martedì , 14 Maggio 2024
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All that glitters is not gold – Fabrizio Dusi

“All that glitters is not gold” è il progetto site specific di Fabrizio Dusi a cura di Giorgia Ligasacchi, ospitato a Milano fino al 15 ottobre 2023 nella sede di Piazza Duomo 19 della Banca Cesare Ponti (Gruppo Bper). Negli storici uffici della Banca ho intervistato l’artista, che mi ha concesso anche qualche anticipazione sulla prossima mostra al Museo della Filosofia dell’Università Statale di Milano dal 5 al 22 Febbraio 2024: “Complottismo, fake news e altre trappole mentali”.

Fabrizio Dusi, 2023, Banca Cesare Ponti – ph Diana Cicognini

La Banca Cesare Ponti è un luogo che conserva già una certa magia per i suoi arredi originali in legno di fine Ottocento.  In questa occasione si arricchisce con l’oro delle opere di Fabrizio Dusi. Brillano in un’atmosfera fuori dal tempo, ma attenzione, “non è tutto oro quello che luccica”! Attento osservatore del mondo che lo circonda, l’artista lancia un monito e dà voce alla richiesta di aiuto della società contemporanea. Ci consegna il messaggio attraverso le sue opere, scegliendo accuratamente parole e materiali. Ancora una volta, infatti, la coperta isotermica o coperta di sopravvivenza è la tela su cui esegue i suoi dipinti. La sua funzione originaria, legata alle situazioni di emergenza, richiama nel nostro subconscio il bisogno di protezione, aggiungendo un livello di significato alle figure disegnate sulla sua superficie riflettente. Fabrizio Dusi sceglie sempre di mostrarci la faccia dorata della coperta isotermica. L’oro è un colore molto amato dall’artista e in questo progetto vuole rappresentare anche il metallo prezioso che in Banca è custodito. Fisicamente ripiegata su sé stessa più volte, per occupare meno spazio possibile, quando viene aperta conserva i segni delle pieghe, che disegnano i contorni di lingotti d’oro. Ancora un rimando ad un significato altro rispetto alle figure dipinte su di essa.

Fabrizio Dusi, All that glitters is not gold, 2023, Banca Cesare Ponti – ph Diana Cicognini


“Mi sarebbe piaciuto rivestire tutte le vetrine in oro, ma era impossibile, perché avrei completamente tolto la luce agli sportelli. Ci troviamo in un ambiente di lavoro, le regole sono diverse. Ho dovuto studiare tutte le possibilità che avevo, per sfruttare gli spazi di una location così particolare. La mostra, infatti, è visitabile solo negli orari di apertura della Banca, al contrario di un museo in cui si può entrare liberamente”, Fabrizio Dusi.
Le tele sono dipinte da entrambi i lati, ognuno con un soggetto diverso. Sono così visibili sia dalla strada che dai locali della Banca. In queste tele leggerissime e sospese, la coperta isotermica ricopre dei fogli di forex, l’artista sceglie di rappresentare la folla. Si tratta dei turisti che passano per piazza Duomo? o dei professionisti e delle famiglie clienti della Banca? La folla non è solo un soggetto presente in molte opere dell’artista, è un personaggio fedele a sé stesso. In ogni sua rappresentazione la dinamica è la stessa, tutti parlano e nessuno ascolta. Questa volta andrà diversamente? Qualcuno riuscirà a farsi ascoltare? La richiesta di aiuto arriverà a chi ha gli strumenti per rispondere?


Alle pareti dei locali interni, invece, sono appese delle opere in ceramica. Si tratta di mezzi busti del suo personaggio in versione maschile e femminile, concepiti per il luogo particolare in cui sono esposti. Anche questo particolare non è lasciato al caso. Fabrizio non ha scelto la figura intera perché gli impiegati a sportello da una parte e i clienti dall’altra sono visibili solo a mezzo busto, incorniciati dalla boiserie in legno scuro che riveste gli interni.

Il neon con la scritta “All that glitters is not gold” dà su Piazza Duomo, all’ingresso della Banca, ed è la prima e unica chiave di lettura dichiarata, che l’artista consegna al visitatore/cliente. Le altre stratificazioni di senso delle opere, di cui abbiamo parlato fino ad ora, fanno appello al subconscio e alle conoscenze comuni di tutti noi.


Le singole parole e le frasi, che in genere Fabrizio Dusi inserisce nei suoi progetti, sono sempre molto incisive ed efficaci nel registrare i fenomeni sociali del nostro tempo. Vi invito ad approfondire questo aspetto della sua arte con alcuni esempi:
“Even shadows cast light”, 2019, Università di Padova
“Insieme al mondo Piangere – Ridere – Vivere”, 2020, Magnacavallo (Mantova)
“La memoria rende liberi”, 2023, installazione permanente presso l’Istituto Superiore Moreschi di Milano

In questi progetti e in “All that glitters is not gold” il tema e tutti gli elementi che compongono l’installazione sono studiati per lo spazio e le superfici che li accolgono.  “Don’t kill” del 2017 alla Casa della Memoria di Milano è stata la prima installazione site specific che ha segnato un’evoluzione importante della sua carriera artistica, iniziata con mostre personali e collettive nel 2007. La Casa della Memoria ha dato il via ad una serie di progetti artistici molti dei quali sono poi diventati permanenti.


Fabrizio Dusi è riuscito a portare i sui progetti anche all’estero. Opere d’arte:
Museo Alcora, Spagna; Collezione Perez, Miami, USA; Collezione Yad Vashem, Gerusalemme.
Installazioni site specific:
La scultura “Eva e Adamo” e le scritte “utopia, anarchy, liberi” del progetto Golden AGE alla Fondazione Monte Verità di Ascona in Svizzera,  diventate opere permanenti dal 2021;
“BLABLABLA in Seoul”, presso l’Istituto Italiano di Cultura di Seoul (Korea) dal 2022;
“BLABLABLA”, realizzato in collaborazione con l’Art Museum presso l’Istituto Italiano di Cultura Italiana a Jakarta (Indonesia) nel 2018.
Fabrizio Dusi ha anche partecipato alla fiera Art Concept Miami nel 2016 e nel 2018.

Tornando al presente, continuano le sue mostre temporanee e la prossima sarà al Museo della Filosofia dell’Università Statale di Milano dal 5 al 22 Febbraio 2024: “Complottismo, fake news e altre trappole mentali”. Realizzerà un’istallazione di grandi dimensioni con la coperta isotermica, interamente dipinta in studio, che andrà a rivestire un’intera parete. Due volti enormi accoglieranno i visitatori e in corrispondenza delle teste ci saranno le porte di ingresso alla mostra interattiva sui temi annunciati dal titolo. L’effetto immaginato dall’artista è di entrare nel cervello dei due personaggi. In attesa di vederla ringrazio Fabrizio per questa anticipazione!

Fabrizio Dusi
Ceramista, pittore e artista visivo
www.fabriziodusi.com

Banca Cesare Ponti Gruppo Bper
La Banca ha inaugurato nel 2022, con le manifestazioni per il suo anniversario dei 150 anni dalla fondazione, una serie di mostre ogni anno dedicate ad un artista diverso, da cui nascerà con ogni probabilità una collezione d’arte contemporanea.
www.bper.it/-/all-that-glitters-is-not-gold

About Diana Cicognini

Diana. Dea cacciatrice! Il mio territorio è Milano, la mia preda l'Arte ... che racconto, scrivo, disegno e metto in mostra. Giornalista pubblicista, la mia Nikon mi accompagna sempre per testimoniare la bellezza e là dove il mio obiettivo fotografico non arriva...un grazie dichiarato ad artisti, gallerie ed uffici stampa che mi concedono "uno scatto" per le mie parole.
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