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Frieze London 2019: dal 3 al 6 ottobre a Regent’s Park

David Nolan Gallery, Frieze London 2019 Foto di Linda Nylind

Appuntamento a Londra, dal 3 al 6 ottobre, per la nuova edizione di Frieze London, la fiera internazionale d’arte contemporanea, con gallerie provenienti da tutto il mondo, grandi artisti e nuovi curatori

Oltre 160 gallerie provenienti da 35 Paesi del mondo per l’edizione dal sapore più internazionale sin dall’anno della sua fondazione: sta per arrivare Frieze London 2019, la fiera internazionale d’arte contemporanea.

L’appuntamento è a Regent’s Park, nel cuore della capitale britannica, dal 3 al 6 ottobre, per quella che, vista la presenza in contemporanea di Frieze London, Frieze Sculpture e Frieze Masters, è sicuramente la settimana più significativa del calendario culturale londinese.

Frieze Art Fair 2019
Photo di Linda Nylind

La fiera di quest’anno vede l’introduzione di nuovi curatori e nuove sezioni, che proporranno performance e artisti emergenti, e affronteranno tematiche come il significato contemporaneo delle genealogie artistiche complesse e dei lasciti coloniali.

Tra i talentuosi curatori di quest’anno c’è Cosmin Costinas, che si occuperà della nuova sezione tematica della fiera, Woven, che proporrà otto presentazioni personali di artisti internazionali che utilizzano per i loro lavoro tessuti e arazzi. Diana Campbell-Betancourt torna come curatrice di LIVE e del Frieze Artist Award; Lydia Yee si occuperà nuovamente del programma di Frieze Talks insieme a Matthew McLean. Per la prima volta un comitato internazionale di galleristi, che comprende tra gli altri Stefan Benchoam, Edouard Malingue e Angelina Volk, ha svolto il ruolo di consulente nella selezione dei partecipanti a Focus, la sezione della fiera dedicata alle gallerie giovani.

“Le edizioni di quest’anno di Frieze London e Frieze Masters incarnano l’eccezionale spirito internazionale di Londra, una città che è punto d’incontro per arte, idee e persone provenienti da tutto il mondo – ha spiegato la direttrice dell’evento, Victoria Siddall. – In questa edizione accoglieremo alcune delle più importanti gallerie al mondo, gallerie che rappresentano arte e artisti dai cinque continenti, e tanti volti nuovi, soggetti provenienti dal Brasile, dal Libano, dalla Corea del Sud, dall’Estonia. È questo che fa di Frieze un evento davvero globale”.

Donna Huanca, Simon Lee Gallery. Frieze London 2019
Foto di Linda Nylind

Tantissimi gli artisti che presentano opere che evidenziano il significato dell’arte e della creatività nel momento presente. Tra gli altri Harold Ancart, Maria Bartuszová, Neïl Beloufa, Martin Boyce, Mark Bradford, Sheila Hicks, Cui Jie, Kapwani Kiwanga, Jannis Kounellis, Jac Leirner, Paul McCarthy, Jonathan Meese, Anna Maria Maiolino, Mrinalini Mukherjee, Oscar Murillo, Virginia Overton, Philippe Parreno, Joyce Pensato, Kembra Pfahler, Tabita Rezaire, Robin Rhode, Sterling Ruby, Lorna Simpson, Nancy Spero, Angela Su, Do Ho Suh, Takis, teamLab, Kara Walker, Sue Williamson e Yin Xiuzhen. Insieme a loro performance e installazioni in LIVE di Carlos Amorales, Cecilia Bengolea, Shezad Dawood, Priya Ahluwalia, William Forsythe, Yasmin Jahan Nupur e Khvay Samnang, e una nuova grande missione per il Frieze Artist Award di Himali Singh Soin.

Frieze è la piattaforma più grande al mondo dedicata al mondo dell’arte moderna e contemporanea pensata per studenti, intenditori, collezionisti e semplici appassionati. Frieze comprende tre magazine – frieze, Frieze Masters Magazine e Frieze Week – e quattro fiere d’arte internazionale – Frieze London, Frieze Masters, Frieze New York e Frieze Los Angeles. Oltre a questo, Frieze organizza un programma di corsi e conferenze a Londra, attraverso la Frieze Academy.

 

GALLERIE DI FAMA MONDIALE

Frieze London accoglie con piacere il ritorno di alcune gallerie di fama mondiale, molte delle quale partecipanti di lunga data agli eventi Frieze, tra cui la Gavin Brown’s enterprise, la Gagosian gallery e la Greene Naftali di New York, la Galerie Gisela Capitain di Colonia, la Hauser & Wirth di Zurigo. E ancora la Xavier Hufkens, la Galerie Lelong & Co., la Goodman Gallery, la Lisson Gallery, la Matthew Marks Gallery, la Pace Gallery, la Galeria Luisa Strina, la White Cube e la David Zwirner.

Galerie Tanja Wagner, Focus. Frieze London 2019
Foto di Linda Nylind.

Cresce la partecipazione di soggetti provenienti dall’Asia e dall’America latina. Tra i nuovi ingressi la Gallery Baton (Seoul), la Galeria Nara Roesler (San Paolo) e la STPI – Creative Workshop & Gallery (Singapore). E poi ci sono le nuove gallerie americane ed europee, come la Alexander Gray Associates (New York), la Gió Marconi (Milano) e la Sikkema Jenkins (New York).

Confermando il sostegno di Frieze a gallerie in diverse fasi di sviluppo, soggetti che in passato hanno partecipato nella sezione Focus, come 47 Canal, Carlos/ Ishikawa with Antenna Space, Galerie Emanuel Layr, Night Gallery e Koppe Astner, sono passate alla sezione principale nell’edizione 2019.

 

MOSTRE PERSONALI DI GRANDI ARTISTI CONTEMPORANEI

Diverse gallerie allestiranno mostre personali con lavori nuovi e ambiziosi di alcuni degli artisti più progressisti del panorama contemporaneo. Tra le più interessanti:

  • Kara Walker (Sikkema Jenkins & Co., New York), che coincide con la commissione monumentale pensata per la Turbine Hall della Tate realizzata dall’artista americana;
  • Do Ho Suh (STPI – Creative Workshop & Gallery, Singapore), che presenta nuovi disegni che analizza la connessione tra la casa e la persona, con filoni di narrativa personale e storia;
  • L’artista franco-algerino Neïl Beloufa (kamel mennour, Parigi), che lavora con video, sculture e installazioni e al momento è esposto anche alla Biennale di Venezia;
  • Robin Rhode (Lehmann Maupin, New York), l’artista nato in Sud Africa con base a Londra e Berlino che è famoso per le sue performance pubbliche e i murales, e qui presente con nuovi lavori girati in Cisgiordania;
  • Un’installazione audace dell’artista tedesco Jonathan Meese, che si ispira alla mitologia dei saloon western del XIX secolo (David Nolan Gallery, New York);
  • Ryan Gander (Taro Nasu, Tokyo) con una nuova estensione di “Time Well Spent”, un distributore automatico che vende oggetti a £1000 random;
  • Sterling Ruby (Gagosian), l’artista americano con base a Los Angeles si occupa di questione collegate alla violenza e alla pressione sociale, mescolando storia e autobiografia;
  • MADSAKI, nato in Giappone e cresciuto negli Stati Uniti, ha vissuto due culture e queste hanno formato la sua estetica e la sua personalità (Perrotin, Parigi);
  • La nuova e immersiva installazione dell’artista con base in Germania Donna Huanca, che comprende scultura, dipinti, video e scena, oltre alla mostra dell’artista alla Copenhagen Contemporary (Simon Lee Gallery, Londra).

 

PRESENTAZIONI ED ESPOSIZIONI A TEMA

Le presentazioni a cura delle varie gallerie avranno al centro questioni sociali e politiche, dalle questioni di genere ai problemi razziali, dalle migrazioni alla tecnologia, passando per consumismo, religione e architettura.

Gioó Marconi, Frieze London 2019
Foto di Linda Nylind

Ecco alcuni degli appuntamenti più interessanti in programma:

  • “Techno-Shamanism: The Sacred and Ineffable” che comprende opere del pioniere dell’arte cinetica Takis, la cui mostra personale ha aperto recentemente alla Tate Modern, di Angelo Plessas e Chrysanne Stathacos (The Breeder, Atene);
  • Una presentazione dinamica che ruota intorno ai dialoghi intergenerazionali tra due persone. Coinvolti l’artista inglese nata in Sud Africa Sue Williamson e l’artista della Guayana francese Tabita Rezaire; e William Kentridge con Kapwani Kiwanga (Goodman Gallery, Cape Town, Johannesburg, Londra);
  • L’artista brasiliano Jac Leirner e l’americana Virginia Overton, protagonisti di una doppia presentazione incentrata su consumismo e scambio (White Cube, Londra);
  • La serie “Marquee” di Philippe Parreno in dialogo con i paesaggi urbani in trasformazione del pittore cinese Cui Jie, per affrontare il tema del potere trasformativo dello spazio architettonico (Pilar Corrias Gallery, Londra);
  • Sculture di Pedro Cabrita Reis, Jimmie Durham, Jannis Kounellis e Giorgio Andreotta, che parlano di migrazioni, senzatetto e non permanenza (Sprovieri, Londra);
  • La Lisson Gallery celebra la vita della pioniera dell’arte americana Joyce Pensato (1941–2019) con una mostra di opere. L’artista con base a Brooklyn, e amico della Pensato, Stanley Whitney espone cinque nuovi dipinti a olio.

 

LIVE

La sezione della fiera dedicata alle performance al di là degli stand delle gallerie, LIVE, è affidata nuovamente quest’anno a Diana Campbell Betancourt.

Oskar Schlemmer, LIVE Frieze London 2019
Foto di Linda Nylind

Per essere parte di un movimento, dobbiamo muoverci in prima persona, come ha scritto la teorica del femminismo Sara Ahmed nel 2017 – ha spiegato la curatrice. – Il programma di LIVE di quest’anno mira a ispirare una forma fisica di pensiero, dove si possano sentire e trovare soluzioni. Esplorando i campi in espansone della danza e della coreografia nel contesto fieristico, gli interventi degli artisti, che provengono da Paesi molto diversi, dall’Argentina alla Cambogia, racconteranno storie attraverso il movimento, spaziando da tematiche come il linguaggio e l’architettura fino al colonialismo”.

Tra gli artisti più interessanti che presentano le loro performance e installazioni interattive a LIVE 2019 Carlos Amorales, Cecilia Bengolea, Shezad Dawood, William Forsythe, Sophie Jung, Yasmin Jahan Nupur, Khvay Samnang e Oskar Schlemmer.

 

FRIEZE TALK

La sezione Frieze Talks è curata da Lydia Yee (curatore capo alla Whitechapel Gallery) e da Matthew McLean (redattore capo di Frieze Studios). A cento anni dalla sua fondazione (1919), Frieze Talks 2019 prenderà spunto dall’approccio pionieristico verso l’interdisciplinarità della scuola tedesca di architettura, arte e design meglio nota come Bauhaus e dal suo porre domande sul rapporto tra l’arte e il mondo, sempre più ampio.

Frieze London 2019
Foto di Linda Nylind

Tra gli appuntamenti più interessanti di questa edizione, l’incontro con l’artista Diedrick Brackens che ha riportato il medium dell’arazzo, che nella scuola Bauhaus aveva interpreti del calibro di Anni Albers, di nuovo al centro della scena dell’arte contemporanea; una tavola rotonda che guarda in modo critico alla predominanza del Bauhaus nell’immaginario delle scuole d’arte, a cui parteciperanno Ute Meta Bauer (NTU Singapore), Kimathi Donkor (UAL) e il moderatore Sam Thorne (direttore della Nottingham Contemporary); una conversazione sul tema della performance – altra area innovativa del Bauhaus – con Rugilė Barzdžiukaitė, Vaiva Grainytė e Lina Lapelytė.

Gli incontri sono gratuiti e si svolgono ogni giorno dalle 14.00 alle 16.00. E’ possibile riservare dei posti nell’auditorium a partire dalle 12.00. Il programma completo e gli orari sono disponibili su frieze.com.

 

FRIEZE SCULPTURE

Ha aperto il 3 luglio e si concluderà il 6 ottobre Frieze Sculpture, appuntamento a Londra a cura di Clare Lilley (direttrice del programma allo Yorkshire Sculpture Park), presentato in collaborazione con gallerie di livello provenienti da tutto il mondo.

Lars Fisk, Tudor Ball
Foto di Stephen White. Gentile concessione di Stephen White/Frieze.

Dando vita a una grande mostra d’arte pubblica nel cuore della capitale britannica, Frieze Sculpture riunisce oltre 20 artisti di fama internazionale per presentare opere nuove e moderne su scala monumentale, tutte collocate intorno agli English Gardens di Regent’s Park.

Bettina Pousttchi, Alexander.
Foto di Stephen White. Gentile concessione di Stephen White/Frieze.

Gli artisti selezionati dalla Lilley per Frieze Sculpture 2019 sono: Iván Argote, Ghazaleh Avarzamani, Huma Bhabha, Peter Buggenhout, Jodie Carey, Ma Desheng, Tracey Emin, Lars Fisk, Barry Flanagan, Charlie Godet Thomas, Leiko Ikemura, Robert Indiana, Vik Muniz, Zak Ové, Jaume Plensa, Bettina Pousttchi, Tom Sachs, Lucy Skaer, LR Vandy, Joanna Rajkowska, TaiJung Um, Bill Woodrow e Emily Young.

 

FRIEZE WEEK A LONDRA

Frieze Masters e Frieze London sono soltanto due degli appuntamenti previsti in questa settimana all’insegna dell’arte e della cultura nella capitale britannica, che catalizza l’attenzione del pubblico e degli addetti ai lavori. Molti dei musei e delle gallerie cittadine ospitano eventi speciali e mostre.

Ivan Argote, Bridges (We are melting).
Foto di Stephen White. Gentile concessione di Stephen White/Frieze.

Tra le più interessanti la retrospettiva dedicata all’italiana Anna Maria Maiolino allestita alla Whitechapel Gallery, la nuova commissione di Kara Walker alla Tate Modern, la mostra con le sculture di Antony Gormley alla Royal Academy of Arts. E ancora “Rembrandt’s Light” alla Dulwich Picture Gallery, “Gauguin Portraits” alla The National Gallery.

La South London Gallery ospita la prima grande personale a Londra dell’artista vietnamita Danh Vō, il Goldsmith Centre for Contemporary Art quella di Tony Cokes, la National Portrait Gallery di Elizabeth Peyton.

Robert Indiana, ONE through ZERO
© Morgan Art Foundation Ltd. / Artists Rights Society (ARS), New York, DACS, London 2019
Foto di Stephen White. Gentile concessione di Stephen White/Frieze.

Frieze London

3-6 ottobre 2019

Regent’s Park
Chester Rd, NW1 4NR Londra

 

About Roberta Turillazzi

Giornalista per passione e professione dal 2015. Mamma e moglie giramondo, che attualmente vive a Londra. Lettrice a tempo pieno. Amo l'arte, il cinema, i libri e il calcio.
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