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Amedeo Modigliani, Nudo, 1917

Modigliani: la mostra alla Tate Modern

Fino al 2 aprile a Londra la retrospettiva su Modigliani, tra ritratti, sculture e nudi

Amedeo Modigliani come non si era mai visto, almeno nel Regno Unito! Alla Tate Modern, fino al 2 aprile, sarà aperta la mostra omonima dedicata al grande artista italiano del XX secolo, che nonostante la scomparsa precoce ha profondamente influenzato l’arte contemporanea.

La mostra comprende oltre 100 lavori, tra dipinti e sculture, alcuni proposti al pubblico inglese per la prima volta. Imperdibile la sezione dei nudi, probabilmente i lavori più noti e provocatori della produzione dell’artista livornese. Nelle suggestive tele, Modigliani ha creato nuove composizioni che hanno modernizzato la pittura figurativa. All’epoca i quadri provocarono reazioni controverse, e portarono anche le autorità a censurare la sua unica esposizione, nel 1917, per indecenza.

Amedeo Modigliani, Seated Nude, 1917 @Hugo Maertens

Nato a Livorno, ma attivo a Parigi sin dal 1906, la carriera di Modigliani fu in continua evoluzione. La mostra alla Tate si apre proprio con l’arrivo dell’artista in Francia, esplorando gli ambienti e gli elemento della cultura popolare che sono stati fondamentali per la sua vita e il suo lavoro.

Ispirandosi all’arte di Paul Cézanne, Henri Toulouse-Lautrec e Pablo Picasso, Modigliani iniziò a sviluppare il proprio personale linguaggio visivo in tele come Bust of a Young Woman (Busto di giovane donna 1908) e The Beggar of Livorno (Il mendicante di Livorno 1909). Della sua cerchia facevano parte poeti, commercianti, scrittori e musicisti, molti dei quali posarono per i suoi ritratti, come Diego Rivera (1914), Juan Gris (1915) e Jean Cocteau (1916).

Amedeo Modigliani, Jeanne Hébuterne, 1919 @The Metropolitan Museum of Art, New York

La mostra alla Tate Modern mira anche a riconsiderare il ruolo che hanno avuto, nei lavori di Modigliani, le donne, a cominciare dall’editrice e scrittrice Beatrice Hastings, che non era solo l’amante dell’artista ma anche una figura di spicco nel panorama culturale dell’epoca.

Modigliani presenta anche esempi eccezionali della produzione scultorea dell’artista, meno nota di quella pittorica, riunendo un consistente gruppo di Teste realizzate prima precedentemente alla Prima guerra mondiale. Sebbene i suoi interessi sarebbero presto cambiati, Modigliani passò un periodo breve ma intenso concentrandosi sulla scultura, influenzato da contemporanei nonché amici come Constantin Brâncuși e Jacob Epstein.

Amedeo Modigliani, The Little Peasant

La sua salute cagionevole spinse l’artista a lasciare Parigi nel 1918, per stabilirsi nel sud della Francia. Qui adottò una tavolozza di colori più mediterranea e, al posto dei suoi classici personaggi “metropolitani”, iniziò a dipingere persone del luogo, compresi negozianti e bambini, come si vede in Young Woman of the People (Giovane donna del popolo 1918) e Boy with a Blue Jacket (Ragazzo con giacca azzurra 1919).

La mostra si chiude con alcune delle più note raffigurazioni di Modigliani di membri della sua cerchia. Amici e amanti, che non gli fecero mai mancare supporto economico ed emotivo durante gli ultimi turbolenti anni, ricoprirono anche spesso il ruolo di modelli. Tra questi spiccano Léopold Zborowski e la compagna Hanka, oltre a Jeanne Hébuterne, una delle donne più importanti della vita di Modigliani, nonché madre di suo figlio, che si uccise alla morte dell’artista.

About Roberta Turillazzi

Giornalista per passione e professione dal 2015. Mamma e moglie giramondo, che attualmente vive a Londra. Lettrice a tempo pieno. Amo l'arte, il cinema, i libri e il calcio.
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