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Il mito delle donne guerriere del Sol Levante al MAO di Torino

STAMPA XILOGRAFICA ŌBAN Utagawa Kuniyoshi: “Tamaori Hime, moglie di Atsumori in riva al mare con naginata. Capitolo 12 del Genji kumo ukiyoe awase” Giappone, Periodo Edo (1603-1868), 1845-46 Collezione privata

Inaugura il 18 ottobre al MAO, Museo d’Arte Orientale di Torino la mostra Guerriere dal Sol Levante, a cura dell’Associazione Toshin Ryu di Torino in collaborazione con il MAO: un omaggio alla figura della donna guerriera in Giappone e la sua fortuna critica in Occidente.

TRITTICO XILOGRAFICO BATTAGLIA Chikanobu Toyohara: Serie “Fiori di Edo” Giappone, Periodo Meiji (1868-1917), 1889 Collezione privata

Come illustrato dal catalogo bilingue che accompagna la mostra, la storia del Giappone comprende un periodo lungo otto secoli caratterizzato da molti scontri e battaglie, in cui le donne, in particolare quelle di classe guerriera, erano educate a compiere ogni incarico, dalla gestione finanziaria ed economica della propria famiglia fino a quelli che potevano comportare il ricorso alle armi.

MASCHERA DEL TEATRO NŌ Autore: Nomura Ran: “Zō Onna” Legno dipinto Giappone, Periodo Shōwa (1926-1989) Collezione privata

 

La donna guerriera, onna-bugeisha , era preparata alla difesa delle dimore, addestrata all’uso di svariate armi, alle battaglie campali e anche all’eventualità di darsi la morte. Rimangono di quel passato nomi famosi, le cui gesta leggendarie sono ricordate attraverso drammi teatrali, dipinti e trame cinematografiche molto amati in Giappone.

MASCHERA DEL TEATRO NŌ Autore: Nomura Ran: “Hannya” Legno dipinto Giappone, Periodo Edo (1603-1868) Collezione privata

Partendo dal Giappone e da questo straordinario esempio di figura femminile la mostra si propone inoltre di analizzare, al di là del contesto bellico e di difesa, il percorso della donna che ha lottato, fuor di metafora, per produrre significativi cambiamenti sociali e culturali e superare pregiudizi e impedimenti. Questo trascendendo epoche e frontiere e analizzando il fenomeno in ambiti diversi, nella letteratura, nell’arte, nel teatro, nella scienza, nella tecnologia, nell’esplorazione. Donne che con il tempo, talvolta silenziosamente e senza essere valorizzate dalla storia, sono riuscite a produrre significativi cambiamenti.

TŌSEI GUSOKU (DŌ) – Corazza pettorale di armatura. Giappone, Periodo Edo (1603-1868) Firmato Myōchin Munichika, Myōchin Munehisa e Myōchin Muneo su commissione di Kido Takahiro_Museo Stibbert – Firenze

Nel dettaglio l’esposizione sviluppa molteplici aspetti della donna guerriera, esponendo oggetti storici e artistici provenienti dalle collezioni del MAO, del Museo Stibbert di Firenze, dal Museo Civico d’Arte Antica di Torino e da numerose collezioni private. Tra le opere si possono apprezzare armi originali, una bellissima corazza decorata di un’armatura di scuola Myochin del Periodo Edo (dal Museo Stibbert), dipinti su rotolo verticale, stampe di celebri artisti di ukiyo-e, kimono , utensili e un elegante strumento musicale biwa settecentesco. A questi si aggiungono video, riproduzioni di oggetti in 3D e una vasta collezione di oggetti rari e preziosi legati al mondo dei manga , degli anime e del cinema, media contemporanei che hanno raccolto l’eredità delle donne guerriere creando icone indelebili come Wonder Woman, Sailor Moon, la Principessa Leila di Star Wars , Lady Oscar. Di quest’ultima ricorrono i 40 anni dalla prima messa in onda in Giappone: nel 1982  la serie, ispirata al fumetto di  Ryoko Ikeda “Versailles no bara” (La Rosa di Versailles) fu trasmessa in Italia ed ebbe uno straordinario successo tanto che fu replicata numerose volte. Il percorso espositivo si conclude con 40 ritratti eseguiti da giovani artiste e artisti in omaggio ad altrettante donne che hanno combattuto le loro battaglie in varie epoche e territori.

STAMPA XILOGRAFICA ŌBAN Utagawa Kuniyoshi: “Tamaori Hime, moglie di Atsumori in riva al mare con naginata. Capitolo 12 del Genji kumo ukiyoe awase” Giappone, Periodo Edo (1603-1868), 1845-46 Collezione privata

Durante il periodo della mostra sarà organizzato un ciclo di conferenze presso la sede del Museo  e una rassegna cinematografica al Cinema Centrale di Torino, dedicata alla figura della donna guerriera nel mondo. Tra i momenti dedicati a temi delicati e gravosi è anche proposta una conferenza di riflessione sulla tematica delle donne vittime di cancro al seno, in collaborazione con un’associazione torinese alla quale verrà devoluta una quota dei biglietti d’ingresso.

GIACCA DI OSCAR FRANCOIS DE JARJAYES La Rosa di Versailles, Lady Oscar 2019 Tessuto, metallo, passamanerie, resina smaltata Italia Accademia Italiana di Moda e Couture Supervisione Fabrizio Modina

Le donne “guerriere” dell’Associazione Yoshin Ryu offrono inoltre le loro competenze nell’uso delle armi usate dalle onna-bugeisha nel lontano passato giapponese con un ciclo di workshop organizzati presso la sede in Lungo Dora Colletta 51/53 a Torino.

 

 

Per Info

Guerriere dal Sol Levante

18 ottobre 2019 – 1 marzo 2020

Museo d’Arte Orientale 

About Paola Stroppiana

Paola Stroppiana (Torino, 1974) è storica dell’arte, curatrice d’arte indipendente e organizzatrice di eventi. Si è laureata con lode in Storia dell’Arte Medioevale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, città dove ha gestito per più di dieci anni una galleria d'arte contemporanea. Collabora con diverse testate per cui scrive di arte e cultura. Si interessa a nuovi percorsi d’indagine come il gioiello d’artista e le ultime tendenze del collezionismo contemporaneo, argomenti sui quali ha tenuto conferenze presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Il Museo Civico di Arte Antica e la Pinacoteca Agnelli di Torino, il Politecnico di Milano.
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