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Riccardo Cecchetti. Dimmi che Profumo…

Riccardo Cecchetti. Dimmi che Profumo porta Tua Moglie
Riccardo Cecchetti. Dimmi che Profumo porta Tua Moglie

Da stasera, sabato 17 marzo (dalle 18 alle 24) presso La Rue des Bons Enfants in via Sant’Anselmo 21 a Torino, Tattoo Studio di Liliana Caruso, la mostra “Dimmi che profumo porta tua moglie” di Riccardo Cecchetti. Durante la serata, live sets di Giorgio Alloatti e Fabio Terranova.

Riccardo Cecchetti exhibition
Marchigiano di nascita in quel di Sarnano, Riccardo Cecchetti conosce nei primi anni ’90 il pittore Magdalo Mussio, che dalla sua Toscana si è trasferito nella campagne delle Marche, e insegna all’Accademia di Belle Arti di Macerata. Dice Cecchetti «L’incontro con Magdalo mi ha fatto drasticamente cambiare idea su qualsiasi approccio alle arti figurative». Il rapporto con Mussio, personaggio che alla pittura univa la passione per il teatro, il cinema, l’editoria; propugnatore di una forma di espressione artistica che deve coinvolgere l’immagine e la parola, segnerà in profondità il percorso espressivo del suo “allievo”. La gavetta di Riccardo è fatta di vari ed eventuali mestieri per garantirsi il pane quotidiano: animatore, barista, corrispondente locale del Messaggero, redattore per alcune riviste locali, disegnatore di Prezzemolo per gli sfondi, amministratore di condomini, direttore di hotel. Poi iniziano le collaborazioni con Selen, Frigidaire, Caffè Illustrato, Il Manifesto. Sulla soglia dei quarant’anni, Riccardo Cecchetti decide di trasferirsi a Torino, lì trascinato dalla forza della sua fede calcistica granata. L’incontro con Marco Peroni, altro personaggio poliedrico che sa giocare su più livelli con i testi, lo porta alla prima pubblicazione per l’editore Becco Giallo: una graphic novel che ha come protagonista il calciatore beat e ribelle Gigi Meroni, fuoriclasse del Torino degli anni ’60. Ad essa segue, in occasione del mezzo secolo dalla scomparsa, una seconda graphic novel dedicata ad Adriano Olivetti: “Adriano Olivetti, un secolo troppo presto” e “41 colpi, omaggio alla poetica di Bruce Springsteen. Vive a San Salvario, insieme a Porta Palazzo il quartiere più multietnico di Torino.
Luciano Del Sette

Giorgio Alloatti live set
Giorgio Alloatti aka Mo_o (Torino, 1984) Musicista e artista multimediale, autore di colonne sonore e performance multidisciplinari, tra danza, interazioni visive, live painting e teatro d’avanguardia. Inizia la sua attività come artista visivo, sperimentando con il video insieme al duo LFZ si avvicina alla musica elettronica soprattutto alla musica drum’n’bass insieme ai collettivi Jungle Pride, Solid Junction e Dreamers. Nel 2009 inizia la collaborazione con Alex Stirner con cui partecipa per 5 edizioni al Live Performers Meeting, a Roma ed Eindhoven. Sempre nel 2009 entra a far parte del collettivo Fluxlab con il quale collaborerà fino al 2013. Nel 2013 fonda insieme ad Alex Stirner il duo Yellows che esce con diverse etichette ( Jalla Records, Secret Sound Records e Abformal Recording) inoltre autoproducono due concept album Ambient, nonostante il progetto si rifaccia alla Drum’n’Bass, Dubstep, Breaks e Hip Hop. Ben presto il duo inizia ad esplorare i meandri più sperimentali ed estremi della musica, grazie anche al contributo del collettivo di sperimentazione Audiohacklab, di cui fanno parte. Nel 2014 in contemporanea al progetto Yellows, porta avanti il progetto solista Mo_o che mischia sonorità svariate, dal noise, all’elettroacustica, al juke e footwork fino ad arrivare alla drone music. Nel 2015 con Yellows e Eniac, e grazie al supporto dell’associazione “è” creano la passeggiata sonora composta da soundscapes composition chiamata Aurora Sonora. Dal 2017 entra in Burst progetto di Tom Detesta e Emilio Bernè che per l’occasione prende il nome di Extended Burst e con cui affronta un tour nel giugno del 2017 che prese il nome di Noise Caravan.

Fabio Terranova ambient/noise live set
Orecchio compulsivo, da un’adolescenza indie arriva a una maturità cervellotica.
Studioso pieno di progetti chiusi in cameretta.
Outsider di sé stesso sempre in sperimentazione.

About Ivan Fassio

Poeta, scrittore, curatore d'arte contemporanea.

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