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Michelangelo Pistoletto. One and One makes Three. La Biennale di Venezia

Michelangelo Pistoletto  a Venezia in occasione della Biennale numero 57. Sull’Isola di San Giorgio, dal 10 maggio al 26 novembre 2017, una mostra completa che raccoglie l’arte del genio biellese dagli anni ’60 ad oggi.

Michelangelo Pistoletto. One and One Makes Three. Biennale di Venezia

Protagonista del movimento Arte Povera, personaggio chiave nello sviluppo dell’arte concettuale, Michelangelo Pistoletto ha scritto una pagina storica nell’universo dell’arte degli ultimi sessantanni. In mostra con “One and One makes Three” presso la Basilica di San Giorgio a Venezia, l’artista piemontese appare in tutta la sua riflessione sul destino dell’uomo e sulla urgente. necessità di un cambiamento sociale.

La mostra, tra gli eventi collaterali dell’edizione 57 della Biennale di Venezia, è aperta al pubblico dal 10 maggio al 26 novembre 2017.

Di nota la spettacolare opera “Suspended Perimeter – Love Difference” allestita al centro della Basilica di San Giorgio Maggiore. L’opera si colloca come una sorta di controaltare, dove gli specchi fanno da tramite tra il visibile e il non visibile. Estendono la vista oltre le sue normali facoltà, espandendo le caratteristiche dell’occhio e la capacità della mente, fino ad offrirci la visione della totalità. L’opera è realizzata in uno spazio consacrato. In questo modo assume una forza rinnovata aprendo a riflessioni sulle questioni più delicate che l’uomo contemporaneo sta affrontando quali il conflitto tra le religioni, l’accettazione delle differenze, la multiculturalità e, naturalmente, sul ruolo che l’arte può ancora sostenere per creare un territorio comune su cui confrontarsi.

Tra opere “antiche” e vere novità, è presente una serie di quadri specchianti che ritraggono Cuba e il suo popolo. Dice Michelangelo Pistoletto: “(…) partire da Cuba per sviluppare una nuova idea di politica. Questo è il mio pensiero. Da Cuba, in un momento di pressione e crisi sociale globale si può avviare un inedito modo di fare politica. Cuba non deve cedere all’unico modello che guida il mondo, visti i risultati attuali. Possiamo trasformare il mondo partendo da Cuba: è un terreno fertile per la sperimentazione, l’innovazione è il cambiamento. Noi siamo qui per questo (…). A Cuba si è consolidata una piattaforma culturale, artistica e scientifica sulla quale si può generare e far crescere una politica che porti al rinnovamento dell’intera società.”

La mostra “Michelangelo Pistoletto. One and One makes Three” sarà aperta al pubblico fino al 26 novembre 2017 presso la Basilica di San Giorgio Maggiore sull’Isola di San Giorgio a Venezia. Tra i tanti appuntamenti legati alla Biennale numero 57 sicuramente un’occasione da non perdere.

Clicca qui per il sito della mostra

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