Literary Social Media Content Creator al Castello di Rivoli

Dal 9 al 13 dicembre il CRRI Centro di Ricerca del Castello di Rivoli, in collaborazione con Nextatlas, ha organizzato il workshop Litery Social Content Creator per i Musei, dedicato al rapporto tra social media e arte contemporanea, guidato dall’autore torinese Gianluigi Ricuperati e dal team di Nextatlas, agenzia di consulenza pioniera nel decifrare le tendenze sul web. Canale Arte era presente per una serie di interviste e di approfondimenti.

Il workshop Literary Social Media Content Creator è stato rivolto a persone in età compresa tra i 22 e i 38 anni con una laurea in materie umanistiche e con una forte vocazione letteraria. Si è svolto nei giorni dal 9 al 13 dicembre 2019 nei locali della Biblioteca del Castello di Rivoli ed è stato condotto principalmente da letterati, coordinati da Gianluigi Ricuperati.

Gianluigi Ricuperati e Valerio Magrelli per Literary Social Content Creator
Gianluigi Ricuperati e Valerio Magrelli per Literary Social Media Content Creator

Si è trattato di un esperimento basato sul principio di mettere poeti e scrittori italiani e internazionali alla guida dei contenuti social di un museo d’arte. Uno dei punti critici della presenza dei social media nella nostra vita pubblica e privata, infatti, è la semplificazione e a volte la corruzione del linguaggio verbale, che sempre più spesso affonda nei cliché oppure in una neolingua poco capace di rappresentare con accuratezza i contenuti. Eppure la brevità dei messaggi social può ricordare a prima vista l’essenzialità della poesia, e le possibilità offerte dai codici molteplici dell’ambiente digitale interconnesso possono essere utilizzate per una nuova creatività verbo-visiva capace di valorizzare l’arte. In questo senso, un museo d’arte contemporanea – che ha nella sperimentazione una delle sue corde più profonde – può indicare una via possibile a un uso rigenerato delle parole.

Diversi poeti e prosatori internazionali e italiani, tra cui Antonella Anedda, Maria Grazia Calandrone, Heidi Julavits, Bhanu Kapil, Valerio Magrelli, Eugénie Paultre, Luc Sante, Himali Singh Soin sono stati invitati, insieme ai partecipanti, a ripensare la direzione da imprimere ai canali social media del museo.

I partecipanti al laboratorio Literary Social Content Creator, selezionati da una commissione formata da Carolyn Christov-Bakargiev, Luca Morena (Nextatlas), Gianluigi Ricuperati, Andrea Viliani, sono Gaia Badioni, Alessandro Burbank, Luigi De Rosa, Margherita Ferrario, Giulia Fiumara, Giulia Francini, Lucia Rosanna Gambuzzi, Elisa Ingrosso, Daniele Licata, Martina Motta, Roberta Palma, Giulia Pardini, Lavinia Raccanello, Margherita Regis, Valerio Veneruso.

Tra i tutor del Literary Social Media Content Creator:

Maria Grazia Calandrone per Literary Social Content Creator
Maria Grazia Calandrone per Literary Social Media Content Creator

Poetessa, insegnante, artista visiva e conduttrice radiofonica di programmi sulla poesia per Rai Radio3, Maria Grazia Calandrone è una delle voci emergenti più ascoltate e pervasive nel paesaggio della produzione letteraria in versi in Italia. La sua ultima silloge, pubblicata dalla prestigiosa collana Lo specchiodi Mondadori, s’intitola Giardino della Gioia (2019). Tra le sue raccolte, Pietra di paragone (Tracce, 1998 – edizione-premio Nuove Scrittrici 1997), La scimmia randagia (Crocetti, 2003 – premio Pasolini Opera Prima), Come per mezzo di una briglia ardente (Atelier, 2005), La macchina responsabile (Crocetti, 2007), Sulla bocca di tutti (Crocetti, 2010 – premio Napoli), Atto di vita nascente (LietoColle, 2010).

Eugénie Paultre per Literary Social Content Creator
Eugénie Paultre per Literary Social Media Content Creator

Eugénie Paultre, poeta, filosofa e artista visiva, vive e lavora a Parigi. La poesia e la pittura sono per lei l’antidoto per allontanarsi dalla razionalità della filosofia. La produzione di Paultre è dominata da un’astrazione vibrante, composta da strisce verticali tangenti. Influenzata dall’arte di Van Gogh, Nicolas De Staël e Yves Klein, l’artista con la sua arte cerca di afferrare l’elemento spirituale e misterioso della vita. Pupilla dell’artista libanese Etel Adnan, Paultre lavora in piccolo formato; le sue opere sono icone, in cui la realtà è trasfigurata e non rappresentata.

Tradotto in molti paesi europei ed extraeuropei, Valerio Magrelli è considerato tra i più importanti poeti in lingua italiana viventi. Studioso di letteratura francese, traduttore e insegnante, Magrelli ha pubblicato Ora serrata retinae (Feltrinelli, 1980), Nature e venature (Mondadori, 1987), Esercizi di tipologia (Mondadori, 1992). Le tre raccolte sono poi confluite nel volume Poesie (1980-1992) e altre poesie (Einaudi, 1996). Sempre per Einaudi sono usciti Didascalie per la lettura di un giornale (1999), Disturbi del sistema binario (2006) e Il commissario Magrelli (2018). Fra i suoi lavori critici, Profilo del dada (Lucarini 1990, Laterza 2006), La casa del pensiero. Introduzione all’opera di Joseph Joubert (Pacini 1995, 2006), Vedersi vedersi. Modelli e circuiti visivi nell’opera di Paul Valéry (Einaudi 2002, L’Harmattan 2005) e Nero sonetto solubile. Dieci autori riscrivono una poesia di Baudelaire (Laterza 2010).

About Ivan Fassio

Poeta, scrittore, curatore d'arte contemporanea.

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