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Déplacé∙e∙s, la prima mostra personale in Italia di JR alle Gallerie d’Italia di Torino

Sarà aperta sino al 16 luglio 2023 presso le Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo della sede di Torino “Déplacé∙e∙s”, prima mostra personale in Italia di JR (Parigi, 1983).

Immagine dal drone Performance 8 febbraio 2023 Piazza San Carlo Torino_ ph. Gallerie d’Italia_Intesa Sanpaolo

L’artista francese è famoso nel mondo per i suoi progetti di arte pubblica e impegno sociale: combinando diversi linguaggi espressivi, JR ha realizzato a Torino una grande mostra personale che occupa circa 4.000 metri quadrati del museo delle Gallerie d’Italia di Piazza San Carlo, con la curatela di Arturo Galansino, già direttore di Palazzo Strozzi a Firenze, e realizzata in collaborazione con la Fondazione Compagnia di San Paolo. Il giorno prima dell’inaugurazione della mostra JR ha organizzato una imponente opera d’arte performativa pubblica nel centro di Torino: oltre 1200 persone che hanno risposta alla call dell’artista e hanno preso parte alla performance, da lui personalmente diretta, portando in Piazza San Carlo dalle vie adiacenti cinque enormi teli, raffiguranti le immagini di 5 bambini- Valeriia (Ucraina), Thierry (Ruanda), Andiara (Colombia), Jamal (Mauritania), Mozhda (Grecia), conosciuti dall’artista durante le visite nei campi profughi, dal Ruanda alla Grecia: i bambini raffigurati, animati dalle persone che ne sostenevano le grandi immagini, si sono quindi incontrati idealmente in Piazza San Carlo, proprio di fronte al Museo delle Gallerie D’Italia, in un poetico e suggestivo momento di condivisione e presa di coscienza collettiva della lotta per la sopravvivenza che questi bambini vivono ogni giorno.

Gian Maria Gros-Pietro, Presidente Intesa Sanpaolo ha commentato: “Accogliamo a Torino nel nuovo museo delle Gallerie d’Italia di Intesa Sanpaolo il lavoro di JR, questo straordinario artista capace di stimolare la partecipazione attiva e la riflessione della collettività su grandi temi quali l’immigrazione e i drammi sociali che le guerre portano con sé.[..] Le immagini di JR che colgono i sorrisi dei bambini nonostante difficoltà e sofferenze rappresentano un potente slancio di fiducia nel futuro”.

Déplacé·e·s, Jamal, Mauritanie, 2022

Partito dalla banlieue parigina più di vent’anni fa, JR ha portato la sua arte in tutto il mondo con monumentali interventi di arte pubblica in grado di interagire con grandi numeri di persone e attivare intere comunità, dalle favelas brasiliane ad una prigione di massima sicurezza in California, dalla Pyramide del Louvre alle piramidi egiziane, dal confine tra Israele e Palestina a quello tra Messico e Stati Uniti. I problemi dei migranti e dei rifugiati, sempre più di scottante attualità, fanno da molto tempo parte dell’indagine di JR. Il progetto Déplacé∙e∙s, (letteralemente gli spostati) cominciato nel 2022, riunisce per la prima volta in questa mostra alcune immagini scattate dall’artista in zone di crisi, dall’Ucraina sconvolta dalla guerra fino agli sterminati campi profughi di Mugombwa, in Rwanda, e di Mbera, in Mauritania, Cùcuta in Colombia e a Lesbo, in Grecia per fare riflettere sulle difficili condizioni in cui oggi versano migliaia di persone a causa di conflitti, guerre, carestie, cambiamenti climatici e coinvolgere pubblici esclusi dal circuito artistico e culturale all’insegna di valori come libertà, immaginazione, creatività e partecipazione. Seppur effimera, l’arte di JR crea un impatto sulla società e sul mondo in cui viviamo. Essa è realizzata per le persone e si realizza con le persone, rivelando l’importanza del nostro ruolo individuale e collettivo per migliorare il presente e per cercare di rispondere ad un quesito centrale per l’artista: l’arte può cambiare il mondo?

Déplacé·e·s, veduta dell’Installazione, ph. Andrea Guermani

Il percorso espositivo prende il via dall’ingresso del museo, con la scalinata trasformata in un trompe l’œil con immagine anamorfica, un’illusione ottica con la quale i visitatori saranno invitati ad interagire. La mostra continua nelle sale ipogee in cui, attraverso video, fotografie, sculture in legno e l’allestimento scenico di grandi teli raffiguranti le immagini dei bambini incontrati durante le visite nei campi profughi dal Ruanda alla Grecia, il pubblico può ripercorrere e immergersi nell’opera e nei viaggi che hanno portato l’artista parigino a confrontarsi con uno dei grandi temi dei nostri tempi, le migrazioni forzate. Le opere, frutto degli incontri e delle azioni di arte pubblica messi in pratica da JR, sono protagoniste anche nella sala immersiva delle Gallerie dove una video-installazione creata per l’occasione riproporrà i “viaggi” dei grandi teloni in altre parti del mondo che, in questo specifico progetto, sono il vero fil rouge del racconto. L’allestimento, una grande installazione site-specific, coinvolge così gli spettatori con opere di scala monumentale, grazie alla straordinaria capacità dell’artista di rendere il pubblico protagonista attraverso il mezzo video e fotografico. Attorno all’esposizione – come già in occasione delle precedenti mostre – verrà realizzato un ricco palinsesto di eventi inseriti nel public program #INSIDE che, attraverso l’incontro con personalità del mondo della cultura, consentirà di approfondire temi legati alle riflessioni scaturite dalla mostra.

Déplacé·e·s, Picnic, Ajara, Mauritanie, 2022

Il catalogo della mostra, realizzato da Edizioni Gallerie d’Italia | Skira, è disponibile da marzo 2023 in edizione italiana, francese e inglese.

PER INFO

Déplacé∙e∙s

Gallerie d’Italia – Torino, Piazza San Carlo 156, Torino

About Paola Stroppiana

Paola Stroppiana (Torino, 1974) è storica dell’arte, curatrice d’arte indipendente e organizzatrice di eventi. Si è laureata con lode in Storia dell’Arte Medioevale presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Torino, città dove ha gestito per più di dieci anni una galleria d'arte contemporanea. Collabora con diverse testate per cui scrive di arte e cultura. Si interessa a nuovi percorsi d’indagine come il gioiello d’artista e le ultime tendenze del collezionismo contemporaneo, argomenti sui quali ha tenuto conferenze presso l’Università degli Studi Aldo Moro di Bari, Il Museo Civico di Arte Antica e la Pinacoteca Agnelli di Torino, il Politecnico di Milano.

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