martedì , 14 Maggio 2024
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I vincitori della terza edizione di Sculture in Campo, parco di scultura contemporanea di Bassano in Teverina

Davide Tagliabue, Simone Cametti, Gisella Chaudry e Daniela Paluello sono i vincitori del concorso, rivolto ad artisti under 40, per la realizzazione di quattro sculture bandito da Sculture in campo, il Parco internazionale di scultura contemporanea inaugurato nel 2017 a Bassano in Teverina (Viterbo).

Lucilla Catania

Numerosi i progetti presentati, pervenuti da tutta Italia, ideati in relazione ai luoghi ospitanti immersi tra natura e archeologia, e ispirati ai legami tra l’uomo, l’ecosistema e il cosmo. I 4 vincitori sono stati selezionati da una commissione presieduta da Lucilla Catania e composta da Cesare Biasini Selvaggi, Alberto Dambruoso e Roberto Gramiccia. Obiettivo del concorso, giunto alla sua terza edizione,  è promuovere e favorire la diffusione della scultura contemporanea, sostenendo la partecipazione di artisti emergenti italiani, o stranieri ma stabilmente residenti in Italia, supportandone quei progetti che prevedono l’incremento delle collezioni del Parco internazionale di scultura contemporanea di Bassano in Teverina, in particolare nella nuova area ai piedi del borgo storico (recentemente annessa al Parco), che prenderà per l’occasione il nome di Valle delle Presenze. Il progetto, finanziato dalla Regione Lazio, è promosso e sostenuto dal Comune di Bassano in Teverina.

Luigi Puxeddu

L’ideatrice del Parco, Lucilla Catania,  racconta la genesi del parco, che nel tempo si è arricchito di numerose opere vincitrici delle precedenti edizioni del bando, tra cui quelle di Paolo Grassino, Vittorio Messina, Andrea Fogli: “Le sei opere presenti attualmente nel Parco di Scultura Contemporanea di Bassano in Teverina, realizzate nel 2017 in occasione della mia mostra al Museo Bilotti di Roma, costituiscono il primo nucleo di opere del progetto “Sculture in campo” che si è inaugurato nel settembre dello stesso anno […] Il Parco nasce dall’idea di creare, a pochi chilometri da Roma, un luogo dove l’arte di oggi si confronti con un territorio molto interessante dal punto di vista storico/naturalistico. La presenza di diversi siti archeologici e di una ricca biodiversità rendono questa terra accogliente e suggestiva.

Francesca Tulli

È qui che ho pensato a un luogo per gli artisti, fatto dagli artisti i quali, attraverso le loro opere, possano ricreare quell’humus culturale fondato sulla partecipazione e sulla libera condivisione e trasmissione delle idee. Aspetti che considero essenziali per vivere un’esperienza estetica. Sculture in campo nasce dal desiderio di portare la scultura contemporanea fuori dai tradizionali contenitori dell’arte (musei, biennali, gallerie e quant’altro) per inserirla in un contesto governato più dalle leggi naturali che non da quelle sociali. Operazione non nuova nella Storia dell’Arte Italiana ma, in questo caso, il committente non è un’aristocratica famiglia o un ricco collezionista d’arte, bensì un’artista animata più dalla passione per la scultura che non da personali ambizioni o interessi. A fare da sfondo a tutto questo una natura di particolare bellezza e biodiversità, arricchita da una forte presenza archeologica: la campagna di Bassano in Teverina.

Paolo Grassino

Il progetto, fortemente voluto dall’artista  in condivisione con i critici d’arte Alberto Dambruoso e Roberto Gramiccia, ha trovato nell’attuale amministrazione comunale un interlocutore attento e disponibile e un altrettanto valido appoggio nel Gruppo Archeologico Bassanese, che già da anni lavora per la riqualificazione delle aree archeologiche presenti sul territorio.« Sculture in campo-Parco di Scultura Contemporanea punta a rilanciare la ricchezza culturale, i valori storici, sociali e ambientali del territorio italiano, a partire da Bassano in Teverina dove noi operiamo. Siamo convinti che il linguaggio dell’arte contemporanea sia il più adatto per accendere i riflettori sulle grandi questioni ambientali che oggi devono essere al centro della responsabilità sociale d’impresa, dell’azione delle istituzioni e della coscienza collettiva, in particolare dei giovani ».

Alberto Timossi

Continua l’artista: «Il percorso di “Sculture in campo” sta volgendo già alla conclusione del suo terzo anno. Sono molto soddisfatta per la qualità delle proposte e delle collaborazioni sin qui maturate, e oggi anche per gli esiti del bando rivolto agli artisti under 40 appena assegnato. A dimostrazione della vitalità e della qualità dell’arte contemporanea italiana e, in particolare, della scultura».

Gisella Chaudry, Protoptipo 2101, (progetto)

«Il nostro Paese è una riserva di giovani artisti che devono essere incentivati e sostenuti per vederne riconosciuto il proprio talento. Anche noi stiamo cercando di dare il nostro piccolo contributo alla causa con l’ampliamento delle collezioni del Parco internazionale di scultura contemporanea del nostro Comune, che avverrà prossimamente attraverso le opere di Davide Tagliabue, Simone Cametti, Gisella Chaudry e Daniela Paluello, arricchendo la nuova area battezzata “Parco delle Presenze”. È un momento importante di collaborazione tra Istituzioni che promuovono la formazione e la crescita delle nuove generazioni di talenti italiani. Ci auguriamo di poter inaugurare quanto prima questa esposizione permanente, appena l’emergenza sanitaria in atto lo consentirà in sicurezza», ha aggiunto Alessandro Romoli, sindaco di Bassano in Teverina.

Gisella Chaudry, (Prototipo) 2101

Gisella Chaudry, palermitana ma torinese di adozione, tra le vincitrici del concorso, ha presentato il progetto (Prototipo) 2101; come ella stessa decrive. “[…] il Cosmos diventa il protagonista principale attraverso l’indagine sull’universo in cui lo spazio e il tempo diventano vividi scenari di avvenimenti che sottostanno a leggi fisiche. Buchi Neri, crateri e superfici di pianeti e satelliti, costellazioni, geometrie dove formule matematiche e ricerche spaziali diventano installazioni in movimento: veicoli-scultura in pietra peperino, proprio come i satelliti, ruotano intorno all’orbita terrestre. (Prototipo) 2101, in forza alle sue forme minimali racconta la storia possibili percorsi i cui segni si imprimono sulla superfice del veicolo con solchi disegnati come le mappe di un’immaginaria costellazione […]”.

Per info

Sculture in campo 

About Paola Stroppiana

Paola Stroppiana (Torino, 1974) è storica dell’arte, curatrice d’arte indipendente e organizzatrice di eventi. Si è laureata con lode in Storia dell’Arte Medioevale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, città dove ha gestito per più di dieci anni una galleria d'arte contemporanea. Collabora con diverse testate per cui scrive di arte e cultura. Si interessa a nuovi percorsi d’indagine come il gioiello d’artista e le ultime tendenze del collezionismo contemporaneo, argomenti sui quali ha tenuto conferenze presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Il Museo Civico di Arte Antica e la Pinacoteca Agnelli di Torino, il Politecnico di Milano.
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