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Il Mondo di Domani, le visioni dei giovani artisti dell’Accademia Albertina alla Galleria Dr Fake Cabinet

Dr Fake Cabinet presenta fino al 20 febbraio 2022 “Il mondo di domani”, una collettiva di opere selezionate di Alberto Nurisso, Mirko Andreoli, Daniel Carletto (Charlie), Chutiang Feng, Eric Pasino.

 

Chutiang Feng, senza titolo

 

Il titolo della mostra, a cura di Paola Stroppiana, fa riferimento al tema proposto per la seconda edizione del Premio Biennale intitolato alla memoria di Alberto Nurisso (1979 – 2014), organizzato dalla famiglia in collaborazione con l’Accademia Albertina di Belle Arti di Torino, e giunto nel 2021 alla sua seconda edizione. Oltre alle opere di Alberto, diplomatosi nel 2008 presso l’Accademia Albertina con il massimo dei voti, sono presentate al pubblico, in un ideale dialogo, le opere dei vincitori della prima edizione del premio, Mirko Andreoli e Daniel Carletto (in arte Charlie), premiati ex-aequo, Chutiang Feng ed Eric Pasino, rispettivamente vincitore e menzione d’onore della seconda edizione.

 

Alberto Nurisso, Lo strozzapreti, tecnica mista su pasta, cm 50×50, 2011

 

Disegnatore e pittore, ma anche scultore di accrochage come gli assemblaggi con le plastiche colorate, Alberto Nurisso ha trovato nel “disegno pittorico” – dal fumetto sino alle dimensioni installative della street-art – un territorio di espressione matura e articolata, che alterna agevolmente bianco-nero e colore; supportato dalla padronanza tecnica si è dedicato con  virtuosismo alla  narrazione per immagini, densa di simboli di pura fantasia o riferimenti concreti alla realtà, come la ritrattistica di volti noti, attuali o storicizzati, che sfocia nella caricatura: elementi immediatamente decodificabili che, da soli, innescano nello spettatore storie e ricordi. Le sue opere mescolano, senza gerarchie, cultura alta e bassa, rielaborano i codici del fumetto, attingono liberamente a letteratura, cinema, storia dell’arte, politica recente: argomenti che Alberto restituisce con raffinata disinvoltura, anche grazie a giochi di parole sottesi e icastiche visioni, persino con l’ausilio di collage o materiali inconsueti. Uno su tutti, il Ritratto di Voltaire composto da strozzapreti, assemblati a ricostruirne il volto: il tipo di pasta scelto è l’ironico riferimento allo spiccato anticlericalismo del filosofo francese.

 

Alberto Nurisso, Jeronimus in wonderland, tecnica mista su tela, cm 50×50, 2010

 

Un linguaggio originalissimo, ellittico, che non perde in freschezza e attualità perché capace di cogliere lo spirito del tempo con tratto veloce, facilità nel restituire volti, situazioni, vita quotidiana, colta talvolta nel suo aspetto più grottesco. E proprio legandosi a questa sua attitudine nel reinterpretare criticamente il presente e immaginare possibili scenari futuri che “il mondo di domani” è parso un argomento particolarmente calzante per gli studenti dell’Accademia, a maggior ragione in questo anno complesso che ha posto tutti di fronte alla necessità di ridisegnare le regole della quotidianità e della progettualità a medio e lungo termine.

 

Mirko Andreoli, Le sorelle, matita su carta cm 28×19, 2018

 

La prima edizione del Premio, incentrata in particolare sull’elaborazione del segno grafico, è stata vinta da Mirko Andreoli con l’opera “L’appuntamento”. In occasione di questa nuova mostra Andreoli presenta una serie di opere matita su carta di grande resa, tanto da imitare la seppiatura di fotografie vintage e la tecnica del collage: una capacità tecnica di raffinata esecuzione messa al servizio di una altrettanto sapiente capacità narrativa, dove il sogno si mescola al simbolo e crea nuove visioni della realtà. La ricerca di Daniel Carletto, in arte Charlie, si focalizza sulle icone reali/virtuali che caratterizzano il nostro tempo e la nostra società, sino a farle diventare immagini il cui confine tra vero e falso è volutamente sfuggente, ambiguo, così come la tecnica che suggerisce la frammentazione dell’immagine. Il titolo dell’opera “3” gioca con la pronuncia in inglese del nome del protagonista del film Boyz n the Hood del 1991 diretto da John Singleton, a cui l’immagine fa esplicito riferimento.

 

Charlie, Senza titolo, acrilico su tela, cm 100×80, 2019

 

Nell’ambito della seconda edizione del premio Eric Pasino, che presso Dr Fake Cabinet ha recentemente presentato la personale Exeresi, ha meritato una menzione d’onore con l’opera “Al di là delle finestre II”. Dalla stessa serie Pasino presenta un’opera inedita, olio su ferro arrugginito e smaltato: il disegno è naturalmente generato da un sapiente alternarsi tra pieni e vuoti, velature e abrasioni; l’artista riesce perfettamente nell’intento di sublimare lo stato d’animo dell’individuo in una forma d’arte matura, con piena compenetrazione tra forma e linguaggio: un processo creativo complesso che attinge a paure, speranze, sogni e le sublima in visioni oniriche, con effetti di grande intensità visiva e materica.

 

Eric Pasino, senza titolo, acrilico su tela, 40×30

 

 

Chutiang Feng si è aggiudicato la seconda edizione del Premio con l’opera Controvento, olio su tela che l’artista così descrive: “Il dipinto rappresenta una folle visione della mia fantasia dove, in un prossimo futuro, le persone possano costruire una grande nave volante in cui poter vivere una vita nomade industriale, eliminando tutti gli edifici dalla terra e restituendole un ambiente naturale”. L’opera, in piena coerenza con il tema del bando e con l’opera di Alberto, dimostra un acuto senso per la narrazione visiva, non priva di ironia e senso del fantastico a cui l’artista dà libero sfogo; dietro ad una rappresentazione solo apparentemente giocosa (manca qui del tutto la figura umana) si celano chiavi di lettura più serie e profonde (come quella ambientalista, o quella della fatica dell’esistenza quotidiana suggerita implicitamente dal titolo). L’artista, che per l’occasione presenta una seria di opere inedite, mostra di saper rielaborare con autonomia riferimenti culturali ampi e pienamente assimilati, dal manga al linguaggio cinematografico, ricorrendo alla pienezza formale e cromatica della pittura olio su tela gestita qui con sicurezza, freschezza e attualità.

 

Chutiang Feng, Controvento olio su tela 70 x 100 cm

 

PER INFO

DR Fake Cabinet

Via San Francesco da Paola 12/D, Torino

Info: dr.fake.cabinet@gmail.com

Dal lunedì al sabato dalle 16 alle 19,30

About Paola Stroppiana

Paola Stroppiana (Torino, 1974) è storica dell’arte, curatrice d’arte indipendente e organizzatrice di eventi. Si è laureata con lode in Storia dell’Arte Medioevale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, città dove ha gestito per più di dieci anni una galleria d'arte contemporanea. Collabora con diverse testate per cui scrive di arte e cultura. Si interessa a nuovi percorsi d’indagine come il gioiello d’artista e le ultime tendenze del collezionismo contemporaneo, argomenti sui quali ha tenuto conferenze presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Il Museo Civico di Arte Antica e la Pinacoteca Agnelli di Torino, il Politecnico di Milano.
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