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Daniele Galliano, 2018, st, olio su tavola, cm 15x10

“Daniele Galliano. I poeti lavorano di notte”

Inaugurata allo spazio NONOSTANTE MARRAS la mostra Daniele Galliano. I poeti lavorano di notte, a cura di Francesca Alfano Miglietti.

Daniele Galliano, 2011, modella, olio su tela, cm 18×14

Artista tra i maggiori protagonisti dell’arte italiana contemporanea, è conosciuto e apprezzato da un pubblico più grande di quello degli addetti ai lavori. Il suo “realismo fotografico”, le sue immagini di luoghi e persone, hanno cominciato ben presto a farsi notare oltre i confini nazionali, consentendogli di partecipare ad importanti personali e collettive in Europa e negli Stati Uniti.

Daniele indaga il mondo di oggi con gli occhi di chi si accorge che dietro l’affastellamento delle apparenze si genera un vuoto di valori e conoscenza: i suoi ritratti, definiti icone nel senso etimologico di “immagini”, sono, come li descrive la curatrice Francesca Alfano Miglietti “corpi perfetti, corredati e accessoriati ma privati di occhi, bocche, privati della sfera emozionale, sensoriale e riproduttiva, una perfezione sterile e sterilizzata. Galliano dipinge delle icone alle quali è possibile riferire molte metafore concettuali visive, un orizzonte in cui per definire che cosa è o non è umano dobbiamo ricorrere alla mediazione di una serie di costrutti culturali ed è quindi impossibile affermare che esiste un’unica qualità essenziale in grado di tracciare una linea netta tra umanità e non-umanità”.

DANIELE GALLIANO, 2016, olio su carta, cm 33×24
DANIELE GALLIANO, 2016, olio su carta, cm33x24

In mostra una selezione di circa 50 opere tra cui olio su tela, olio su carta, collage, acquerelli, gouache su carta e fotografie che ripercorrono la carriera artistica di Daniele Galliano, con lavori di piccolo e medio formato che spaziano dagli anni Novanta ad oggi.

Nelle sue serie, tra cui We’re gonna have a real good time togetherEmpty head Constellation, si avvertono i paradossi e le tematiche antitetiche che permeano la società di oggi: così, nei quadri densi di una congerie di umanità si avverte la spersonalizzazione dell’io, che altrettanto fortemente rivendica la sua unicità e individualità quando lo spettatore osserva le opere per carpirne i confini, i limiti. Un universo di reale e non-reale, di visto e non-visto, di intuibile e allo stesso tempo insondabile: la mostra si presenta come un viaggio alla ricerca di un’unicità che difficilmente è apprezzabile nell’allucinazione collettiva dettata dai mass-media e social network.

Daniele Galliano, 2018, olio su tavola, cm 15×10
Daniele Galliano, 2018, Cate, acquerello su carta, cm 33×24

BIOGRAFIA:

Daniele Galliano nasce a Pinerolo nel 1961. Autodidatta di formazione, ha cominciato ad esporre a Torino, dove vive e lavora, all’inizio degli Anni 90, conquistandosi velocemente un posto di rilievo all’interno di quella nuova scena pittorica italiana che muove i suoi primi passi alla fine degli anni Ottanta. Nel 2006 partecipa alla Nona Biennale dell’Avana su invito di Antonio Zaya, nel 2009 alla 53a Biennale di Venezia e nel 2016 alla terza edizione della Biennale di Kochi-Muziris in Kerala. Ha esposto le sue opere in mostre personali nel 1996 e 1997 alla Galleria Annina Nosei (New York), nel 1992 e nel 1994 alla Galleria In Arco (Torino), e nel 1996 alla Galleria Nazionale d’Arte Moderna (Roma). Ha partecipato a numerose mostre collettive alla Galleria d’Arte Moderna di Bologna, alla XII Quadriennale di Roma, alla Galleria Civica di Trento, al Museo Rupertinum di Salisburgo, al Magasin di Grenoble e al Palazzo delle Papesse a Siena.

Le sue opere sono incluse in alcune delle principali collezioni pubbliche e private, come la Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, la Galleria Nazionale d’Arte Moderna di Roma, il MART di Trento e Rovereto e la Collezione Unicredit Private Banking di Milano.
Numerose sono state in questi anni le collaborazioni con musicisti, registi e scrittori. Nel 2015 una monografia su questo lavoro è stata pubblicata da Skira.

Daniele Galliano, 2018, Berlino, acquerello su carta, cm 20×15

Daniele Galliano. I poeti lavorano di notte

a cura di Francesca Alfano Miglietti

Apertura mostra4 maggio – 3 giugno 2018

NONOSTANTE MARRAS
via Cola di Rienzo 8, Milano

Daniele Galliano, 2006, Brooklyn, tempera e olio su tela, cm 50×50

SCHEDA INFORMATIVA

Mostra: Daniele Galliano. I poeti lavorano di notte

Curatore: Francesca Alfano Miglietti

Sede: NONOSTANTE MARRAS, via Cola di Rienzo 8, 20144 Milano

Inaugurazione: mercoledì 3 maggio 2018 , ore 19.00

Durata mostra: 4 maggio – 3 giugno 2018

Info: tel.: 02 76280991 – mail: bottega@antoniomarras.it

Sito: www.antoniomarras.com

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