano”.

La mostra “VALENTINA. Una vita con Crepax”, lo si evince dal titolo stesso, ha due protagonisti, la creatura e il suo creatore, e si propone di ripercorre le tappe più importanti della vita di entrambi.

Guido Crepax: Effi come Darwin, la casa matta, 1986

“In questa ricerca delle origini del lavoro di una vita, che trascende l’ambito del fumetto e colloca l’autore e il suo personaggio tra i testimoni di quarant’anni di vita italiana, la città di Venezia è un tassello fondamentale nella sua formazione”, anticipano i curatori.

Vent’anni prima della nascita di Valentina (pubblicata per la prima volta sulla rivista Linus nel 1965), un Crepax appena dodicenne aveva realizzato, proprio a Venezia (dove aveva abitato con la famiglia tra il ‘43 e il ‘45 per sfuggire alla guerra), i suoi primi albi a fumetti ispirati a film horror degli anni ‘30/’40 e sognava di diventare un autore di storie a fumetti.

Figlio d’arte di un musicista, primo violoncello alla Fenice di Venezia e poi alla Scala di Milano, e fratello di un’emergente manager discografico, Crepax ottenne i primi incarichi professionali in ambito musicale illustrando centinaia di cover di dischi di tutti i generi musicali.

Guido Crepax: Illustrazione per la campagna pubblicitaria Terital, 1970

Notato come illustratore per la pubblicità, a cavallo tra gli anni ‘50 e ‘60, realizzò importanti campagne pubblicitarie per Shell, Dunlop, Campari e i tessuti Terital. Contemporaneamente, lavorò anche a sigle e scenografie per alcuni programmi televisivi, scenografie di spettacoli teatrali e storyboard cinematografici. Disegnò anche centinaia di illustrazioni per riviste (Novella, Tempo Medico, ecc.) e copertine di libri.

Dopo una parentesi dedicata al principale passatempo dell’autore (realizzare giochi da tavolo basati sulla sua passione per la ricostruzione storica e caratterizzati dal suo incredibile gusto estetico), la mostra si focalizza sul personaggio di Valentina che, unico nel mondo dei fumetti, invecchia, vive in una realtà possibile (anche se con frequenti divagazioni oniriche) e ha una psicologia complessa, passioni e idee che possono essere comuni a molte donne reali.

Guido Crepax: Pietro Giacomo Rogeri, 1972

L’ultima tappa del percorso dedicato all’evoluzione artistica dell’autore (al piano terra) è dedicata alla scelta di Crepax, innovativa per il mondo del fumetto, di fare delle donne le protagoniste delle proprie storie. Non solo per un fatto estetico o legato alla valenza erotica delle sue storie, ma per distinguersi dagli altri, uscire dal solco della tradizione, esplorare mondi psicologici e stili narrativi nuovi e, talvolta, anche per far discutere, riflettere, scandalizzare.

Il primo piano è dedicato, invece, ai tanti contenuti video dedicati all’autore e al personaggio di Valentina e ai possibili sviluppi futuri: la video arte e la colorazione delle pagine sono protagoniste di un’installazione e grandi tavole su cavalletti forniscono un saggio dell’ultimo progetto editoriale di Archivio Crepax, la nuova collana con le storie più belle a colori realizzata per la Repubblica.

 

VALENTINA. Una vita con Crepax

1 dicembre 2018 – 15 aprile 2019
Da lunedì a domenica: 10.00 – 19.00
Chiuso il martedì

Museo Civico
Piazza Garibaldi, 34
36061 Bassano del Grappa (VI)

 

About Roberta Turillazzi

Giornalista per passione e professione dal 2015. Mamma e moglie giramondo, che attualmente vive a Londra. Lettrice a tempo pieno. Amo l'arte, il cinema, i libri e il calcio.
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