martedì , 14 Maggio 2024
Home / Video / Reportage / Mostre / “Christian Dior: Designer of Dreams”: la mostra al V&A

“Christian Dior: Designer of Dreams”: la mostra al V&A

Foto della mostra "Christian Dior Designer of Dreams" ©Adrien Dirand

Al Victoria&Albert Museum di Londra, fino al 14 luglio, la mostra dedicata a Christian Dior e alla sua casa di alta moda, esempio di eleganza e stile nel mondo

“Non esiste Paese al mondo il cui stile di vita io ami più di quello del mio Paese. Amo le tradizioni inglesi, la gentilezza inglese, l’architettura inglese. Amo persino la cucina inglese”. Christian Dior

Dopo il successo di “Alexander McQueen: Savage Beauty” nel 2015, il Victoria&Albert Museum di Londra si volge nuovamente al mondo dell’alta moda, con la mostra “Christian Dior: Designer of Dreams” – la più grande dedicata allo stilista e alla sua casa di moda mai allestita nel Regno Unito –, aperta a inizio febbraio, che resterà visitabile fino al 14 luglio.

Dal 1947 ai giorni nostri, la mostra traccia la storia e l’impatto di una delle case di moda più influenti del XX secolo, partendo dal suo fondatore ma senza dimenticare i sei direttori artistici che si sono succeduti alla guida della maison dopo la sua morte, nel 1957, e concentrandosi anche sull’influenza che Dior esercita ancora oggi sul mondo della moda.

Christian Dior, Pérou
Foto © Laziz Hamani, Victoria&Albert Museum, Londra

“Nel 1947, Christian Dior cambiò il volto della moda con il suo New Look, che ridefinì la silhouette femminile e dette nuovo impulso all’industria della moda parigina del dopo guerra – spiega Oriole Cullen, curatrice della sezione Fashion and Textiles al V&A. – Il V&A Museum ha riconosciuto l’importante contributo dato da Dior al mondo della moda sin dagli albori della sua carriera, acquisendo i suoi schizzi e i suoi abiti a partire dagli anni ‘50”.

Prendendo a modello la mostra “Christian Dior: Couturier du Rêve”, allestita presso il Musée des Arts Décoratifs di Parigi, l’esibizione londinese è reimmaginata per gli spazi del V&A e per il pubblico inglese (con l’ideazione di una nuova sezione, ad esempio, che per la prima volta analizza la passione dello stilista per la cultura inglese). Dior ammirava l’imponenza delle case signorili e dei giardini inglesi, ma anche le navi come la Queen Mary. La sua prima mostra nel Regno Unito si svolse al Savoy di Londra, e nel 1952 venne fondata la Christian Dior London.

Yves Saint Laurent davanti a Christian Dior London, 11 November 1958 © Popperfoto/Getty Images

La mostra analizza anche le collaborazioni creative tra Dior e le manifatture inglesi, tra cui Dents (guanti), Rayne (scarpe), Lyle & Scott (maglieria) e Mitchel Maer (bigiotteria). E si concentra sugli importanti clienti inglesi degli inizi, dalla scrittrice Nancy Mitford alla danzatrice Margot Fonteyn.

Tra gli abiti più importanti esposti, quello indossato dalla principessa Margaret per le celebrazioni del suo 21esimo compleanno, in prestito dal Museum of London. La mostra riporta anche in vita alcune delle sfilate più spettacolari di Dior svoltesi nei palazzi del Regno Unito, ad esempio quella di Blenheim Palace del 1954, di cui oggi molti outfit panno parte della collezione del V&A.

Ritratto ufficiale della princessa Margaret per il suo 21esimo compleanno, Foto di Cecil Beaton © Victoria&Albert Museum, Londra

Attingendo dagli archivi Dior, la mostra presenta oltre 500 oggetti, con oltre 200 capi rari di alta moda presentati insieme ad accessori, fotografie di moda, video, profumi vintage, cosmetici, illustrazioni, riviste e effetti personali di Christian Dior. Il pubblico potrà anche ammirare capi Dior di alta moda appartenenti alla collezione del V&A Museum, compreso l’iconico Bar Suit, donato al museo londinese dalla Maison Dior nel 1960.

“Christian Dior: Designer of Dreams” evidenzia la visione “totale” di Dior, che si applicava a indumenti, accessori e fragranze. I fiori rivestono un ruolo chiave per la casa di moda, hanno ispirato nel corso degli anni modelli, ricami e stampe ma anche la creazione di Miss Dior nel 1947, il primo profumo nato insieme al primo show.

Profumo Diorling 1963 Foto © Laziz Hamani

Dall’orticoltura ai viaggi e alle arti decorative del XVIII secolo, la mostra svela le fonti d’ispirazione che hanno definito l’estetica della Maison Dior nel corso degli anni. Dai design audaci di Yves Saint Laurent allo stile razionale di Marc Bohan, passando per la vistosità di Gianfranco Ferré, l’esuberanza di John Galliano, il minimalismo Raf Simons e la visione femminista della moda di Maria Grazia Chiuri, viene mostrato come ognuno dei direttori artistici che si sono succeduti dopo la scomparsa di Dior sia rimasto fedele alla sua visione dell’alta moda, portando però la propria creatività.

“L’influenza del lavoro di Christian Dior ha raggiunto settori diversi e aiuta a definire un’era – spiega Oriole Cullen. – Possiamo dire che ognuno dei successivi direttori artistici della Maison, a suo modo, abbia fatto riferimento e reinterpretato lo stile di Dior, portando avanti il lascito del fondatore, e permettendo alla Maison Dior di essere ancora oggi all’avanguardia nel settore della moda. A oltre settant’anni dalla sua creazione, la mostra al V&A Museum celebra l’influenza che ancora oggi la Maison Dior ha nel settore e getta luce sull’intenso legame di Dior con il Regno Unito”.

Schizzo di Christian Dior
per il modello Londres, Collezione autunno/inverno 1950 © Christian Dior

“Christian Dior: Designer of Dreams” permette ovviamente al pubblico di scoprire gli esclusivi look della casa di moda, fin dalla sua fondazione nel 1947. Nelle 11 sezioni è possibile osservare le grandi abilità tecniche e la maestria dei designer della Maison Dior, conoscere più a fondo la biografia del fondatore della Maison, stupirsi davanti ad abiti storici.

  • Christian Dior presenta una biografia estesa di Christian Dior (1905-1957), dalla vita in famiglia agli inizi come gallerista fino alla fondazione della casa di moda Dior nel 1946. Di questa sezione fanno parte anche i suoi viaggi, il successo globale della sua casa di moda e lo sviluppo dei profumo Dior.
  • The New Look si concentra sul celebre modello “Bar Suit”, dalla sua prima apparizione nella collezione 1947 alle reinterpretazioni successive.
  • The Dior Line propone dieci look definitivi realizzati tra il 1947 e il 1957, il lascito di Christian Dior alla casa di moda.
John Galliano per Christian Dior, J’adore. Foto © Laziz Hamani
  • Dior in Britain racconta l’amore di Christian Dior per il Regno Unito e quello dei suoi clienti inglesi per le sue creazioni. La sezione si concentra principalmente sulla vita di Dior, sulle sue prime sfilate allestite in case di campagna e grand hotel inglesi, sui clienti.
  • Historicism esamina l’influenza degli abiti storici e delle arti decorative sui modelli della Maison Dior dal 1947 a oggi, concentrandosi anche sulla passione di Dior per il XVIII secolo e sulla moda della Belle Époque, conosciuta attraverso gli outfit della madre, Madeleine Dior.
  • Travels mostra come i viaggi e i diversi Paesi del mondo siano stati da sempre fonte di ispirazione per gli stilisti della Maison Dior.
  • The Garden sottolinea l’importanza dei fiori e dei giardini come fonte d’ispirazione della Maison, sia per gli abiti che per i profumi.
Christian Dior, Avril
Foto © Laziz Hamani, Object courtesy of the Royal Ontario MuseumDior Héritage collection, Parigi
  • Designers for Dior mostra il lavoro dei sei direttori artistici che si sono succeduti a capo della casa di moda dal momento della morte di Christian Dior, nel 1957.
  • The Ateliers presenta tessuti e cartamodelli provenienti dagli atelier Dior, in un’installazione.
  • Diorama esamina l’ampiezza di campi in cui opera la Maison Dior, mettendo in mostra accessori – gioielli, cappelli, scarpe, borse – ma anche illustrazioni, abiti in miniatura e cosmetici di archivio come rossetti e profumi, presentati in un caleidoscopio di forme e colori.
  • The Ballroom celebra l’istituzione del Ballo, evocando gli interni delle grandi dimore signorili della Gran Bretagna. Mettendo in mostra 70 anni di sensazionali abiti da sera, questa sezione rivela le grandissime abilità tecniche delle casa di alta moda.

“Christian Dior: Designer of Dreams” consente al pubblico di partire per un incredibile viaggio alla scoperta delle origini di una delle più grandi case di moda al mondo e della vita del suo fondatore ma anche di conoscere nel dettaglio segmenti dell’attività che ancora oggi rendono Dior unico, come il mondo dei profumi.

Christian Dior con la modella Sylvie, circa 194. Gentile concessione di Christian Dior

Christian Dior: Designer of Dreams

2 febbraio – 14 luglio 2019
Tutti i giorni dalle 10.00 alle 17.45
Venerdì dalle 10.00 alle 22.00

The Sainsbury Gallery | Victoria&Albert Museum
Cromwell Road | Londra, SW7 2RL

vam.ac.uk | #DiorDesignerofDreams

 

About Roberta Turillazzi

Giornalista per passione e professione dal 2015. Mamma e moglie giramondo, che attualmente vive a Londra. Lettrice a tempo pieno. Amo l'arte, il cinema, i libri e il calcio.
Precedente Villa Borghese: “Verdi Armonie. I Giardini di Roma all’acquerello”
Successivo Serra San Quirico (Ancona) | PATRICK TUTTOFUOCO

C'è anche questo...

Diego Velázquez ospite illustre alle Gallerie d’Italia di Napoli

Sarà possibile ammirare sino al 14 luglio alle Gallerie d’Italia nella sede di Napoli due …

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Exit mobile version

Utilizzando il sito, accetti l'utilizzo dei cookie da parte nostra. maggiori informazioni (privacy policy)

Questo sito utilizza i cookie per fornire la migliore esperienza di navigazione possibile. Continuando a utilizzare questo sito senza modificare le impostazioni dei cookie o cliccando su "Accetta" permetti il loro utilizzo.

Chiudi