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Gli Artisti e le opere: Mimmo Rotella, DEI, 1958

Mimmo Rotella, DEI, 1958

Forse non tutti ricordano l’intensa attività di poeta di Mimmo Rotella, nato a Catanzaro nel 1918, che già nel 1949 scrive il manifesto della Poesia Epistaltica, una sorta di dadaismo applicato al linguaggio. Dopo aver conseguito il diploma presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli, nel 1945 si trasferisce a Roma: i famosi décollage nascono nella capitale dopo un periodo vissuto negli Stati Uniti, caratterizzato da una crisi creativa in cui l’artista si sentiva sempre più lontano dai canoni di una pittura tradizionale che sentiva estranea al suo sentire.
È in questi anni che Rotella rimane colpito dai manifesti affissi sui muri di Piazza del Popolo a Roma ed è lui stesso a raccontare la genesi della sua ricerca: ” […] Rimasi impressionato dai muri tappezzati di manifesti lacerati. Mi affascinavano letteralmente, anche perché pensavo allora che la pittura era finita e che bisognava scoprire qualcosa di nuovo, di vivo e di attuale. Sicchè la sera cominciavo a lacerare questi manifesti, a strapparli, dai muri, e li portavo in studio, componendoli o lasciandoli tali e quali erano, tali e quali li vedevo. Ecco come è nato il ‘décollage’.” (“Rotella ’77”, Il Collezionista d’Arte Contemporanea ed., 1977). L’artista strappa i manifesti dai muri e li riporta direttamente sulla tela: una volta incollati, questi vengono nuovamente elaborati dall’autore. Le composizioni sono ottenute utilizzando indifferentemente il fronte e/o il retro del manifesto; le sovrapposizioni non sono mai casuali, ma eseguite con l’intenzione di ottenere una nuova armonia compositiva, con precisi equilibri cromatici.

I primi manifesti lacerati sono esposti a Roma e alla Galleria del Naviglio a Milano nel 1955. “DEI” è stato realizzato nel 1958, anno in cui conosce il grande critico francese Pierre Restany che lo inserirà nel gruppo del Nouveau Réalisme: il gesto di strappare i manifesti, oltre ad essere una chiara ammissione di dissenso nei confronti della pittura tradizionale, è per Rotella il modo di appropriarsi di un aspetto del reale e questo è fondamentale per la ricerca poetica immaginata da Restany.

Nella seconda metà degli anni Cinquanta comincia a dedicarsi al décollage figurativo e successivamente inizia la serie di Cinecittà usando i manifesti cinematografici: sceglie Marilyn Monroe come principale soggetto femminile, contribuendo al suo mito e facendone un’icona della sua opera.

DEI (43,8 x 58 décollage) sarà presentato all’Asta di dipinti dell’800, del ‘900 e contemporanei il prossimo 14 dicembre alla Santagostino Case d’Aste.

About Paola Stroppiana

Paola Stroppiana (Torino, 1974) è storica dell’arte, curatrice d’arte indipendente e organizzatrice di eventi. Si è laureata con lode in Storia dell’Arte Medioevale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, città dove ha gestito per più di dieci anni una galleria d'arte contemporanea. Collabora con diverse testate per cui scrive di arte e cultura. Si interessa a nuovi percorsi d’indagine come il gioiello d’artista e le ultime tendenze del collezionismo contemporaneo, argomenti sui quali ha tenuto conferenze presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Il Museo Civico di Arte Antica e la Pinacoteca Agnelli di Torino, il Politecnico di Milano.

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