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Art Forum Würth | mostra [E]MOTION

3 giorni fa INSIDEART Op Art, Arte Cinetica e Light Art, la mostra all'Art Forum Würth di Capena

Capena | Art Forum Würth | mostra [E]MOTION Op Art, Arte Cinetica e Light Art nella Collezione Würth | 10.05.2021 – 08.10.2022

Dopo essere stata presentata nel 2015 alla Kunsthalle Würth di Schwäbisch Hall, la mostra “[E]MOTION. Op Art, Arte Cinetica e Light Art dalla Collezione Würth” fa tappa all’Art Forum Würth Capena.

Op Art, Arte Cinetica e Light Art, la mostra all’Art Forum Würth di Capena

In mostra 40 opere, appartenenti alla Collezione Würth, che coprono un arco temporale che dal 1921 si estende al 2012, approfondendo uno dei filoni alternativi più interessanti della produzione artistica del XX secolo, quello costituito dalla triade Op Art, Arte Cinetica e Light Art. Tre correnti legate tra loro da uno sviluppo simultaneo qui rappresentato dalle opere di 24 artisti: Yaacov Agam, Josef Albers, Alexander Calder, Omar Carreño, Carlos Cruz-Diez, Lucio Fontana, Karl Gerstner, Gun Gordillo, Hans Hartung, Auguste Herbin, Patrick Hughes, Norbert Huwer, Robert Jacobsen, František Kupka, Clyde Lynds, François Morellet, Darío Pérez-Flores, Lothar Quinte, Niki de Saint Phalle e Jean Tinguely, Jesús Rafael Soto, Anton Stankowski, Günther Uecker, Victor Vasarely.

Op Art, Arte Cinetica e Light Art corrono parallelamente alle arti visive e plastiche, suscitando da sempre negli artisti un vivo interesse, ma è alla fine degli anni Cinquanta e Sessanta, in concomitanza del processo di industrializzazione e del conseguente mutamento della struttura sociale, che diventano veri protagonisti della pratica artistica.

Attraverso l’utilizzo di materiali e tecnologie avanzate, meccanismi e strutture industriali, questi artisti cercano collegamenti tra mondo e arte, tra funzionalità dell’opera e il suo valore estetico. Gli artisti “cinetici” si concentrano sullo studio della visione, dei fenomeni ottici e della luce, puntando a coinvolgere lo spettatore, non sul piano formale o emozionale, ma su quello percettivo e psicologico, affermando l’idea che l’arte sia tale solo quando è percepita o sperimentata direttamente dal suo spettatore.

[E]MOTION vuole essere un viaggio tra le pieghe dell’Arte Cinetica, Op e Light Art che hanno saputo volgere lo sguardo alla partecipazione diretta del pubblico, indagando le potenzialità di luce, spazio, colore, prospettiva e, soprattutto, movimento. Molteplici le declinazioni presentate in mostra: il movimento illusorio, con la semplice attivazione ottica di una superficie di Victor Vasarely; quello fisico prodotto dallo spettatore che cambia la prospettiva delle opere e ne influenza direttamente il contenuto, come nelle opere di Yaacov Agam, Patrick Hughes e Jesús Rafael Soto; il movimento reale dell’oggetto stesso determinato da una forma di energia naturale come per Alexander Calder o meccanica per Jean Tinguely o elettrica per Omar Carreño.

La rassegna si apre, al piano inferiore, con le opere di alcuni degli artisti che hanno ispirato la fondazione teorica dei movimenti come Josef Albers, František Kupka, Auguste Herbine, Alexander Calder e Lucio Fontana, prosegue con una serie di opere degli artisti che hanno definito la Op Art come Victor Vasarely, Karl Gerstner e Rafael Soto, per arrivare a François Morellet, fondatore del GRAV e maestro dell’Arte Cinetica e della Light Art. Una sezione a parte viene dedicata all’artista inglese contemporaneo Patrick Hughes, creatore della prospettiva inversa e grande illusionista. Al piano terra, la mostra riunisce opere di artisti che hanno sperimentato le diverse possibilità offerte da movimento, luce e spazio come Carlos Cruz- Diez, Günther Uecker e Omar Carreño, insieme a una delle opere più significative di Arte Cinetica della Collezione Würth, “L’Illumination” di Jean Tinguely e Niki de Saint Phalle.

La mostra è accompagnata dal catalogo edito da Swiridoff con la prefazione di C. Sylvia Weber e Beate Elsen-Schwedler, rispettivamente direttrice e vicedirettrice della Collezione Würth, e un saggio di Werner Spies, ex-direttore del Centre Georges Pompidou di Parigi e uno degli storici dell’arte più influenti del XX secolo.

L’apertura al pubblico dell’Art Forum Würth Capena è soggetta alle disposizioni governative per il contenimento della pandemia. La prenotazione è obbligatoria e l’ingresso sarà contingentato nel rispetto della normativa per il contenimento del Covid-19.

Victor Vasarely
EG-I
1967
Acryl auf Leinwand
200 x 200 cm
Inv. 5723

LA COLLEZIONE WÜRTH

La Collezione Würth, iniziata negli anni Sessanta da Reinhold Würth, comprende soprattutto opere d’arte del XX e XXI secolo e, ad oggi, conta oltre 18.200 opere di pittura, grafica e scultura. In tempi più recenti è stata acquisita una delle collezioni d’arte più importanti di pittura tedesca e svizzera del XV e XVI secolo, che apparteneva ai Principi von Fürstenberg.

Nella Collezione Würth sono presenti opere d’arte moderna del tardo Impressionismo e dell’Espressionismo (Camille Pissarro, Alfred Sisley, Paul Baum, Heinrich von Zügel, Max Liebermann, Edvard Munch, Ernst Ludwig Kirchner, Gabriele Münter, Emil Nolde, Max Beckmann ed altri), inoltre esempi di arte astratta dei primi del Novecento, con un occhio di riguardo per l’École de Paris (Serge Poliakoff, Alberto Magnelli, Auguste Herbin, Aurélie Nemours, Sonia Delaunay-Terk, Victor Vasarely, Jean Dewasne, Jean Deyrolle, André Heurtaux, František Kupka, Hans Hartung, Max Bill, Josef Albers, Henryk Stazewski, Robert Jacobsen ed altri).

L’arte figurativa contemporanea è rappresentata da numerose opere pittoriche di Markus Lüpertz, Georg Baselitz, Anselm Kiefer, Bernd Koberling, Rainer Fetting, Jörg Immendorff, Helmut Middendorf, Dieter Hacker, Sandro Chia, Enzo Cucchi, Francesco Clemente e Mimmo Paladino.
La Collezione comprende importanti nuclei monografici in riferimento ad artisti quali Hans Arp, Horst Antes, Georg Baselitz, Max Bill, Christo e Jeanne – Claude, Anselm Kiefer, Bernhard Luginbühl.
Sempre più rilievo stanno assumendo particolari settori dell’arte statuaria. Eduardo Chillida, Tony Cragg, Alfred Hrdlicka, Robert Jacobsen, Anish Kapoor, Henry Moore o Bernar Venet sono tra gli scultori maggiormente presenti.
Riprendendo precedenti progetti espositivi, viene lasciato ampio spazio anche all’arte proveniente da altri paesi, ad esempio dal Messico, dall’Austria, dalla Polonia e dalla Spagna.

Dal 2003, con l’acquisizione della già Collezione Fürstenberg dedicata all’arte della Germania sud occidentale, della regione del lago di Costanza e della Svizzera settentrionale, dal tardo Medioevo agli inizi dell’età moderna, la Collezione Würth si è arricchita di uno straordinario nucleo di opere antiche.
La Collezione degli Antichi Maestri, ampliata nel frattempo con numerosi importanti pezzi, soprattutto sculture, si compone di dipinti di Lucas Cranach il Vecchio e dalla sua bottega, del Maestro di Meßkirch – uno dei più importanti pittori della Germania meridionale del XVI secolo – di Hans Holbein, Andreas Haider ed altri.

Le opere degli Antichi Maestri sono esposte permanentemente in Germania presso la Johanniterkirche a Schwäbisch Hall.

La Collezione Würth Percorsi Würth Italy

La passione per l’arte, la letteratura, la musica, l’architettura

Arte e cultura sono concetti impressi nel DNA del Gruppo Würth e rappresentano un importante valore aggiunto della filosofia aziendale. Il forte impegno sociale e culturale è al centro delle attività del Gruppo che, grazie alla sensibilità del Prof. Dr. h. c. mult. Reinhold Würth, appassionato collezionista di arte moderna e contemporanea, ha da molti anni promosso e sostenuto progetti di varia natura in ambito artistico, scientifico, formativo ed educativo. Arte figurativa, architettura, letteratura, musica, sono allo stesso modo valorizzate, sostenute e rese pubbliche.
I musei d’arte in Germania e gli spazi espositivi nelle sedi estere, in Austria, Danimarca, Francia, Italia, Norvegia, Olanda, Spagna e Svizzera, costituiscono la prova tangibile di questo impegno preziosissimo per tutti.

Gli spazi espositivi, i musei e le gallerie d’arte del Gruppo Würth rappresentano luoghi di ispirazione per un pubblico di tutte le età, aperti sia alle persone esterne, sia ai collaboratori interni all’azienda. Sono spazi vivi, di scambio culturale, che offrono incontri, conferenze, concerti, laboratori per ragazzi e visite guidate. Nel programma delle attività è tenuto in forte considerazione sia il desiderio di conoscenza del pubblico adulto, sia l’approccio al museo come spazio da vivere, proprio dei più giovani. La fiducia in un “apprendimento continuo” guida la creazione di queste stimolanti e diversificate attività culturali, che arricchiscono la vita di tutti i giorni, accrescendo il bagaglio di conoscenze di ciascuno e favorendo lo scambio e la tolleranza tra le persone. Senza tutto ciò , nessun futuro sarebbe pensabile, né tecnologico, né economico, né sociale.

La Collezione Würth a Berlino

L’arte ed il mondo del lavoro in Würth: una simbiosi perfetta

Le mostre, ovunque perfettamente integrate nel contesto aziendale, creano una suggestiva simbiosi tra i capolavori della Collezione Würth ed il mondo del lavoro.
In Italia, quella dell’Art Forum Würth Capena, è una realtà eccezionale: pochissimi sono infatti i musei all’interno delle attività produttive che contribuiscono a rendere più confortevole e stimolante l’ambiente di lavoro e ad offrire un’occasione di arricchimento per tutti.
In Italia il sostegno delle arti è portato avanti, oltre che con le attività dell’Art Forum Würth Capena, anche grazie ad importanti iniziative per il patrimonio artistico. Il Prof. Dr. h. c. mult. Reinhold Würth ha infatti siglato nel 2003 un accordo per finanziare i lavori di restauro della Cappella Palatina a Palermo; una sponsorizzazione che è stata impreziosita dall’assegnazione del Premio della Comunità Europea a Würth Srl, nell’ambito della manifestazione Impresa Cultura.
Grazie alla collaborazione tra l’Assemblea Regionale Siciliana ed il Gruppo Würth, durante le fasi di restauro della Cappella Palatina, sono stati organizzati, presso le Sale Duca di Montalto a Palazzo dei Normanni, alcuni importanti eventi espositivi con opere della Collezione Würth.

LA SEDE DELL’ART FORUM WÜRTH CAPENA

Uno spazio dove vivere l’esperienza dell’arte
Lo spazio espositivo di Capena, alle porte di Roma, è stato realizzato unitamente al progetto della sede Würth nel 2005 ed inaugurato nel 2006.
Come gli altri 15 musei, gallerie e spazi espositivi del Gruppo Würth europei, si deve alla volontà del Prof. Dr. h. c. mult. Reinhold Würth di rendere fruibili le opere d’arte della Collezione da lui stesso fondata da parte sia dei dipendenti dell’azienda che del pubblico esterno. Ogni mostra temporanea è accompagnata da una serie di attività culturali e didattiche. In tal senso si inseriscono le visite guidate per diverse tipologie di pubblico: gruppi scolastici, bambini e ragazzi, Clienti e dipendenti. L’offerta comprende inoltre laboratori, incontri con gli artisti, concerti, spettacoli teatrali, proiezioni, concorsi, workshop per adulti e tutte quelle manifestazioni che possono contribuire a valorizzare le mostre in corso ed arricchire l’offerta culturale del territorio.

LA SEDE DELL’ART FORUM WÜRTH CAPENA

[E]MOTION

Op Art, Arte Cinetica e Light Art nella Collezione Würth

Art Forum Würth Capena

Apertura al pubblico: 10.05.2021 – 08.10.2022

Ingresso gratuito solo su prenotazione

Per prenotazioni:
e-mail: art.forum@wuerth.it
telefono: 06/90103800, 06/90103801

Orario di apertura al pubblico:
lunedì – venerdì: 10.00 – 17.00
sabato aperto solo per eventi e laboratori creativi
domenica e festivi chiusi

About Beatrice Pagliani

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