mercoledì , 15 Maggio 2024
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La Sacra Famiglia del Bronzino allo Spazio 35 del Grattacielo Intesa San Paolo

Si è chiuso con il ragguardevole numero di 12.330 visitatori e il tutto esaurito per quanto riguarda le prenotazioni l’esposizione del capolavoro Madonna con il Bambino, sant’Elisabetta e san Giovannino di Agnolo di Cosimo di Mariano, detto il Bronzino

Proveniente dal Museo e Real Bosco di Capodimonte di Napoli, l’esposizione è stata inaugurata lo scorso 21 dicembre scorso presso lo Spazio Trentacinque, la sala espositiva nella Serra bioclimatica del grattacielo Intesa Sanpaolo a Torino.

Con questa mostra – evento l’attività espositiva di Intesa Sanpaolo presso il grattacielo chiude il 2017 con circa 30 mila visitatori, dopo aver ospitato in aprile il Ritratto del conte Antonio di Porcia di Tiziano, in prestito dalla Pinacoteca di Brera, e i Promessi Sposi cancellati di Emilio Isgrò, in mostra a maggio in occasione del Salone del Libro.

Ospite Illustre a Torino: BRONZINO – Intesa Sanpaolo

Il dipinto di Bronzino, che a fine mostra verrà restaurato dagli esperti del Centro di Conservazione e Restauro della Venaria Reale, è stato presentato dal Professore Sylvain Belleng, direttore del Museo di Capodimonte, come capolavoro del periodo tardo dell’artista e raffigura la Vergine con il Bambino sulle ginocchia nell’atto di giocare con il piccolo San Giovanni: alle spalle la figura della madre Santa Elisabetta che si staglia su un nero fondale. L’immagine pone a confronto due diverse maternità, quella della Vergine Maria e quella dell’anziana Elisabetta, e simboleggia al contempo il passaggio di consegne dal profeta san Giovanni, al Messia, il Bambino Gesù. I due volumi nelle mani della Vergine e Sant’Elisabetta alludono invece al Vecchio e al Nuovo Testamento. Un dipinto che ha in sé molte della caratteristiche del grande pittore toscano, che nel corso della sua produzione ha realizzato diverse versioni della Sacra Famiglia (in quella conservata a Vienna, ad esempio, si ritrova il gesto di San Giovanni e i gigli nella mano del Bambino), dalla composizione al gioco cromatico, dal gusto per il ritratto, che richiama in particolare i volti delle dame Medici (non lontano dal volto di Sant’Anna, quasi un cammeo, il ritratto di Laura Battiferri conservato a Palazzo Vecchio) per i quali Bronzino è universalmente noto. Un tema sacro reinterpretato in chiave manierista, con accenti, colori e pose plastiche che richiamano le sculture Michelangelo, evidenziate dal fondo nero e dalla scelte dei toni freddi e metallici delle vesti. Interessante la composizione, che mette in scena un intricato gioco di sguardi tra le figure e la Vergine: quest’ultima pare proteggere i gigli e le rose nelle mani di San Giovannino, in un incrocio di mani che movimenta la scena e che rimanda a rappresentazioni di tipo profano, come ad esempio la celebre Allegoria di Amore e Psiche (1540-1545) della National Gallery di Londra; si noti inoltre il medaglione regale ornato da smeraldo e perle che decora la veste della Vergine e la perla che decora la chiusura a cerniera del libro.

L’esposizione rientra nell’ambito della rassegna L’Ospite illustre, iniziativa che mira ad offrire ai visitatori presso le sedi di Intesa Sanpaolo – e in particolare presso le Gallerie d’Italia con sede a Milano, Vicenza e Napoli e il grattacielo di Torino firmato da Renzo Piano-, la possibilità di conoscere un’opera di rilievo in prestito temporaneo da prestigiosi musei italiani e stranieri. Si rinnova così l’occasione per accedere ai piani alti del grattacielo dove, nell’ambito dell’iniziativa Luci d’Artista sostenuta dalla Banca, è possibile ammirare anche “α-cromactive”, l’installazione appositamente realizzata dallo studio Migliore+Servetto Architects e composta da due elementi, uno sospeso nella serra bioclimatica e uno collocato nella terrazza al 35esimo piano.

Torino sarà nuovamente al centro delle iniziative culturali della Banca con l’apertura a marzo alla Reggia di Venaria della mostra nazionale delle opere restaurate grazie ad Intesa Sanpaolo nell’ambito di “Restituzioni”, il programma di restauri di beni artistici e architettonici curato e sostenuto da Intesa Sanpaolo con cadenza biennale, in stretta collaborazione con gli organismi pubblici di tutela, Soprintendenze e istituzioni museali.

https://www.centrorestaurovenaria.it/it/

 

About Paola Stroppiana

Paola Stroppiana (Torino, 1974) è storica dell’arte, curatrice d’arte indipendente e organizzatrice di eventi. Si è laureata con lode in Storia dell’Arte Medioevale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, città dove ha gestito per più di dieci anni una galleria d'arte contemporanea. Collabora con diverse testate per cui scrive di arte e cultura. Si interessa a nuovi percorsi d’indagine come il gioiello d’artista e le ultime tendenze del collezionismo contemporaneo, argomenti sui quali ha tenuto conferenze presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Il Museo Civico di Arte Antica e la Pinacoteca Agnelli di Torino, il Politecnico di Milano.
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