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Lucio Fontana. Pura Progettualità e Concettualità Materica

Lucio Fontana, Concetto Spaziale, 1954

Il Catalogo Ragionato dell’Opera su Carta, pubblicato da Skira nel 2014, rappresenta un monumentale lavoro di archiviazione e getta nuova luce sui rapporti tra spazialismo, architettura, decorazione e scultura… Canale Arte lo riscopre per un approfondimento sulla pratica segnica di Lucio Fontana.

Nei lavori su carta di Lucio Fontana un principio di immagine sembra intervenire spontaneamente per ordinare il sommovimento materico interiore. Come incarnazione, lo stile emerge nella fissazione di un enfatico prodotto sensibile. Già a partire dagli anni Trenta, in questo senso, la critica aveva iniziato a considerare questo particolare espressionismo plastico come una riformulazione del barocco. Nel proprio originale “spazialismo”, l’artista aveva consapevolmente saldato l’ascendenza percettiva del Seicento e le matrici avanguardistiche del Futurismo. Oltre a una grande padronanza nel concretare intuizioni dimensionali secondo modalità scultoree e monumentali, un marcato desiderio di riscoperta delle forme animava le formulazioni embrionali della sua pratica estetica: in disegni, schizzi, tavole colorate, gouaches, fogli tagliati e bucati, abrasioni su superfici cartacee.

Lucio Fontana, Ambiente Spaziale, 1948

Il consolidamento di attenzione su questi lavori – dopo un interesse tempestivo e la successiva costituzione di una storiografia specifica – è documentato dalla pubblicazione di Skira, Il Catalogo Ragionato dell’Opera su Carta, risultato di un eccezionale lavoro di archiviazione e di documentazione condotto dalla Fondazione Lucio Fontana. Prendendo in esame quarant’anni di attività artistica, tra il 1928 e il 1968, i tre tomi raccolgono e riordinano oltre 5500 opere, ciascuna delle quali accompagnata da un’esauriente scheda che ne riassume il percorso bibliografico ed espositivo. L’accurata scansione dell’intero arco cronologico riesce a mappare ogni riflessione e ogni nuovo approdo contenutistico, formale e concettuale: dalle vivaci e suggestive prove figurali alle più note ricerche astratte, in cui si generano i “segni” dell’Arte spaziale con varchi, passaggi, intrusioni al di là della quarta parete, elaborazioni intuitive e stranianti degli ambienti e dei volumi. Il curatore Luca Massimo Barbero con il testo Il segno come diagramma del pensiero fornisce un rilevante apporto critico e storicistico, destinato a rappresentare un capitolo di primaria importanza per le indagini su Lucio Fontana. La prefazione di Enrico Crispolti, che dell’artista ha curato tutti gli altri cataloghi generali, completa esaustivamente l’operazione editoriale. Merito ulteriore di questo studio è l’approfondimento puntuale dell’esteso e proficuo rapporto che Fontana ha saputo intrattenere con architettura e decorazione: un dialogo che ha prodotto mirabili risultati tanto per le sperimentazioni tecniche, quanto per l’uso di materiali innovativi e inconsueti.

Lucio Fontana, Concetto Spaziale, 1962-63

Il disegno si presenta come momento peculiare per “tentare” ispirazioni e illuminazioni, verificare la dirompente espressività di immagini e caratteri stilistici ricorrenti: esercizio inevitabile che tende necessariamente ad un numero ragguardevole di esiti, in equilibrio tra pittura e tridimensionalità. La novità per il lettore sarà la scoperta, nell’immediatezza ideale della progettualità, di un approccio concettuale intrinseco alla manualità. L’ascendenza segnica strutturale di ogni prova farà comprendere appieno le indicazioni critiche di Duilio Morosini, che, già nel 1940, esprimeva verbalmente la rivoluzione fontaniana: “felice facoltà di fermare il gesto nel suo moto eternamente provvisorio”.
Dai disegni del sodalizio con Tullio D’Albisola del 1938, passando attraverso i diari di viaggio e la genesi dei primi codici astratti, la pubblicazione conduce lo spettatore alle fonti originarie dello spazialismo: l’essenza come categoria ricercata in un luogo immacolato ed esemplare, corrispondente al cosmo, in tutta la sua interezza e complessità. Sospensione e universalità saranno le caratteristiche per comprendere la validità di un’immagine aerea, unica sicurezza per il passaggio dell’uomo dalla teatralità ingannevole della tela alla purezza sintetica dell’idea…

Opere su Carta, Skira

Barbero Luca Massimo
3 tomi, 24 x 28 cm, 1416 pagine, 400 colori e oltre 5700 b/n, cartonato con cofanetto
Collana: Arte contemporanea
Skira, 2013
Bilingue (italiano-inglese)
Isbn: 8857204826
euro 350,00
http://www.skira.net

Ritratto di Lucio Fontana nel suo studio, 1965 circa

About Ivan Fassio

Poeta, scrittore, curatore d'arte contemporanea.
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