Nel cuore di Brera, negli spazi del Laboratorio Formentini per l’editoria dal lunedì al venerdì, dalle 14.00 alle 19.00, ancora fino al 2 marzo, è visitabile la mostra “Un cappello di sogni”, dedicata alla giovanissima illustratrice francese Chloé Alméras, incaricata, ad appena 22 anni, di curare l’immagine della Bologna Children’s Book Fair 2018.
Per il secondo anno consecutivo, la fiera dell’editoria per l’infanzia ha scelto di coinvolgere un illustratore esordiente nell’elaborazione della propria veste grafica.
Un’importante opportunità di lavoro e visibilità per l’artista coinvolto, ma anche un’occasione per la Fiera di Bologna, dove l’illustrazione ha un ruolo predominante, di essere sempre più laboratorio creativo e culla di innovazione.
L’anno scorso il compito era toccato a Daniele Castellano, 28enne riminese che aveva popolato i padiglioni dell’edizione 2017 di chimere oniriche e altre creature fantastiche. Quest’anno le illustrazioni saranno a cura di Alméras, in co-progettazione con lo studio di graphic design Chialab.
Nata nel 1995 a Fontenay-aux-Roses, Alméras ha conseguito nel 2016 il DMA in Illustrazione all’Ecole Supérieure des Arts Appliqués Estienne di Parigi e ha poi perfezionato la sua formazione con il FCIL in Illustrazione al Lycée Corvisart sempre a Parigi.
Appassionata di letteratura, ai grossi tomi preferisce gli haïku e nel suo taccuino ama mescolare parole e disegni dando vita a brevi storie figurate.
La mostra milanese a lei dedicata, nata dalla collaborazione tra Mimaster Illustrazione – Officine Buena Vista e BCBF, e con il supporto del Laboratorio Formentini, racconta il dietro le quinte del lavoro grafico che ha dato vita alla nuova identità visiva della Fiera.
Il team della BCBF cercava per il 2018 opere che raccontassero paesaggi abitati, sistemi planetari, ambienti vivi. Le illustrazioni di Chloé, i suoi microscopici dettagli, hanno colpito profondamente il gruppo di lavoro che ha visto in quelle immagini la possibilità di raccontare “un mondo brulicante di dettagli ma al tempo stesso abitato da una serena intensità”.
Selezionata tra gli artisti che hanno preso parte alla “Mostra Illustratori 2017”, Alméras ha poi partecipato al “BCBF Visual Identity Workshop”, il laboratorio guidato da Chialab, da cui è scaturito il tema portante della nuova edizione della Fiera: “Fertile Ground for Children’s Content”.
Alméras racconta l’universo multiforme della Fiera con le sue immagini di un mondo animato e cangiante fatto di piante, cappelli, barche, uccelli, costellazioni. Nelle sue illustrazioni, molte delle quali visionabili negli spazi del Formentini, si materializzano giardinieri-viandanti che si spostano da una pagina all’altra senza gabbie o confini, scambiandosi enormi cappelli colorati da cui germogliano piante, fertili come le idee sempre innovative della variegata comunità di professionisti dell’editoria che, da 55 anni, si incontra alla Fiera di Bologna.
Il lavoro di costruzione dell’identità visiva della Fiera per il 2018 si è rivelato più complesso del previsto, data la difficoltà nell’adattare i microscopici dettagli delle illustrazioni di Alméras alle molteplici esigenze di formato richieste dalla comunicazione di un evento di grande portata.
Riducendo le immagini, i particolari si perdevano e ogni illustrazione rischiava di perdere di efficacia. Il lavoro di squadra tra Alméras e Chialab ha portato alla scomposizione in singoli elementi e alla ricostruzione delle illustrazioni a seconda degli spazi e dei formati di volta in volta richiesti.
Presso il Laboratorio Formentini è possibile visionare anche questi dettagli, gli elementi base a partire dai quali Alméras costruisce i suoi disegni – foglie, pianeti, sassi, pantofole e così via – che sono serviti a Chialab per l’assemblaggio delle composizioni di “Fertile Ground for Children’s Content”.